capitolo tredici✅

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DRACO

"Incontriamoci nella stanza delle necessità tra 10 minuti" dissi a Hermione
"Va bene, mi sembri un agente segreto." Ridacchiai e mi diressi nella stanza delle necessità. Lei trovò una scusa per scappare da Ron.

Dopo 10 minuti era lì davanti a me. Eravamo solo io e lei e questo mi imbarazzava parecchio.
"Entriamo?" Domandai
"Entriamo" Rispose.

La stanza scelta da me era meravigliosa per Hermione. C'era un divanetto e davanti ad esso c'era un camino. Il tavolo era piccolo, con due sedie: una verde e una rossa. La stanza era decorata da rose rosse. Non era nulla di speciale ma per lei era stupenda.

"Ti piace?" Domandai
"Certo che sì, è un incanto"
"Come te" sussurrai, lei mi sentì.
Cavolo...
"Cosa?" Chiese lei scioccata.
"Sei un incanto" dissi più sicuro.
"Anche tu" disse sorridendo.

Non ci potevo credere, ero alle stelle, al limite della felicità, wow.

Mi avvicinai a lei che stava facendo lo stesso. Le nostre labbra si sfioravano. La voglia di baciarla era molta, stavo veramente impazzendo. Lei si allontanò ed io, non capendo il motivo, la abbracciai.

"Che succede?"Chiesi staccandomi a malincuore dall'abbraccio.
"È tutto così strano. Io e te insieme"

Era vero, nonostante io mi fossi perdutamente innamorato di lei, non avevo il permesso di baciarla contro la sua volontà.
La amo, la amo troppo.

"Hai ragione,scusami"
"Torniamo in sala grande?" Domandò.
Avrei voluto rimanere da solo con lei ma accettai ugualmente.

HERMIONE

"Ron sono torn..." non finì la frase perchè Ronald stava baciando con foga Lavanda aka gallina.
Non ci rimasi malissimo ma neanche tanto bene perché un microscopico sentimento per lui lo avevo sempre provato.

Me ne andai da lì e mi diressi verso Draco intento a parlare con i suoi amici. Lo trascinai al centro della sala e lo baciai in modo passionale. Finalmente potevo di nuovo assaporare le sue labbra. Le nostre lingue erano unite in una danza. Gli sguardi di tutti erano posati su di noi, alcuni bisbigliavano e altri ridacchiavano. Ma a me non importava nulla. Sorrisi sulle sue labbra e lui fece lo stesso. Le nostre fronti si toccavano,così come i nostri nasi.

Ronald si avvicinò a noi rovinando quel bellissimo momento.
"L'hai baciato? Ma sei impazzita?" Era furibondo.
"Che vuoi Lenticchia?" Esclamò Draco, alzando di molto il tono della voce.
"Che voglio? Se ne va e poi quando ritorna si bacia con te?"

Era totalmente impazzito.
"Ron calmo" cercai di tranquillizzarlo ma ottenni solo uno schiaffo molto potente sulla mia guancia sinistra.
Lacrime amare rigavano il mio volto e intanto Harry e Ginny si avvicinarono allarmati. Mi aiutarono a calmarmi ma nulla poteva colmare la delusione, la tristezza e la rabbia che provavo in quel momento.

Draco iniziò a picchiare Ron che fece lo stesso.
"Basta vi prego!" Gridai cadendo in ginocchio davanti a loro.
Draco si avvicinò a me e mi abbracciò.
"Non mi aspettavo questo da te! Ti piace eh? Ti piace essere una put..."
"Non ci provate nemmeno Ronald!" Sua sorella era furiosa. Io non riuscivo a smettere di piangere.

"Tu puoi baciarti Lavanda però eh?" Disse Harry arrabbiatissimo.
"Smettila Harry, avrò pure baciato Lavanda,vma lei rimane sempre una put..." Draco gli mollò un pugno sul naso. "Sono stato sincero, almeno ho detto la verità"
Ron se ne andò dopo aver pronunciato quelle parole con disprezzo.

Ero sicura che quella sera avrei finito tutte le mie lacrime.

Intervenì Silente accompagnato dalla professoressa McGranitt.
"Che succede qui?" Domandò severa la McGranitt.
Raccontarono loro l'avvenuto e decisero di punire Ron. Intanto Madama Chips portò Draco in infermeria: aveva il naso rotto.
Io lo accompagnai con ancora alcune lacrime che rigavano il mio volto.

Questa serata non poteva andare peggio di così.

Non lasciarmi || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora