L'ultimo settembre ad Hogwarts stava ormai giungendo al termine ed Al, con l'aiuto di Rose, stava organizzando una sorpresa a Scorpius per i loro quattro anni insieme.
Essendo il loro ultimo anno lì, dove tutto era iniziato, quale sorpresa migliore dell'andare ai Manici di Scopa, ad Hogsmeade e bersi una bella cioccolata, dopo del sano shopping tra Zonco e Mielandia?
Era quasi sera quando Albus e sua cugina Rose si trovarono in biblioteca per i compiti e per ultimare il piano "sorpresa a Scorpius", mentre il biondo si stava allenando nel campo di Quidditch.
Una volta pronta, Rose guardò il cugino e aspettò che finisse anche lui, poi gli disse:
< Bene, ora che abbiamo organizzato tutto, dobbiamo solo sceglierti il look e tagliarti decisamente quei capelli...Possibile che non li sistemi mai con un pò di gel?> osservò sconcertata.
<Io ci provo...> rispose il moro <davvero, ho chiesto aiuto anche a Scorpius, ma non c'è niente da fare; appena son più lunghi di quanto "decidono" loro, sembra abbiano vita propria... E comunque pensavo di mettermi i jeans e un maglioncino, o una camicia.>
<Io opterei per un jeans nero con una camicia che richiami i colori della vostra casa... magari quella bella camicia grigia che ti ha regalato la nonna Molly a Natale dell'anno scorso, con una cravattina verde...> gli consigliò la rossa.
<Devo proprio? Sono praticamente vestito di verde e argento ogni giorno!> sbuffò lui.
<Sì, ma è carina come idea, se ci pensi, richiama il fatto che tutto è iniziato qui.>.
<Ci penserò.>.
<Pensaci Al! A Scorp cosa hai detto per domani?> .
<Gli ho detto che, siccome è domenica, avrei voglia di andare un attimo per Hogsmeade, passando per il passaggio segreto della vecchia al terzo piano...> gli rispose lui a bassa voce, mentre la bibliotecaria passava proprio vicino a loro.
<Eh, come fate a non ess...> la rossa non completò la frase, ma guardò Albus con stupore.
<Non ci posso credere, James te l'ha davvero lasciato? Ti ha lasciato il mantello?> il moro annuì. <Non è stato facile, lo confesso, ma alla fine ha ceduto.>
<Brutto ingrato di un cugino! Gliel'ho chiesto un sacco di volte per andare a trovare Luke durante la notte e lui non me l'ha mai lasciato!> commentò Rose stizzita e lì fu Al a guardarla stupito.
<Rose Weasley Granger che voleva infrangere le regole e andare in giro di notte? Da te non me la sarei mai aspettato!> si finse sconvolto, ma non riuscì a trattenere il sorriso. Lei rise, ma tornò subito seria quando la bibliotecaria gli passò davanti fulminandoli.
Rose guardò l'orologio, erano quasi le sette.
<Al, forse è meglio se andiamo, tra poco si mangia e io ho decisamente bisogno di una doccia> commentò lei, infilando la pergamena nel libro di Incantesimi.
<Sì, è meglio che andiamo... Devo anche incartare il regalo per Scorpius... > disse lui, mettendo via la pergamena e alzandosi insieme alla cugina.
<Gli hai poi regalato quel kit per la scopa che mi avevi detto?> gli chiese lei, mentre uscivano dalla biblioteca.
<Sì, è arrivato giusto stamattina.>
<Beh, ci vediamo dopo a cena, ciao Rosie!> disse Al, abbracciandola una volta arrivati a destinazione.
<Certo! A dopo Al!> ed entrambi andarono verso le loro sale comuni.Quando arrivò, la sala comune era praticamente deserta, tranne per due ragazzini del secondo anno, intenti a fare i compiti. Si fiondò subito in camera, dove sentì l'acqua della doccia, segnale che Scorpius era arrivato. Bussò alla porta.
<Ciao amore! È andato bene l'allenamento oggi?>.
<Ciao amore!> rispose subito il biondo.
<Sì, anche se è stato molto stressante a dire il vero! Tu cosa hai fatto di bello?>.
<Mi sono portato avanti con i compiti di Incantesimi insieme a Rose in biblioteca. Se vuoi dopo posso passarti la pergamena.>.
<Ti ringrazio! Sinceramente, dopo l'allenamento non ho proprio voglia di fare i compiti! Mi raggiungi in doccia?>.
<A dire il vero l'ho fatta prima di trovarmi con Rose e poi ho una cosa da fare, ti aspetto qui così poi andiamo a cena!>.
<Ok amore> rispose Scorpius.
Al si avvicinò al suo letto e recuperò il regalo per Scorpius. Aveva appena finito di impacchetarlo quando Scorpius finalmente uscì dalla doccia; ormai superava Al di 15 centimetri e i suoi muscoli erano ancora più svillupati di due anni prima. Si avvicinò ad Al e prese le sue labbra con un bacio, famelico ma dolce, e Al inspirò il suo profumo che gli entrò dentro come una calda carezza.
Rimasero cinque minuti abbracciati senza dirsi niente, quando Scorpius si staccò e accarezzò la guancia del moro.
<Cosa dici amore? Andiamo a cena o saltiamo? >
Il moro sorrise.
<Ho una fame pazzesca, in tutti i sensi,ma direi che prima abbiamo bisogno di cibo.>.
Il biondo rise: <Allora andiamo!> e prese la mano del fidanzato, poi uscirono dal dormitorio.
Erano quasi davanti alla sala grande, quando Al gli disse: <Scorp... ti ricordi che giorno è domani?>.
<Certo che me lo ricordo!> rispose lui.
<Domani sono quattro anni che mi hai reso il ragazzo più felice del mondo e, a tal proposito, volevo chederti una cosa... Hai detto di voler andare ad Hogsmeade giusto?> disse con un sorriso malizioso.
<Si... perchè?> rispose il moro incuriosito.
<Beh, che dici se per festeggiare, dopo che hai fatto i tuoi acquisti, andiamo alla Stramberga Strillante?> poi si avvicinò, parlandogli all'orecchio.
<Ho voglia di averti dentro di me, in un posto che non sia il nostro dormitorio, o le nostre camere da letto...>.
Qualcosa dentro Albus si svegliò.
<Beh> disse, parlando al'orecchio del fidanzato <Si può anche fare, però ora è meglio se andiamo, altrimenti ti scopo qui sulle scale!> ammise.
Il biondo sorrise: <Non che la cosa mi dispiacerebbe, anzi... però sì, è meglio che andiamo.> e, superando gli ultimi gradini, entrarono nella sala grande.Il giorno dopo Albus si svegliò prima del fidanzato e seguì i suggerimenti della cugina; andò in bagno e si tagliò i capelli corti, poi andò in camera a vestirsi con un paio di Jeans scuri con la camicia grigia e la cravatta verde.
Una volta finito di prepararsi recuperò il regalo e l'appoggiò sul comodino, per poi mettersi a cavalcioni sul corpo del biondo, che dormiva come un angioletto, riempiendolo di baci a partire dal collo e scendendo al petto. Quando alzò lo sguardo per riconcentrarsi sul collo, si ritrovò due occhi grigi, assonati ma vispi, a fissarlo.
<Buongiorno anche a te amore, come sei elegante... e che bel taglio di capelli, ti conviene tenerli così!> sorrise Scorpius, passandogli una mano tra i capelli.
<Buongiorno amore e auguri!> rispose Albus.
<Auguri a te amore mio,lo vuoi adesso il tuo regalo?> disse il biondo.
<Okay amore... Guarda, il mio pensiero per te ti sta aspettando sul comodino.> disse, appoggiandosi sul letto e dando la possibilità a Scorpius di alzarsi per prenderlo. Quando lo aprì era felicissimo.
<Non ci posso credere! È fantastico! Grazie amore!> disse, girandosi verso il moro e dandogli un tenero bacio sulle labbra. Si staccò e, aprendo il cassetto del comodino, prese un sacchetto e lo passò ad Albus.
<E questo è il tuo, amore!>.
Al aprì il sacchetto; era una collana con un ciondolo a forma di serpente con inciso "AS", Albus e Scorpius.
< È bellissima amore, davvero!> disse mettendosela.
<Grazie mille!> concluse, baciandolo.
<Allora sei pronto per Hogsmeade? C'è una piccola sorpresa però!> disse, guardando il biondo.
<Che sorpresa amore?> chiese lui.
<Non devo comprare niente là, ho solo pensato che, essendo il nostro ultimo anno qui, sarebbe stato carino passare una mattinata insieme, facendo shopping tra Zonko e Mielandia e andando ai Manici per una cioccolata calda.>.
<Ma è un idea fantastica amore! È meglio che mi prepari allora...>.
Una volta che Scorpius fu vestito, Albus prese il mantello di suo padre dal baule, e vi si nascosero una volta passato il ritratto. Poi avviarono verso il terzo piano.Finito lo shopping, i due fidanzati entrarono ai Manici dove Alex, il proprietario, li salutò con un sorriso.
<Albus! Scorpius! Cosa vi porto oggi ragazzi?>.
<Due cioccolate calde, Alex, grazie... Ci mettiamo al solito tavolo> rispose Albus.
<Certo! Ora ve le porto!> disse l'uomo.
Finite le cioccolate, Albus guardò il fidanzato.
<Piaciuta la giornata amore?>.
<Molto amore! Ora manca solo una cosetta però...> disse, avvicinandosi al fidanzato.
<Ti ricordi la mia proposta di ieri sera?> Albus si leccò le labbra.
<Me la ricordo eccome! Andiamo!>.
Pagarono la cioccolata e, una volta usciti, si smateriallizarono dentro la Stamberga Strillante, nell'unica stanza dove c'era il letto.
Appoggiarono le borse per terra e Scorpius fu subito sulle labbra del moro, che quasi cadde per la sorpresa. Ma ricambiò subito, intrecciando la sua lingua con quella del biondo, portando la mano sul gluteo del fidanzato, che mugulò dentro la sua bocca, portandolo sul letto.Restarono per un bel pò di tempo nudi sul materasso, con nessun lenzuolo che li copriva,solo il sudore e le tracce del loro amore.NOTA AUTORE:
ECCOCI QUI CON IL DECIMO CAPITOLO DELLA STORIA! ORMAI SIAMO AGLI SGOCCIOLI..CHE NE PENSATE? ORMAI SIAMO AL SETTIMO ANNO E TRA POCO SE NE VEDRANNO DELLE BELLE.
COME SEMPRE RINGRAZIO mariglia13 PER LA PAZIENZA CHE HA CON ME E LE MIE STORIE (CHE ORMAI SONO SOLO QUELLE SCRITTE) .