Capitolo speciale #4

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Flashback ||Tre anni prima||

T/N aveva dodici anni quel giorno, il giorno in cui tutto cambiò. Era una giornata come tante, e la ragazzina era sola sul terrazzo della scuola: lei non ce la faceva più. Osservava il paesaggio che la circondava con le lacrime agli occhi... la sua vita non aveva più senso e voleva farla finita, ormai non c'era più nulla per cui valesse la pena sopravvivere. Salì sul bordo del palazzo, aprì le braccia, e chiuse gli occhi "Coraggio T/N... è per smettere di soffrire, non essere la solita codarda!" stava per fare un passo in avanti, quando una voce alle sue spalle la chiamò "FERMA! CHE COSA VUOI FARE?!?!??!" si voltò leggermente, si stava per rigirare, ma il ragazzino le corse accanto e le prese un polso "SEI PAZZA?!?! P-PERCHE' STAI PE-" la c/c lo interruppe "... Sai cosa vuol dire vivere?" il moro alzò lo sguardo su T/N, che sembrava completamente calma "S-Sì... c-certo..." lei sorrise malinconicamente "Ecco... a te sembrerà strano, ma io non lo so... forse la morte è quello che più si avvicina a come mi sento ora..." il giovane le strinse di più il polso, allibito dal fatto che una sua coetanea potesse soffrire così tanto e non mostrarlo mai; T/n era una sua compagna di scuola, la conosceva solo di vista, ma, nonostante fosse molto riservata, aveva sempre un sorriso sulle labbra quando la osservava. A volte gli era capitato di vederla nel cortile fuori scuola, su di una panchina, ad osservare il cielo, e ricordava perfettamente la prima ed unica volta che si erano parlati

Ricordo ||qualche mese prima||

"P-posso sedermi qui..." la ragazza abbassò lo sguardo, prima fisso verso il cielo, per osservare il ragazzo che le si era avvicinato "Certo, non c'è nessuno" il ragazzetto dai capelli neri si sedette, osservando la ragazza sorridente "T-ti è successo qualcosa di bello..." lei si voltò "No, affatto. Ma se sorridi forse puoi autoconvincerti del contrario" gli sembrò strana come risposta, ma non si soffermò a pensarci su. "Hai mai osservato il cielo?" il ragazzo inarcò un sopracciglio "Credo di guardare il cielo un po' tutti i giorni..." "Certo, ma io ti ho chiesto se lo osservi" "N-non è uguale?" lei ridacchiò lievemente, ma non era una vera risata, di quelle che provengono dal cuore "No, è ben diverso. Le persone che guardano il cielo vedono una massa azzurra  nulla più; le persone che lo osservano vedono una via di salvezza, una fuga... Ma forse è meglio che tu non riesca ad osservarlo..." "E' bello?" la ragazza sorrise malinconicamente "Credo che lo scoprirò tra poco..." si alzò dalla panchina, e mise la borsa contenente i libri sulla spalla "Spero che tu continui a non riuscire ad osservare il cielo... se così non fosse... ci rivedremo... ma spero per te che ciò non accada. Addio" fece per andarsene, ma il bruno la fermò per la spalla "C-Che cosa intendi..." lei sorrise nuovamente "Sai, il tetto della scuola è il posto più vicino al cielo... forse un giorno potrei raggiungerlo da lì" detto ciò se ne andò, lasciando il ragazzo con un mare di dubbi ed incertezze, ed anche inquietudine.

Fine ricordo ||Ritorno flashback||

Il ragazzo l'aveva seguita quando aveva visto dove si stava recando, e la sua deduzione non era sbagliata "Ti prego... lasciami il polso... Te l'ho detto no? Da qui posso raggiungere più velocemente il cielo" lui non lo fece "Ti supplico... lasciami il poso... " lui non rispose, ed osservò gli occhi c/o che aveva davanti, ben diversi da quelli che vedeva fuori scuola, molto più... veri. La ragazza sospirò "Ti avevo detto 'addio', non dovevamo più incontrarci, non dovevi seguirmi! Perché l'hai fatto?! Non mi conosci nemmeno!!!" il ragazzo emise un lievissimo sospiro "E' proprio questo il motivo: non ti conosco ancora" lei rimase stupita da queste parole, ma poi ridacchiò nervosamente "Dovresti ritenerla una fortuna... chi è intorno a me finisce soltanto per farsi del male" intrecciò le proprie dita nelle sue e sorrise "Non mi conosci, ed io non conosco te... però credo di doverti ringraziare... almeno così potrò salutare qualcuno prima di raggiungere quelle spumeggianti nuvole bianche... Grazie, e addio... questa volta davvero" chiuse gli occhi e lasciò le sue dita, gettandosi a peso morto all'indietro "NOOOOO!!!".

T/n sentì una sensazione di calore improvviso avvolgerla.

Una presa.

Qualcosa che batteva ritmicamente contro il suo viso.

Alzò leggermente lo sguardo ed i suoi occhi ne incontrarono un paio rosso fuoco. Si accorse che quel ragazzo la stava abbracciando, tenendola stretta a se, e lei aveva il viso premuto contro il suo petto, mentre lui aveva la schiena rivolte verso il basso. Le sorrise "Spero che tu non ti faccia male, chiudi gli occhi" la ragazza non capiva, provò a dire qualcosa, ma sentì il corpo del ragazzo diventare improvvisamente rigido, e poi un rumore sordo penetrò nelle sue orecchie. Aprì gli occhi, che aveva chiuso di impulso, e vide che intorno a loro due si era creato un fosso, ma loro erano intatti "P-perché" questa volta quella indecisa ed intimorita sembrava lei. Lui sorrise di rimando "Così dovrò conoscerti per forza..." "T-T/c T/n..." sorrise di più "forse non sarà la migliore delle presentazioni ma... Piacere, Kirishima Ejirou" T/n sorrise, con le lacrime agli occhi, per poi afferrare la camicia del ragazzo, ridotta quasi a brandelli a causa di quello che aveva appena fatto, e scoppiare in un pianto liberatorio affondando il viso nel petto di quel ragazzo, il suo eroe.

E poi si tornerebbe al presente, ma non posso scriverlo adesso il questo capitolo.

Maaa salveeeee! Questa storia è una Kirishima x reader (ma dai?) che mi piace come idea e come sta venendo, fatemi sapere se sono la sola. Se la continuerò ovviamente sarà al presente, non quando stavano alle medie.(ci sono pochissime storie reader insert su Kirishima, quindi ho pensato di scriverne una perché il mio/nostro amore se la merita)

Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora