Truth Be Told (I Never Was Yours) [Larry Stylinson || Italian Translation]

He's No Good

"How do you know when it's over?"

"Maybe when you feel more in love with your memories

than with the person standing in front of you."

-Gunnar Ardelius

Louis viene svegliato da un corpo adagiato completamente sopra il suo e dall'odore della colonia Chanel che gli invade le narici. Riconoscerebbe ovunque il peso dell'uomo sopra di lui, ed il solo pensiero lo porta ad emettere un grugnito strozzato nel cuscino.

Dopo aver dormito la scorsa notte in spiaggia, la sua schiena è a pezzi.

Era stato Harry a svegliarlo.

Si erano alzati, tornati in auto, e poi avevano guidato fino a casa in totale silenzio. Aveva cercato con tutte le sue forze di non pensare al fatto che si era svegliato con il naso sepolto nei ricci di Harry, con le labbra premute all'altezza dell'attaccatura dei capelli, e un braccio avvolto attorno al suo petto.

Si era imposto di non pensare a come il suo primo istinto fosse stato quello di premere le sue labbra su quelle di Harry.

''Levati di dosso, coglione!'' grugnisce Louis nel cuscino. Poi volta la testa per guardare l'orologio. Segna le dieci del mattino, il che vuol dire che è stato a letto per quattro ore. Non ha dormito per niente abbastanza.

''Sei tornato a casa piuttosto presto questa mattina,'' pronuncia la voce compiaciuta dell'amico, mentre Louis sente il corpo rotolare via dal suo.

Il castano nasconde il viso nel cuscino e cerca di tornare a dormire. Non vuole affrontare questa conversazione. Anzi, non vuole proprio pensarci. Era stato solo un momento di debolezza. Harry è la sua criptonite, e la persona che in quel momento lo sta guardando con uno stupido sorriso compiaciuto ne è perfettamente consapevole.

''Va' via, Zayn.''

''Dove sei stato ieri? Aiden ti ha portato a gironzolare in campagna?'' chiede Zayn, un angolo della bocca sollevato e gli occhi che brillano di ilarità.

Louis non si degna di rispondergli, limitandosi ad assottigliare gli occhi.

''Sai, te lo chiedo perché la scorsa sera Aiden ha chiamato, chiedendo se fossi a casa. Ha detto che aveva provato a chiamarti, ma il tuo telefono era spento. A quanto pare ti ha dato buca a quel bar che ti piace tanto, e voleva farsi perdonare dopo il lavoro.'' La mano di Zayn va ad accarezzargli i capelli e Louis è così stanco che quasi fa le fusa. Quasi. ''Ti ha mollato in quel modo, piccolo?'' chiede Zayn tranquillamente.

''Sì,'' risponde Louis, girandosi per guardarlo. ''Ma va bene lo stesso.''

''No invece,'' risponde Zayn con un sospiro. Con le dita gli sposta la frangia dagli occhi.

''Lo so, ma è quello che è,'' continua Louis, abbassando lo sguardo.

Per la maggior parte del tempo, Aiden si comporta da bravo fidanzato. Beh, almeno lo era all'inizio. Quando stravedeva per Louis e lo portava sempre fuori. Aveva la sua stessa età, aveva viaggiato molto, ed aveva molte storie interessanti da raccontare. Aveva un umorismo irriverente che rivaleggiava con quello di Louis e sapeva affrontare le conversazioni, senza tirarsi indietro.

L'unico problema è che... beh... Aiden a volte dimenticava di vedersi con lui, dopo averglielo promesso. A volte passa una settimana senza che lo contatti. Non è mai possessivo nei suoi confronti e non gli importa per niente se Louis flirta nei locali o durante le feste. Forse è perché sa che alla fine torna sempre a casa da lui. Forse è per via di quella volta che Louis l'aveva scoperto con le mani di uno sconosciuto nelle mutande.