Te lo prometto

16.La Fine

Zoro non resistette più e abbracciò la ragazza che era apparsa davanti ai suoi occhi quasi come un angelo.
La ragazza non si aspettava una cosa del genere dal suo amico d'infanzia, forse, nella mente di Zoro, scorrevano pensieri che lo stavano turbando, forse l'aveva abbracciata solo per capire se era reale o solo un ologramma. Kuina però sapeva che Zoro non era per questo che l'aveva abbracciata e questo lo aveva capito perché, nel momento in cui i due si erano abbracciati, era avvenuta come una magia: tutti i ciliegi presenti in quel cimitero fiorirono in un istante e Kuina diventò grande in un batter d'occhio. Prima sembrava una bambina di circa dodici anni, ma, questa fantastica magia, l'aveva trasformata: era cresciuta di ventisette anni in un baleno. Nonostante questo era comunque un po' più bassa dello spadaccino di circa una spanna.
Quel posto pieno di morte si colorò improvvisamente di rosa. Zoro si lasciò scappare uno "Wow" di meraviglia, non aveva mai visto una cosa del genere, non poteva credere ai suoi occhi.
Kuina capì che era il momento giusto.
"Mi sei mancato... più di ogni altra cosa, ogni giorno ti ho pensato, per ventisette anni..." disse la corvina suscitando stupore nei confronti dello spadaccino.
"Anche tu." Disse lui, continuando ad  abbracciarla e, lentamente, aumentando la presa.
Rimasero così per poco tempo che, però,  a loro sembrò infinito.
Era il loro riscatto. Per ventisette anni erano stati lontani e ora che si erano ritrovati, Zoro non poteva farsi scappare un'occasione del genere.
"Posso fare una pazzia?" Chiese il ragazzo dai capelli verdi con la voce tremolante e un po' insicuro della risposta che la ragazza gli avrebbe dato.
"Cosa vuoi fare? Sei proprio rimasto uguale a ventisette anni fa! - disse con tono scherzoso - eri così matto e spericolato, sempre pronto a fare pazzie..." Concluse Kuina.
"Questo lo so, tu però mi accompagnavi sempre nelle mie pazzie." Ricordò Zoro. "Fidati di me!" Concluse infine lui.
I due si guardarono negli occhi. Zoro cercava nello sguardo della corvina un segno di approvazione per quello che stava per fare.
Zoro si decise, lo avrebbe fatto, in fondo sapeva che anche Kuina lo voleva.
Prese coraggio, respirò profondamente e la baciò, un bacio appassionato che sembrava avesse fermato il tempo.
I fiori che prima erano fioriti iniziarono a cadere dagli alberi formando un turbine rosa intorno ai due innamorati.
A un certo punto, Kuina aprì gli occhi e quella magia si fermò immediatamente.
Zoro indietreggiò rendendosi conto di quello che aveva fatto.
"Scusa..." disse lui. "Non so cosa mi è preso..."
La corvina, però,  non sembrava sorpresa, sembrava invece che se lo aspettasse.
"Non pensavo che tu fossi capace di fare una cosa del genere, mi hai fatto provare una sensazione bellissima!" Disse Kuina spezzando il silenzio che si era formato tra loro.
"Non sei arrabbiata? Pensavo che ti fossi arrabbiata, sono uno stupido, ho sbagliato." Zoro si girò, stava per andare via quando si sentì prendere per le spalle.
Quando si girò, Kuina, con sua grande sorpresa, tolse la presa dalle spalle e prese la faccia dello spadaccino tra le mani.
Improvvisamente a corvina lo baciò e, questa volta, fu Zoro a rimanere stupito.
Una volta finito di baciarsi, i due si guardarono negli occhi.
"Ti amo!"
"Anche io!"

Da quel giorno Irris non fece più parte della vita di Zoro perché aveva svolto il suo compito: aveva reso felice il suo padrone.

Zoro e Kuina andarono a vivere nella casa dello spadaccino, ebbero due figli e ora vivono felici  e contenti, insieme e sempre.

The end

*Ciao Ragazzi, questo era l'ultimo capitolo della mia storia, spero che vi sia piaciuto. Mi scuso ancora con ........... per averle rubato ha  fantastica idea da una sua storia (che però credo non abbia pubblicato), ovvero quella cosa dei ciliegi.
Spero che, se scriverò altre storie,  voi riusciate a leggerle tutte e fare in modo che vi piacciano😂🤣...
Ciauuuuuuuu❤*