Capitolo {9}

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Mentre mi vestivo, ripensai a ciò che aveva detto
Mi ha chiamato... Amico...
Erano ormai sette anni che nessuno mi chiamava più così...
Bakugou:"Merda..."
Esclamai.
Le somigliava troppo caratterialmente. Caratterialmente. Lei non aveva nessuna "curva", mentre Rjiuan ne aveva fin troppe, ma erano entrambe due maschiacci. Una patina lucida apparve sui miei occhi
No, mi sono ripromesso che non avrei più pianto... Nè per lei nè per nessuno
Alzai gli occhi e li asciti con la T-shirt che mi ero appena tolto... Però era diverso dal solito. Quando mi capitava di ricordare lei, soffrivo, anche se non volevo ammetterlo a me stesso, ma adesso non era quello che stavo provando. Ero... Felice.
È quella ragazza...

Credo abbia una buona influenza su di me, forse perché me la ricorda

No: è perchè ti piace

MA CHE DICI?!

E non ti piace solo perchè ti ricorda lei

Non diedi più ascolto alla mia coscienza, ed uscii, trovando la ragazza seduta a terra, a giocare con una ciocca di capelli che erano scappati dal codino, quando mi notò sobbalzò
Rjiuan:"Cazzo, mi hai fatto prendere un colpo, demente!"
Sorrisi.
Bakugou:"Andiamo, altrimenti dovrai offrirmi una cena, invece di un gelato"
Mi guardò maliziosa, alzandosi
Rjiuan:"Era forse un invito, Bakugou?"
Oh, cazzo, è vero lo sembra...
Bakugou:"Tsk, ti piacerebbe... "
Risposi scontrando la mia spalla contro la sua. Lei però, invece di arrabbiarsi, mi fermó, tirandomi per la manica e facendomi voltare, fissandomi con i suoi occhi blu notte

Bakugou:"...C-COSA CAZ-"

Rjiuan:"Bakugou... Stavi... Piangendo?"
La guardai stupito e distolsi lo sguardo
Bakugou:"Cosa credi?! È allergia!"

Narrator's POV

Ti aveva detto che era allergia, ma la sua espressione contrita ti fece capire che non era vero. La tua mente "vibrò" e vedesti un'immagine sfocata di un'auto in partenza. Anche i tuoi occhi divennero Rossi e lucidi, d'istinto lo abbracciasti, stringendoti a lui e asciugando le lacrime sulla camicia di Shinsou che indossava. Sentisti il suo corpo irrigidirsi, per poi sciogliersi lentamente in quell'abbraccio, poggiando le mani sulla tua schiena, e piangendo silenziosamente anche lui. Non sapevi il perché di quella improvvisa tristezza, né da parte tua né da parte sua, ma desideravi quell'abbraccio da troppo tempo. Lo conoscevi da poco, ma sentivi di averlo sempre avuto accanto te, e di conoscerlo da sempre. Avresti voluto che quel momento non finisse mai, e lo voleva anche lui, ma nessuno dei due poteva sapere cosa desiderava l'altro, così vi lasciaste, lentamente. Asciugandoti le guance con il dorso della mano, dicesti
Rjiuan:"Cazzo, l'allergia"

Rideste entrambi, cercando di evitare di guardarvi negli occhi, cosa che però era inevitabile. Lo prenderesti per il polso, e lo trascinasti fuori casa.

Dopo poco eravate nella gelateria, scegliendo i gusti. Avevate evitato di parlare di quanto accaduto, ed eravate rimasti in silenzio fino a quel momento.

Rjiuan:"Non so cosa scegliere... "
Dicesti, mangiando con gli occhi ogni gusto

Bakugou:"Allora scelgo prima io:"
Insieme:"Pistacchio e cioccolato fondente"

Ti guardò stupito
Bakugou:"Mi leggi nella mente, baka?!"
Disse irritato.

Sbuffasti e gli facesti il verso, per poi ridacchiare
Rjiuan:"Non lo so: ho indovinato"
Sembrava strano anche a te, ma ti era venuto spontaneo.

Rjiuan:"Per me fior di latte  e nocciola"
Dicesti sorridente al gelataio.

Usciste dopo poco con i due coni in mano, e vi sedeste ad un tavolino
Rjiuan:"Com'è il tuo?"

Bakugou:"Che ti frega?"

Schioccasti la lingua contro il palato
Rjiuan:"Sempre dolce e gentile, eh? Facciamo così: ogni volta che sei acido e scostate avrai una punizione! Se ci dobbiamo allenare insieme devi essere più docile!"

Bakugou:"CHE VUOI DIRE, BRUTTA TR-"
Non Riuscì a terminare la frase, che desti una leccata al suo gelato

Rjiuan:"Prima punizione. Cavolo, eppure te lo avevo detto! Certo che non ascolti proprio, eh?"

Ti guardò irritato, causando delle esplosioni a raffica
Bakugou:"IO NON MI FACCIO ADDOMESTICARE DA NESSUNO! TANTOMENO SE-"
Ancora una volta non finì la frase, che leccasti il gelato
Bakugou:"È va bene, se la metti così..."

Si avvicinò al cono, e lo leccò dal lato opposto madonna ragazzi... I doppi sensi di questa cosa sono sconvolgenti😂😂😂 vabbè, scusate la mia mente pervertita
Le vostre braccia erano incrociate, ma non c'era imbarazzo, solo sfida, e sembravate incuranti del fatto che se aveste continuato così vi sareste baciati, oppure ritrovati a toccarvi le lingue.
Rjiuan:"Lascia il gelato"
Dicesti dando una leccata

Bakugou:"Hai iniziato tu, e ora la paghi. E poi è mio"
Disse, replicando il tuo gesto.

Rjiuan:"In realtà l'ho pagato io"
Continuasti, decisa a non arrenderti.

Senza aggiungere altro diede un morso al gelato, facendo lievemente sfiorare il suo labbro inferiore e il tuo mento
Bakugou:"Ho vinto"

ora dovrebbero essere finiti i doppi sensi... forse...

Bakugou's POV

Oh, cazzo!

Hai ragione! Per poco e non la baciavi, che peccato

MA STAI ZITTA, COSCIENZA PERVERTITA, E POI LO SAI CHE LA CONOSCO DA QUALCHE GIORNO?!?!

*La scrittrice ride in modo malefico perchè lei sa TUTTO (ma dai) e fa una faccia pervertita andando avanti con la storia per vedere 'sti due senza cervello cosa combinano*

Alzai lo sguardo, con espressione vittoriosa, ma anche completamente rossa, sperando che non se ne accorgesse. Anche lei era rossa come un pomodoro, ma così era ancora più carin-.... COSA CAZZO MI STA SUCCEDENDO?!?!?

Comunque... Abbassò lo sguardo e finì il suo gelato in pochi secondi. Stavamo camminando, e senza accorgercene, arrivammo a casa sua

Rjiuan:"... Devo andare... Grazie per il bel pomeriggio, Kats- emh... Bakugou!"
Si corresse subito.

Ghignai
Bakugou:"Puoi chiamarmi come vuoi, è solo un nome e non mi importa, Hitoshi-chan"
Dissi, fingendo menefreghismo.

Narrator's POV

Gonfiasti le guance e diventasti rossa, come ogni volta
Rjiuan:"Prima ero ritardata, demente, sbiadita, e adesso sono Hitoshi-chan?! Detesto essere chiamata per cognome! Se io ti posso chiamare Katsuki, allora tu mi devi chiamare Rjiuan, te lo impongo! E togli subito quel chan di torno!"

Ti guardò quasi spaventato, e poi rise
Bakugou:"Ok, ok... Ritardata-chan"

Gli desti un pugno sulla spalla, per poi unirti alle sue risate.
Rjiuan:"I vestiti li puoi tenere per oggi, me li ridarai un'altra volta"

Ti guardò dubbioso e poi esclamò
Bakugou:"Dammi il tuo numero"
Diventasti rossa
È un abitudine adesso, eh?

Non la ascoltasti e vedesti la sua reazione, infatti girò la testa e si grattò la nuca
Bakugou:"Sì, cazzo, ci alleniamo insieme e so dove vivi, ma non ho il tuo numero. Se ci dobbiamo allenare come si deve per l'esame dobbiamo darci dentro non capire male, mancano pochi giorni"
Annuisti e tirasti fuori una penna dalla tasca, e con questa gli scrivesti il tuo numero di cellulare sulla mano

Bakugou:"Ti chiamo io. Tu non farlo mai di mattina: se mi svegliano sono una bestia"

roteasti gli occhi e sorridesti, aprendo la porta
Rjiuan:"Buona notte, Katsuki"

Bakugou:"'Notte, Rjiuan"
Non sapendo come salutarti, dopo l'imbarazzo di prima, si limitò a fare un gesto con la mano, che ricambiasti, sbattendo il pugno contro il suo.

Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora