capitolo 2 ep 4: sfumature verdastre

3.3K 123 59
                                    

Spov's Scott
Va bene ... Ci siamo.
«Mettetelo sul divano.»
«ma è vivo almeno?» disse Peter.
Si avvicinò per controllare.
«Sono vivo.. E tra un po me ne vado anche.» disse con leggerezza Il void.
Mi guardai attorno..
«dove cazzo è Brooklyn?»
«La vado a cercare.» disse Ethan e si diresse verso l'uscita.

Spov's Brooklyn.
«Va bene Theo, questo è il mio numero.»
Dissi digitando gli ultimi numeri.
«Se vuoi un giorno possiamo vederci.»
«Certo.. » dissi sorridendo.
Fra noi ci fu un silenzio..
Sguardi e nient'altro.
«Per rompere il ghiaccio..  Emh» mi morsi il labbro, mi aiutava a concentrarmi. «Tu sei un... Ome-»
Mi interruppe
«nono io sono un beta.»
«un beta, si giusto.»

Arrivò Ethan e mi prese la spalla.
«Che cazzo ci fai qui Ethan?»
«Devi venire con noi, muoviti.»
«Ciao Theo.. A presto.» dissi salutandolo con la mano.

Spov's Scott
Sentii dei passi fuori la casa, e due cuori che battevano in modo regolare..
Forse è Brooklyn
Spov's Brooklyn
«eccola.. l'ho trovata»
Rimasi a guardare il void seduto sul divano.
Legato con le manette.. E uno scotch sulla bocca.
Mi guardava con un sopracciglio alzato e quello sguardo malizioso che fa sempre.
Il cuore mi iniziava a battere a mille, avevo paura.. Ansia.
«stai tranquilla brook.. Va tutto bene»
Disse Scott tranquillizzandomi.
«cosa servo io? Non ho poteri per far liberare stiles.»

Continuava a fissarmi.
Scott se ne accorge..
«Non è che potresti posare i tuoi occhi da un altra partedice al void.

Cavolo.. Che carino.

Iniziò a muoversi per liberarsi.
Urla ma, l'urlo, è bloccato dallo scotch.
Si girammo tutti a guardarlo.
Anche se io, non avevo mai smesso di farlo.

«brook, tu ci servi visto che hai una mente aperta e sei molto intelligente.»
 «non sta a significare che io riesca a far uscire stiles dal void.»
«ma potresti provarci..» disse avvicinandosi a me.
Il void ci guardava attentamente.
Notai i suoi pugni che stringeva.
Geloso?
«Scott, non ne ho idea okay?.»
«forse un modo c'è.. » disse Peter intromettendosi.
«quale sarebbe?»
Guardò Scott e me.
«Ne sarete partecipi a questo piano folle.» disse sorridendo.
Ho sempre pensato che Peter fosse un pazzo in fin dei conti..

Ore 16:40 Casa Lydia.
«Brook, siediti vicino al void.»
Mi sedetti accanto a lui e.. L'ansia aumentava sempre di più.
Le sue mani ammanettate le posò sopra le mie gambe.
Ormai, Con il suo palmo della mano, mi accarezzò la coscia.. Provocandomi dei brividi.
Alzai lo sguardo ..
E lo vidi alzare le sopracciglia.
Ed io gli dissi sussurrando.
«no.. ti prego.»
Dissi con le lacrime.
Mi fece ricordare tutti i momenti che ho passato insieme a lui.
Quando mi toccava, mi stringeva e mi baciava.
Mi piaceva da morire ma allo stesso tempo mi faceva sentire a disagio e vivevo con la paura..
«Toglile le mani di dosso figlio di puttana
Pronunciò Scott pronto a tirargli un cazzotto.
Il void lo fisso, con aria da sfida..
Sempre con quello sguardo maligno...
«ci serve sveglio Scott.» Disse Peter fermandolo.
Lo guardai.
«Ehy ehy, Scott va bene.. Va tutto bene» dissi asciugandomi le lacrime.

innamorata del VOID//Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora