Pv. Diego
Lunedì il giorno peggiore che ci sia. Mi preparo per andare a scuola. Esco di casa, entro in macchina e parto. Quando entro nel parcheggio della scuola non mi stupisco di trovarci Chanel ad aspettarmi. Cerco di trovare un posto libero il più lontano possibile da lei. Ma che cazzo… di solito il parcheggio e mezzo vuoto a quest'ora e adesso è pieno, mi tocca parcheggiare dov'è lei. Che bello. Parcheggio mi faccio il segno della croce ed esco. Non faccio in tempo a mettermi in piedi che quella piovra mi si avvinghia a dosso. «Mi sei mancato moltissimo, tesoro» dice stringendomi di più.
'Ma ci siamo visti sabato' vorrei dirgli, pero mi faccio i cazzi miei. Le batto delicatamente una mano sulla spalla e dico
«Mi sei mancata anche tu» sfodero un sorriso falsissimo.
«Come hai passato questi giorni senza di me?» dice con voce triste e miellosa.
'Una favola.…. No, aspetta ma ci siamo visti sabato pomeriggio non 3 settimane fa…. Non che mi dispiaccia il fatto di non vederti per 3 settimane… però….'
«Bene… cioè male…»
«Oh tesoro… volevo stare con te, ma non ho potuto. Ti ho chiamato ma non hai risposto» 'Grazie al cazzo. Ho messo le tue chiamate alla segreteria perché mi rompi le palle anche la notte mentre voglio solo dormire invece di ascoltare te che mi racconti i fatti, che hai spettegolato per tutto il pomeriggio con la tua amica, degli attori, cantanti o studenti della nostra scuola '
«Davvero? Sarà perché avevo il silenzioso o perché era scarico… non so. Mi scordo sempre di metterlo a caricare. Scusami» dico fintamente dispiaciuto.
'Se non fosse per una stra cazzo di cosa ti avrei già mandata a quel paese. Maledetto il giorno che ho accettato quella stupida scommessa'
«Tranquillo, non fa niente. Andiamo che tra poco suona la campanella?»
«Si, arrivo. Tu intanto vai» faccio un gesto della mano come a scacciare una mosca fastidiosa.
«Ok, a dopo» mi stampa un bacio sulle labbra lasciandomi di sicuro un pò di rossetto color viola morto, e va via.
Mi accerto che sia abbastanza lontana e mi pulisco la bocca con la mano ma non è solo per il rossetto ma proprio perché le sue labbra hanno toccato le mie. Non nego di esserci andato a letto più di una volta però ripensandoci la cosa mi fa un po senso.
Mi appoggio alla portiera della macchina e rilascio un sospiro di sollievo seguito da uno di frustrazione. Dopo pochi minuti che ho riordinato le idee e che è suonata la campanella, mi dirigo al portone principale della scuola attraversando il cortile mezzo vuoto, ed entro. Vado nella mia classe già piena e mi siedo all'ultimo posto in fondo vicino a Daniele e alla finestra per stare in santa pace e lontano dalla piovra che è seduta al cento della fila dall'altra parte dell'aula. Guardo fuori e mi perdo nei miei pensieri non ascoltando minimamente la professoressa di storia.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Scusate se ci ho messo tanto a pubblicare. Ma la scuola e la montagna di compiti che danno sono molto impegnata. Mi scuso ancora per averci messo molto. Spero comunque che il libro vi stia piacendo. Buona lettura 😘
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♪♥~Mi Sono Innamorata Di Te~♥♪
AléatoireJessica Exposito Ha 18 anni, è molto bella, ma inconsapevole di esserlo. Capelli castano chiaro dalle punte bionde e due occhi color ghiaccio. Fisico perfetto, amante della musica e dei libri. Jessica è spericolata quanto serve ma allo stesso tempo...