Cap 28

1.7K 94 7
                                    

Voglio farvi sapere una sola cosa
-2
Buona lettura

~*~*~*~

Ci sedemmo sul divano.
"Io..."
Si guardò le mani sudate.
"Io quel giorno non volevo,ero piccolo ingenuo e...voglio che tu sappia tutto della mia storia.
Non mi odiare,ascoltami."

Allontanai un po' il mio corpo dal suo.
Odiavo il modo serio con cui trattava queste cose,questi argomenti.

"Yoongi torna dentro,piove"
Una donna slanciata gridò dalla finestra al piccolo ragazzo.
Aveva perlopiù 11 anni.
"Un secondo mamma"
Disse questo aprendo la bocca per far entrare l'acqua piovana al suo interno.
"Se non entri subito ti prenderai un malore. Ti prego fallo per la mamma"
Continuò la donna alzando la voce.
Il ragazzino si decise ad entrare.
La situazione in casa non era delle migliori.
Il padre era un tossico dipendente e alzava le mani troppo spesso.
La madre era troppo debole per controbattere le parole o i colpi del marito.
Il fratello maggiore di Yoongi,Jin,era nato con la paure nelle vene.
Piangeva e basta.
Yoongi era forte di carattere ed era quello che veniva percosso di più dall'adulto.
"Dai è quasi pronta la cena,vai a mettere il pigiama"
Il ragazzino corse in camera sua facendo svolazzare i suoi capelli neri nell'aria.
Prese dall'armadio il pigiama bianco con le giraffe,il suo preferito.
"Dov'è?"
Sentì una voce dall'ingresso.
Una voce che poteva riconoscere fra mille.
La voce che lo tormentava giorno e notte.
Yoongi prese coraggio e si diresse verso il padre.
"Caro lascialo in pace"
La donna cercò di fermare l'ira dell'uomo che ormai aveva una quantità enorme di droga nelle vene.
Si girò a guardarla.
"Non darmi ordini donna"
Il primo colpo venne incassato nella morbida guancia della madre del ragazzo.
Jin affiancò il fratello minore e lo prese per mano.
Sapeva che prima o poi sarebbe scoppiato.
Intanto l'uomo prese per i capelli la donna e gli sbattè la faccia al muro.
Un rivolo di sangue scese dal naso della donna,ormai in lacrime.
"Ti prego caro..."
Lo supplicò lei in ginocchio.
"Guarda come ti riduci,tsk,sei pure in ginocchio. Non vali più nulla"
Gridò lui sferrando un calcio nello stomaco della donna.
Sputò del sangue e provò ad alzarsi.
"Aiutatela voi due invece di guardare"
Gridò il padre rivolgendosi ai due ragazzi.
Jin si accasciò subito vicino alla madre dolorante.
"Andrà tutto bene" sussurrava lei più a sé stessa che ai figli.
Yoongi rimase a guardare il padre in cagnesco.
L'adulto si diresse verso il divano e vi si sdraiò in modo goffo.
Il ragazzino non perse tempo e si diresse verso la cucina.
Aprì uno dei tanti casetti e ne estrasse un coltello da macellaio.
La madre lo notò e incominciò a piangere.
"Yoongi ascolta la mamma. Non compiere azioni stupide"
Questo si girò verso di lei e le sorrise.
Un sorriso che faceva trasparire sicurezza.
Non avrebbe cambiato idea.
Aveva aspettato e sofferto troppo.
Si avvicinò al padre dormiente e alzò la mano con il coltello in aria.
"Addio padre"
Un colpo secco.
La lama entrò nel petto dell'uomo che spalancò gli occhi e protele le mani sul figlio.
"N-no"
Sussurrò l'adulto incominciando a perdere molto sangue.
Il pigiamino si impregnò di sangue impuro.
Quelle giraffine furono le dirette testimoni di quel delitto.
Quel delitto compiuto da un ragazzo di soli 11 anni.

Una lacrima solitaria scese sulla mia guancia.
Aveva sofferto molto in passato,lo si capiva.
Mi buttai nelle sue braccia.
Volevo dargli conforto e sostegno,voleva fargli capire che il nostro amore avrebbe superato qualsiasi cosa.
"Mi odi vero? Sono un assassino"
Lo guardai in faccia.
Stava piangendo pure lui.
"No. Tu sei stato coraggioso e hai salvato più vite togliendone una"
"Mi ami ancora?"
Sorrisi e gli presi le mani.

"Sposiamoci Yoongi,facciamo diventare questo amore eterno"

Non mi odiate

Permettimi di amarti  (✔)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora