Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSA

Capitolo {14}

Nè lui nè Bakugou ti sentirono poichè la tua voce era stata sovrastata dal rumore del pugno del ragazzo contro la ferraglia che aveva generato tanto terrore so di aver enfatizzato un po' le cose, però mi piaceva la scena di Bakugou disperato che vi chiedeva di restare.

Quello che seguì fu la distruzione del robot, e la voce di Present Mic che indicava la fine del tempo. L'aria venne smossa dalla potenza del pugno, e Katsuki ti si parò davanti, utilizzando le esplosioni come forza opposta per evitare di essere spazzati via, essendo gli unici ad essere rimasti lì vicino. Fortunatamente la ragazza che era rimasta sotto le macerie aveva un quirk che permetteva di controllare la gravità.
X:"Rilasco"
La sentisti sussurrare.

Vedesti Mirizu cadere al suolo, ma grazie alla ragazza non finì per terra in caduta, ma ci arrivò lentamente.
Afferrasti Bakugou per la maglia e lo trascinasti verso la figura stesa del tuo amico.
Rjiuan:"IZUKU, SEI UN INCOSCIENTE! COSA È SUCCESSÒ?! COME HAI FATTO, PARLA IZUKU!"
Avevi le lacrime agli occhi, e venivi osservata silenziosamente da Katsuki, che era sorpreso, con un'espressione indecifrabile sul viso, e che non aveva cosa dire. Il tuo amico dai capelli verdi ti sorrise, nonostante si vedeva stesse provando dolore.

Vi si avvicinò Recovery Girl, che diede un bacio agli arti, ormai viola, del poveretto, facendolo guarire immediatamente.

In seguito tu e Bakugou usciste, poiché lui ti tirò per il polso, lasciandovi dietro Miridoya e la ragazza che era stata da lui salvata.
Rjiuan:"Ahia Katsuki mi fai male!"

Si fermò quando usciste, lasciando la presa dal tuo polso.
Bakugou:"Come mai eri tanto preoccupata per quel nerd di merda?!"

Lo guardasti con un'espressione che non pensavi fossi capace di fare
Rjiuan:"Come hai detto, scusa? Nerd di merda? Lui è un mio caro amico d'infanzia: era ovvio che fossi preoccupata per lui! Piuttosto non capisco la tua reazione!"

La sua espressione mutó
Bakugou:"...Amica di infanzia?!? È impossibile! Quel merdoso di Deku aveva come amici soltanto me e que-...."
Si interruppe, o meglio, tu lo interrompesti, mettendogli una mano sulle labbra.

Rjiuan:"...Hai detto... Deku?..."
Avevi lo sguardo fisso, come di chi aveva improvvisamente ricordato qualcosa, oppure di chi stava riflettendo.

Lui scostò la tua mano dalla sua bocca, tenendola con la sua
Bakugou:"S-sì, era un nomignolo che gli ho dato quando ero piccolo e..."
Si soffermò per guardarti
Bakugou:"Hey, sbiadita! Oh, ritardata! Rjiuan, mi senti?!?"
Non rispondesti, e cadesti tra le sue braccia, con il viso poggiato al suo petto. Si ritrovò a doverti sostenere in braccio: eri svenuta, di nuovo.

Bakugou:"Merda... Devi smetterla di farmi preoccupare in questo modo... Io... Io"
Il biondo parlava da solo, mentre ti portava da Ricovery Girl a mo' di sposa.

Ti osservò: avevi gli occhi chiusi e la bocca semiaperta. Ti scostò una ciocca dal viso e ti accarezzò i capelli con una mano
Bakugou:"Cazzo! Non ci conosciamo nemmeno da un mese e sei svenuta non so quante volte... E poi mi fai questo effetto strano: credo di non piangere per qualcuno da quando lei è andata via"
Sospiró e avvicinò il tuo volto al suo, accarezzandoti la guancia con una mano, e sfiorando le tue labbra con la punta del naso.

Eravate arrivati in infermieria, ti posò sul letto e chiamò l'anziana eroina, che gli rispose di non preoccuparsi e che l'avrebbe visitata subito dopo aver curato alcuni ragazzi che si erano feriti più gravemente durante l'esame non è vero, solo Deku si è ferito, ma nella mia storia è successa una strage (senza morti) per permettervi di avere questa scena, che ora leggerete, da sole con Katsuki. Non ringraziatemi😎😂😅❤️

Bakugou:"Quando ti riprenderai dovrai dirmi immediatamente chi ha vinto la sfida"
Rise, per poi tornare serio, ed osservarti stesa.
Bakugou:"Sei davvero bellissima, soprattutto quando sembri così indifesa, e invece hai una forza incontrollabile... Cazzo... L'ho detto ad alta voce..."
Si morse la mano per poi tornare a posare lo sguardo su di te
Bakugou:"Che stupido: adesso non mi puoi sentire, fortunatamente"
Si alzò dalla sedia su cui si trovava per stendersi accanto a te.