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-Ragazzi, benvenuti nella nostra scuola!

-Grazie mille- diciamo in coro.

-Adesso vi darò i rispettivi orari e poi vi porterò a fare un giro della scuola per avere una panoramica generale. Se però doveste perdervi non esitate a chiedere a qualcuno dei miei alunni.

Ci porge i fogli con l'orario dei corsi che avevamo precedentemente scelto e poi ci accompagna in giro.

La preside era terribilmente giovane e attraente, i ragazzi si sono confidati che se la sarebbero fatti volentieri.

Indossava un tubino nero con lo scollo a V che le stringeva in una morsa il vitino da vespa e lasciava spuntare due gambe meravigliose coperte da delle calze nere sottili che finivano per decorare la stretta caviglia dentro un paio di tacchi di vernice bianchi. I capelli erano raccolti in un toup che le dava un'aria ancora più professionale, accompagnato dagli occhialini rettangolari che teneva nella mano destra e che dondolava dolcemente avanti e indietro con movimenti estremamente femminili facendomi pensare "me la farei volentieri anche io" . Una bellissima donna.

Dopo il giro della scuola ci accompagna uno ad uno nelle nostre classi e ci presenta agli alunni e ai professori del corso. Io sono l'ultima e finalmente entro nella classe di inglese.

Mi accoglie un'aula colorata e profumata, con una dolcissima professoressa che mi porge il braccio per farmi entrare e mi sorride facendo vedere i denti perlati ma un po' sporchi di rossetto.
-Entra pure, carissima e arrivederci preside!- intanto entro e tutti gli sguardi sono su di me, di solito amo stare al centro dei riflettori ma sta volta sono davvero in imbarazzo.

-Vi presento una degli studenti stranieri di quest'anno, come ti chiami tesoro?
-Nicole
-Nicole! Chi è che sarebbe così gentile da cederle il posto e venire a sedere qui accanto a me?- scorre lo sguardo sulla classe e una testa rossa si alza dall'ultimo banco e parla, era Sadie, la ragazza del bus.

-Si offre Caleb!- esclama Sadie spingendolo dalla sedia.
-Sì, beh, certo... prego Nicole- Caleb teneva una mano dietro la nuca e mi indicava la sedia sorridente.
-Grazie mille Caleb

Siedo accanto alla rossa e lei mi guarda contenta, mi abbraccia.
-Mi stai simpatica, Nicole
-Anche tu, Sadie
-Mi fai vedere il tuo orario?
-Ehm..certo
-Non preoccuparti, voglio solo vedere se abbiamo altri corsi insieme
Le porgo il foglio e continuo a seguire l'insegnante. Poi mi tocca il braccio e guardando l'orario mi indica delle caselle.
-Qui: siamo insieme per chimica, inglese, storia e matematica. Menomale, le materie noiose, così almeno ci divertiamo un po'!

L'ora finisce e così velocemente passano anche le altre finché non mi viene fame e vedo Sadie tra i corridoi.
-Sadie!- lei si gira e sfoggia un sorrisone.
-Nic! Che succede?
-Scendi alla mensa con me?
-Volentieri, andiamo

Camminiamo una accanto all'altra e incontriamo un ragazzo che si ferma con Sadie. Era alto e moro, bello.
-Jae!- Perché qui sono tutti contenti a scuola?
-Sadie, tesoro- lui l'abbraccia e poi mi lancia un'occhiata veloce e ripassa a Sadie.
-Lei è Nicole, è italiana, starà qui per un anno- un sorriso a labbra chiuse gli appare in viso e mi porge la mano.
-Piacere, sono Jaeden, spero che ti troverai bene qui
-Piacere mio, ne sono sicura
-Devo scappare, è stato un piacere!
Stampa un bacio sulla guancia a me e Sadie e poi corre verso un'aula.

-Caruccio eh? Non hai visto ancora nulla però...

Sadie ride e io arrossisco un po'.

Arriviamo alla mensa dell'ala est e troviamo un tavolo libero. Chloe mi aveva preparato il pranzo a sacco, che tenera. Sadie va a comprare il suo e poi torna da me. Nel frattempo pensando a Chloe mi arriva un suo messaggio.

Chloe: Ehy, tutto okay?
Nicole: Sí bene! Sono alla mensa est con Sadie, la ragazza del bus. Dove ci vediamo dopo le lezioni?
Chloe: Conosco Sadie, è dolce. Divertiti. Ci vediamo davanti scuola alla statua del primo preside alle 15:30. A dopo!

Visualizzo e arriva Sadie.

Lei si siede davanti a me e poggia delicatamente il vassoio sul tavolo.
-Allora, raccontami di te.
-Non c'è un granché da sapere, mi piace leggere e fare foto, anche scrivere, amo viaggiare e conoscere gente nuova...
-Che tenera che sei! Hai un gran coraggio a partire per così tanto tempo!
-Ahah, grazie... allora Caleb è il tuo ragazzo?
-Beh non proprio. Ci siamo baciati un paio di volte, usciamo insieme, ci piacciamo ma non abbiamo mai parlato della situazione. Ci va bene così e lasciamo correre. Tu invece hai il ragazzo in Italia?
-Lo avevo, ci siamo lasciati due mesi prima che io partissi. Non gli piacevo più dice.
-Una troia in mezzo?
-Una troia in mezzo.

Scattiamo a ridere e poi continuiamo a parlare.

-Qui ci sono bei ragazzi?
-Se starai con me sicuramente ne troverai!- schiaccia l'occhio maliziosamente e poi ridacchia ancora.

Continuiamo a parlare tutto il tempo finché non suona la campanella. Torniamo ognuna al proprio armadietto e ancora non riesco ad aprirlo facilmente.

Questa giornata finisce e vado fuori al punto di incontro con Chloe.
Dopo circa cinque minuti la vedo camminare verso di me tenendo con le mani le spalline dello zaino che aveva sulla schiena.
Torniamo a casa.

-La porta è aperta, deve essere tornato Finn.

Dentro casa si sente il rumore dell'acqua scrosciante che esce dalla doccia e Chloe conferma la sua ipotesi.

-È sicuramente lui. Ascolta, io devo andare al mio allenamento di pallavolo e tornerò verso le dieci circa. Cenerai con mio fratello, non romperà le palle, almeno spero. Ci sentiamo, devo scappare!
-Divertiti!

Prende di corsa un borsone da camera sua ed esce dalla porta.
Io vado nella mia stanza e nel frattempo il suono dell'acqua della doccia si ferma.

🧠🧠🧠
Ehi! Ecco il 3º capitolo!
Abbiamo scoperto che Finn si lava e non puzza 😷
Nel prossimo dovrebbe uscire dal bagno no?
*Fatemi sapere che ne pensate lasciando qualche commento!*

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