12°capitolo - accusations and perfidy

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«Gira voce nei corridoi che tu lo abbia accusato.»
La guardai quasi divertito «Nei corridoi?»
Anastasia «Sì!»
«Hai origliato.»
«Sì ma–.. No!» disse autointerrompendosi «È una voce che ho sentito per i corridoi.»

Mi misi a braccia conserte e la guardai come per dire: 'pensi che non ti conosca'?

Anastasia buttò fuori l'ossigeno dai polmoni quasi con arrendevolezza.

Presi parola «E comunque non l'ho accusato.» precisai.
Lei «Ah no?!»
«No.» dissi «Gli ho solo fatto presente che non seguirò i suoi ordini per poi andare a morirci.»

Sbattei l'anta.

Anastasia «Perchè gli sei andato a dire questo?!»
«Perchè lui c'entra qualcosa.»

Sputai fuori dalle mie corde vocali quel che pensavo. Quel che mi sentivo dentro. Quel pensiero viscerale, di cui mi sarei liberato, solo capendo quale fosse la verità.

«Per questo motivo ho deciso di andarci per i fatti miei.»

La sorpassai.

Anastasia boccheggiò «Cosa?! Sei pazzo forse?! Non pensi alle conseguenze?!» ‹Quanto la fa lunga...›

Ma prima di andarmene, sganciai la bomba.

«Tu verrai con me.»
Mi guardò stralunata «Ma che stronzate sono?!

La mia pazienza non era più quella di una volta.
Le dissi solamente che l'avrei tenuta aggiornata ed in seguito me ne andai definitivamente.

Carol Watson (POV'S)

Mi trovai ancora una volta nella stanza con questo biondo nevrotico.

«Sei ancora quà.» constatò «Che c'è?»
Io «Mh?»
«Sembra che tu voglia chiedermi qualcosa.»
‹Dai, forza.› -mi incitò.- perchè alla fine non aveva tutti i torti «C'è una domanda che mi pongo da quando vi ho conosciuti.»
«Mh?» fu lui ad essere perplesso adesso.
«Cos'è successo fra di voi?»
Nicolas non mi guardò in viso «Mi ha tradito. Questione chiusa.»

Lo aveva tradito?

«Non starò quà a raccontarti. Non c'è niente da raccontare. I fatti sono questi e basta.» fu autoritario, ed io, non chiesi.

Dopo essere uscita dalla sua camera incontrai proprio uno dei soggetti della conversazione.

«Sto uscendo.» mi disse.

L'aria in questa casa non era rimasta delle migliori da quando quegli sbirri stavano cercando il colpevole nonostante sembrasse chiusa lì, ma noi eravamo consapevoli che in certe organizzazioni le cose non venivano mai chiuse così. Ed io ne ero la prova vivente.

«Aron.» e quando sentiì il mio richiamo si fermò «Cos'è successo fra te e Nicolas?»

Aron Jhones (POV'S)

...FLASHBACK...

Sta piovendo a dirotto.

«Siamo sicuri che il carico dovrebbe trovarsi quì?» chiede Claus, impaziente come al solito «Nicolas. Non è che hai sbagliato a farti dare l'indirizzo?»
In tutta riposta gli tira una brutta occhiata «Saranno quì a momenti, sta' calmo.»
«Sono quaranta minuti che aspettiamo!»
«Eccolo.» dico io e Nicolas fa una faccia da: 'tié, hai visto?'.

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