Narratore onnisciente
È quasi finito Novembre.
Sono passati molti giorni dall'ultima discussione tra Finn e Nicole.Nessuno dei loro amici è riuscito ancora a capire cosa sia successo fra quei due. Jack e Sadie non avevano intenzione di parlare, tantomeno Finn e Nicole, così si è concluso tutto nel mistero più assoluto, inghiottito dal tempo che scorreva.
Era impossibile dire se le acque si fossero calmate oppure no.
I ragazzi non parlavano quasi completamente, era raro che si scambiassero occhiate, figuriamoci toccarsi.
Quelle volte in cui proferivano parola tra loro erano sempre cose del tipo "mi passi l'acqua?", "domani mi devi accompagnare tu" oppure un semplice "grazie".Durante le serate con gli amici loro sedevano lontani, ma non troppo, infondo si cercavano senza mai volersi trovare veramente.
Finn sperava ogni giorno che Nicole gli dicesse di averlo perdonato, che entrasse in camera sua e lo baciasse.
Quanto bramava quelle labbra, non smetteva di pensarci.
Continuava a ripercorrere nella mente il percorso dalla sua bocca fino al suo seno, così soave e così morbido.
Era una tortura vederla tutti i giorni a casa, seduta a tavola, sul divano, a scuola.La tensione era sempre alle stelle in casa Wolfhard. Chloe non sapeva cosa era successo, nonostante le voci che giravano a scuola, nonostante non li vedesse parlare tra loro non si faceva alcuna domanda. Lei era troppo impegnata con la scuola, la pallavolo e i test di ammissione al college.
Tuttavia, quando Nicole era girata, Finn la guardava con amore e passione e viceversa.
Anche Nicole avrebbe voluto abbracciarlo e riassaporarlo.
Quei pochi morsi che aveva dato non bastavano a saziarla, voleva di nuovo sentire le sue mani sulla pelle e le loro labbra unite.Anche un cieco avrebbe visto che non riuscivano più a stare separati.
Qualche volta era capitato che si scontrassero, in cucina, nei corridoi o anche scendendo dall'auto. In quei momenti il respiro di entrambi si faceva veloce ma niente è mai successo.Erano furiosi, ma persi negli sguardi.
Non avrebbero resistito ancora per molto tempo.
Finn stava oltrepassando il limite, i pensieri poco casti non gli bastavano più. Lui aveva bisogno di sentire la loro pelle nuda toccarsi, di annusare i suoi capelli e di sentirla vicina.Lui voleva fosse sua, e di nessun altro.
Fortunatamente, dopo settimane, i due sarebbero stati accontentati dal destino, che inconsapevolmente, ha concluso quell'odissea di sofferenza ricongiungendoli.
In questo caso, il destino, sarebbe stato un piccoletto castano di nome Jack.Finn's pov
In biblioteca regna il silenzio. A parte il fruscio delle pagine dei libri non vola una mosca.Siamo tutti seduti attorno un tavolo di legno che facciamo le nostre ricerche.
Nicole è di fronte a me, ogni tanto vedo che alza lo sguardo dal libro di chimica che ha tra le mani e mi guarda.
Accanto a lei c'è Jack mentre dalla mia parte c'è Sadie.
Ultimamente siedono sempre accanto a noi, forse per evitare risse tra me e lei.-Finn...-sussurra Sadie -...la pagina del libro è tutta piagata, fai attenzione
-Piegata come la faccia di Iris sul tuo cazzo, vero?
Alzo lo sguardo e fisso Nicole malissimo.
Jack fa lo stesso, ma non con rabbia, con stupore.
Quando ci rivolgevamo la parola solitamente era in privato, è la prima volta che succede davanti gli altri.
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Chemistry
Fanfiction[COMPLETA] Sosteniamo ognuno lo sguardo dell'altro. Non è facile, Finn. ///// Strano diventare amici con un inizio come quello di Nicole e Finn. Ancora di più se quell'amico sarà tuo "fratello". Decisamente strano se di quel "fratello" ti innamori...