Spov' Scott McCall.
Driin Driiiun.
Il mio telefono.
Chi è che mi chiama a quest'ora della notte??
Presi il telefono con calma, allungando la mia mano verso il comodino dove era appoggiato esso.
«Pronto..»
«Scott...»
Sbarrai gli occhi.
«Brooklyn?» dissi alzandomi dal letto.
«Aiutam-i, ti prego.»
«Dove sei. Che succede, Brooklyn?»
La sentivo a fatica, sussurrava... Non capisco perché ... Respirava a fatica e, aveva una voce tremolante.. Ma sempre bella.
«Scott, Non respiro.. »
«Brook, dove sei.»
«Non lo so, sto sanguinando ad una gamba, non riesco a muovermi e..»
E??
«E cosa.?»
«Penso che ci sia qualcuno qui con me.»
Risbarrai gli occhi al pensiero di dove si trova e chi le sta facendo del male.
Solo a pensarci, che sta sanguinando... Io, io impazzisco.
A me piace lei, come amica, e devo proteggerla al costi quel che costi.Corro a prepararmi e nel frattempo aspetto una nuova a chiamata da lei.
Ma niente.
Busso alla porta di Isaac.
«ISAAC, SVEGLIATI DOBBIAMO ANDARE.»
Isaac apre la porta lentamente.
Aveva gli occhi semichiusi.
«che sta succedendo?»
«brooklyn ha bisogno di aiuto.»
Sbarra gli occhi e con un espressione alquanto preoccupata chiese la ragione.
«è in pericolo, Isaac, muoviti.»Spov'Brooklyn
Non vedo un accidente.
Ho paura,
Mi fa male la gamba.
Non respiro dalla puzza.
Non riesco a muovermi.
Ho tanta paura.
«brooklyn..»
Mi guardo intorno.
«Chi c'è?»
«brooklyn»
«Aiut-o..»
Muovo leggermente la gamba incastrata, e ansimo dal dolore.
«Ahh! cazzo» dico.
Piango alla follia.
Chi è che mi fa questo?
«brooklyn, hai bisogno di me.»
?
Cosa?
«Chi sei»
«Fammi entrare.»
Dove? Non capisco.
«CHI SEI»
dico urlando.
«conosci degli indovinelli? Brook?»
«qualcuno..»
«asciuga ma si bagna»
«asciugamano.»
«quando una porta non è una porta?»
«quando è semi chiusa.»
«tutti ce l'hanno, ma nessuno può perderla.»...
«Non-non lo so.»
Dico asciugandomi una lacrima.
«TUTTI CE L'HANNO, MA NESSUNO PUÒ PERDERLA.»
«non lo so..»
«CHE COS'È? MMH?»
urlo dal dolore.
Dalla puzza.«NON LO SO.»
«FAMMI ENTRARE, BROOKLYN»
Lo vedo.
È un ragazzo.
Familiare.In pochi attimi, mi trascina fra le gambe.
E la puzza svanisce.«AAAAAAAAH, NO BASTA, AAAAAAAH TI PREGO LASCIAMI STARE AAAAAA»
Inizio ad un urlare come una scema.
In preda al panico.
Inizio a muovermi.
Il dolore sparisce
«Shhh, Brook Brook sono io Scott.»
Sento una voce, e delle braccia che mi avvolgono.
«va tutto bene, shh»
Apro gli occhi.
E trovo Isaac davanti a me, che mi sorride.
E queste braccia presumo che siano si Scott.Non capisco, dove sono stata tutto questo tempo?
In una caverna.
Perché?
Perché non sanguino?
La puzza dov'è finita?
Non capisco.Spov'scott
Era abbastanza impaurita, decidiamo di accompagnarla a casa.
Erano solo le 5:00 di mattina.
E non volevo che andasse a scuola.
Era stanca.
Si vedeva da un miglio.
«Grazie.» disse, con quel tono così dolce.
Guardo Isaac.
E riguardo lei.
«qualunque cosa, chiama ok?»
Fa segno di "ok"
E ce ne andiamo, senza dire più niente.
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innamorata del VOID//Stiles Stilinski
Fanfiction-COMPLETA- " You can't wake up Stiles. this is NOT a dream." [...] dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. - 1. Nella storia delle religioni e delle cred...