Il grande giorno è arrivato e Albus, nervoso, trascina il carrello con sopra il suo baule e il suo gufo. Sta andando verso il treno che lo porterà in quella che sarà la sua casa nei sette anni a venire.
Il binario 9 e 3/4 è pieno di genitori che salutano i figli, con la promessa di scrivergli almeno 4 volte a settimana e di rivedersi a Natale. Albus era perso nei suoi pensieri, quando un fulmine dalla chioma rossa lo investì e lo abbracciò
< Al! >esclamò la ragazzina... era Rose Weasley, cugina di Albus e sua coetanea < Ciao Rosie! > sorrise ricambiando l'abbraccio della cugina < Allora pronto per andare finalmente ad Hogwarts? > gli chiese lei, scompigliandogli i capelli neri < Sì dai... > rispose lui incerto: in realtà c'era una cosa che lo tormentava a tal punto da fargli sentire lo stomaco in una morsa.Rose si staccò dall'abbraccio e andò dall'altro suo cugino James, prima che lui andasse con quelli del terzo anno, e da Lily Luna, che era venuta per salutare i fratelli e incoraggiare Al per l'inizio della sua vita scolastica.Dopo il saluto a suo zio Ron, sua zia Hermione e suo cugino Hugo, prima di allontanarsi, Al lanciò un'occhiata al padre, per fargli capire che aveva bisogno di parlare con lui. Harry si avvicinò subito appoggiando la mano sulla spalla dal figlio
< dimmi Al..che ti succede? > come sempre a suo padre bastava guardarlo negli occhi color smeraldo per capire che il suo secondo figlio aveva qualcosa che lo tormentava e Al si liberò di quel peso che sentiva da quando aveva ricevuto la sua lettera per Hogwarts
< Papà..e se mi mettono in Serpeverde? > domandò senza guardare suo padre negli occhi... Harry sospirò. < Albus Severus Potter, tu porti i nomi di due dei presidi di Hogwarts, uno di loro era un Serpeverde ed era ..la persona più coraggiosa che abbia mai conosciuto > Al aveva sentito mille volte quella storia, quella di come Severus Piton, della casa di Serpeverde, avesse passato metà della sua vita a far il doppio gioco proteggendo il figlio della donna che aveva sempre amato.
< Se dovesse succedere, la casa Serpeverde avrà ottenuto quello che un giorno, son sicuro, sarà un grandissimo mago! > concluse Harry sorridendo al figlio < Si ma pensa cosa dirà la gente..Il figlio di Harry Potter e Ginny Weasley in Serpeverde..sarei sulla bocca di tutti..> disse Al agitato < Non conta quello che dirà la gente..tu segui la tua strada figlio mio e poi... > il treno iniziò a fischiare, ma Harry doveva dire a suo figlio una cosa che non aveva mai rivelato < ...se proprio è importante per te non finire in Serpeverde, puoi sempre dirlo, il cappello parlante tiene conto delle nostre scelte... con me l'ha fatto.> Albus guardò suo padre sbalordito, ma non c'era tempo per le chiacchiere era ora di andare. Salutò suo padre con un abbraccio, dette a sua madre un bacio sulla guancia o si affretto' a salire sull'espresso per Hogwarts < A Natale Al! E buona fortuna! > gli urlò Harry prima che il treno facesse una curva. Al si volto' per l'ultima volta verso i suoi genitori, che pian piano scomparvero nell'orizzonte.
Ritrovò Rose e insieme cercarono un scompartimento, ma erano tutti pieni. Trovarono uno scompartimento libero dopo minuti di ricerche: era completamente vuoto, tranne per un ragazzino biondo che guardava l'orizzonte con aria interessata
< Scusa > chiese Rose < possiamo sederci qui? Il resto del treno è tutto occupato > il biondino si girò, li guardò e sorrise < certo venite pure! > Rose e Al entrarono ringraziandolo e Albus lo guardò negli occhi; due pupille grigio color fumo che sembrano squadrarti l'anima, ma talmente tormentate che ricordavano una tempesta in arrivo e così belle da rimanere impresse nella mente di Albus in un modo mai sentito prima
< Comunque io sono Rose Weasley Granger > disse Rose una volta che si erano seduti, assomigliando come non mai a sua madre Hermione < e lui è mio cugino Albus Severus Potter > Al alzò la mano, al biondino si spense subito il sorriso < e io sono Scorpius Malfoy... a quanto so i nostri genitori si odiavano ai tempi della scuola >