Felicemente SINGLE in una relazione complicata!

1. Sono in un bagno e sto scappando da un ragazzo!

È in corso una revisione che prevedrà capitoli più lunghi e una storia molto più articolata di quella scritta in precedenza, quindi spesso i commenti presenti non combaceranno con lo sviluppo degli eventi. 

Buona lettura!

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È credenza comune immaginare che il sogno più grande di ogni donna sia quello di sposarsi e che quando un uomo le fa la proposta di matrimonio lei sia talmente contenta da arrivare a toccare il cielo con un dito. È quello che le hanno inculato fin da piccola. L'obiettivo ultimo della propria esistenza.

Donna di casa. Moglie perfetta. Madre affettuosa. Cuoca eccellente. E tanta altra roba.

Credo non ci sia cosa più sbagliata.

Certo, sarà anche il sogno di molte, ma non di tutte. 

È comprensibile, giusto? Allora perché quelle donne che decidono di non voler sposarsi o adattarsi a tutti i canoni imposti dalla società vengono giudicate e guardate male?

Personalmente, ho sempre odiato i matrimoni.

Li ritengo uno spreco di soldi inutile, con cui potrei fare, che so, un bel viaggio a Parigi. Poi troppe cerimonie, smancerie e domande scomode tipo "e allora, quand'è il tuo turno?" quando non ho nemmeno il ragazzo e sono sola al bar a bere un cocktail troppo arancione in cui non so nemmeno cosa ci sia di preciso. 

Almeno c'è il cibo, ma quello posso averlo anche a casa mia sinceramente. E a casa mia posso evitare di indossare un vestito in cui sto scomoda e affondare coi tacchi nell'erba umida. Perché, diciamoci la verità, esiste una regola non scritta per cui i matrimoni si celebrano sempre in posti dove c'è un giardino e puntualmente quel giardino ha l'erba umida, per il tempo o per chissà quale arcano mistero.

Tipo adesso. Sì, sono ad un matrimonio. E sono qui con un ragazzo. E sì, i miei tacchi affondando continuamente nell'erba umida. 

Buffo, penserete.

Ipocrita, meglio ancora.

Lo so, lo so.

Ma, se devo essere sincera – e devo, perché non ho altre alternative – al momento sono in un bagno. E sto scappando dal suddetto ragazzo.

Francis.

Mi sto chiedendo come diavolo gli è venuto in mente di annunciare a tutti che sono la donna perfetta, quella che chiunque vorrebbe al suo fianco per il resto della sua vita! 

Certo, come no!

Sono scappata a gambe levate.

Sì, sono una vigliacca. Ma non per quello che pensate voi. Non sarei dovuta scappare, avrei semplicemente dovuto prenderlo a schiaffi e farlo ritornare alla realtà.

Perché, se non lo sapete – beh, non lo sapete, come potreste saperlo? – tra noi due c'è un patto. Un piano, un accordo, un trattato o come diavolo volete chiamarlo. Insomma, mi trovo in questa situazione assurda solo perché ho accettato di fargli un favore.

È vero che anch'io ho il mio tornaconto, ma tutto è partito da lui ed io, in verità, non volevo accettare questa follia. Ora, non sto dicendo questo perché voglio addossare tutte le colpe a lui, ma davvero io non volevo accettare all'inizio!

Penso che resterò chiusa in questo bagno per un po', quindi avrò il tempo per raccontarvi come sono finita in questo incubo assurdo.

Per chi preferisce gli elenchi puntati – alzo la mano, colpevole – ecco ricapitolato il tutto:

1. Sono in un bagno e sto scrivendo su un forum a degli sconosciuti – sì, proprio voi miei nuovi amici;

2. sto scappando da Francis, il ragazzo con cui sono a questo matrimonio e che, ho appena scoperto, mi vuole come moglie;

3. tra me e questo ragazzo c'è un accordo di cui voi non sapere niente – non ancora!

A proposito, visto che ora siamo amici e fra poco leggerete di questa fantastica parentesi della mia vita, meglio che mi presenti: sono Samanta De Gregorio, single di 23 anni, senza alcun problema di cuore, finita in un matrimonio di due tizi che non conosco, con una persona che conosco ancor meno e che potrebbe giurare da un momento all'altro di amarmi.

Che dire, peggio dicosì...