o y a s u m i - b a k u r a

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Artemis' POV

Guardo Namjoon prendere respiri profondi. Ha dei lividi dappertutto, si sta tenendo lo stomaco, è stato colpito parecchie volte lì. Cerco di aiutarlo in tutti i modi possibili, ma ora non so che fare. E' brutto sapere che io potevo far si che non accadesse nulla, ma non sono stata abbastanza veloce. Quando mi legarono alla sedia nemmeno mi dimenavo. Non sapevo cosa stesse accadendo. Ma dopo che chiamarono Namjoon capii che la faccenda si stava facendo seria. Mi sento stupida. Avrei dovuto fare qualcosa. Non dovrebbe essere qui con me dolorante, dovrebbe essere a casa sua a scrivere canzoni nel suo appartamento.

"Stai bene?" Chiedo. Mi guarda e mi sorride.

"S-sì sto bene," cambia la sua posizione da sdraiato a seduto. I lividi sono diventati più scuri. Lo devo portare subito a casa. ora.

"Riesci a camminare? devi andare a casa." Gli dico, mettendomi di fronte a lui.

"S-sì."

Metto il mio braccio sotto il suo, poi si appoggia a me. Camminiamo lentamente verso il suo appartamento. Ad ogni passo che fa pare che stia per svenire. Ci guardano in molti, e i più anziani del parco iniziano a bisbigliare e a guardarci come se provenissimo da un altro pianeta. Riesco a sentire il respiro profondo di Namjoon. In questa giornata bellissima potevamo uscire, scrivere o fare altre cose. Ora sembra sia vuoto.

Dopo '10 anni' riusciamo ad arrivare. Le scale migliorano la situazione. Sento che ha difficoltà, ha la testa china. " Siamo qui" bisbiglio.

Lascia la presa e quasi cade, per fortuna si è appoggiato al pomello della porta. Prende le chiavi dalla tasca dei jeans e apre la porta. E anche se è ricoperto di lividi , mi ha tenuto la porta aperta. Non riesco a crederci. Entro dentro, e metto di nuovo il braccio sotto il suo. Mi porta verso il salotto e lo faccio sdraiare. Penso a ciò che è successo pochi giorni fa.

"Ti porto del ghiaccio" Dico. Vado verso la cucina e prendo il ghiaccio. poi corro verso Namjoon, mi siedo vicino a lui e gli porgo il ghiaccio.

"Ecco, mettilo sopra la pancia". E mentre lo poggia, il dolore è più visibile e lo noto dagli occhi.

"Cazzo!" lo sento mugolare, guardando in basso.

"Namjoon."

Mi guarda. "H-hmm?"

"Dov'è il tuo kit di pronto soccorso? Ti devo curare la ferita nella guancia" Gli spiego. Sembra sia confuso.

"Ferita?"

"Sì, credo che la sua unghia ti abbia magicamente tagliato."

"Sta nel bagno. dietro lo specchio." dice con una voce debole. Annuisco e mi  alzo, vado verso il bagno. Questi specchi mi fanno paura. Guardo troppi film horror. Lo apro e vedo il kit rosso con una croce sopra. Lo prendo e chiudo lo specchio. Yay, nessuna ombra dietro di me. Ritorno da Namjoon e apro la scatoletta.

Prendo un fazzoletto per fermare la fuoriuscita del sangue dal suo stomaco. Metto del disinfettante sul mio dito. "Potrebbe bruciare" Namjoon si spaventa. Metto con cura il mio dito sopra la ferita, vedo Namjoon che cerca di non parlare, ma so che gli fa male. "Fatto." Mi guarda male e poi volge lo sguardo altrove. Poi tiro fuori un cerotto e glielo metto sulla guancia. Ripasso col dito per assicurarmi che copra tutta la ferita. Mi riguarda. Gli sorrido.

"Grazie."

𝙥𝙡𝙪𝙨𝙝𝙞𝙚𝙨Where stories live. Discover now