7°capitolo - mystery unraveled

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Damon «Quindi non è Claus.» ripeté, ancora «In pratica voi avete incontrato questa tizia che vi ha fatto intendere che sia lui, ma il contatto più chiaro e vicino a quest'ultimo dice che invece non è lui.»

Aveva fatto il punto, ed ora, non sapevamo che pesci pigliare. Stavo pensando rigorosamente in silenzio.

«WaitNicolas catturò la nostra attenzione «Guarda. L'ultima volta che ha effettuato una chiamata è stato nemmeno una settimana fa.»

-Guardai i fogli che stava puntando- ‹Perchè non me n'ero accorta prima?›

Nicolas ed Aron s'alzarono all'unisono.

«Aioh!»

Si lamentarono. Si erano dati una testata.

Ma come faccio a stare insieme a personaggi del genere?!› -pensai mentre loro si lanciarono contro a vicenda delle imprecazioni.-

«Carol.» fui chiamata da Aron «Saresti in grado di risalire al possibile luogo delle chiamate?»

Aron Jhones (POV'S)

«A quello ci posso pensare io.» -Volsi lentamente la testa verso di lui- ‹E questo chi l'ha interpellato?› Damon mi lanciò un'occhiata seriosa «Abbiamo parecchi uomini che sono bravi in campo, non vedo perchè tu debba farle fare tutto da sola. Potrebbero darle un gran supporto.»
«Se–..» m'interruppe «Jhon mi ha espressamente detto di non prendere iniziative ma di essere d'aiuto e di controllare come si svolgono le cose.»

Bene. Non è una semplice rottura di palle, ma una rottura che esegue gli ordini impartiti dal padrone.› -e non c'era cosa che sopportavo di meno.-

Carol prese parola «Per me va bene.»
«Non deve andare bene a te.» Non comincia–..› ‹Zitta.› «Ma a me.»

Mi guadagnai una delle occhiataccie più brutte che mi avessero mai lanciato.

Damon «Che cos'è che ti fastidio, esattemente?» ‹La tua presenza. La tua esistenza.› -riposi dentro me stesso.- e prima che potessi commentare sul fatto che fosse quà riprese a parlare «È perchè hai perso?»

Quasi mi cadde la mascella.

«O è perchè sei solo un arrogante che pensa di poter piegare tutti ai suoi piedi come negli anni di Cristo?»
Gli riservai uno sguardo fulminante «Come dici?»
«Mi sembra una domanda base quella che ho fatto, a cui persino un bambino potrebbe rispondere.»

Mi stavo per alzare e per mettergli sul serio le mani addosso.

Che si fotta il controllo.›

«Okay cucciolotti con un'indole da alpha, perchè non tirate giù le orecchie e non smettete di mostrare quei canini ancora un po' troppo piccoli per potervi far prendere sul serio?» e chi avrebbe potuto far paragoni simili se non Carol?
Nicolas mise le mani davanti a sé «Vediamo di calmare gli animi.»
«Sì.» fu d'accordo Damon «Dobbiamo lavorare insieme, quindi chiedo scusa.»

‹È educato, sa chiedere scusa, segue gli ordini e sa mantenere la calma.› -fece una lista- ‹Tutto il contrario di te.› -mi scherniì.- Mi dava dannatamente sui nervi.

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