Febbraio.
La sera di San Valentino era arrivata e Scorpius non stava più nella pelle, per l'occasione aveva preparato, all'oscuro del fidanzato, una cenetta romantica sulla torre di astronomia. Quando, dopo l'allenamento di Quidditch, tornò nel dormitorio, Albus stava facendo la doccia, appoggiò la borsa per terra, vicino al letto ed entrò in bagno:«Posso farti compagnia?» chiese chiudendo la porta.
Il moro si girò di scatto
«Ciao amore! Non ti avevo sentito arrivare, prego entra!» disse
facendo un mezzo inchino. L'altro si spogli, aprì il box doccia e gli diede un tenero bacio, che fu immediatamente ricambiato.
«Buon San Valentino, amore!».
«Buon San Valentino a te... il tuo regalo lo vuoi dopo cena?» chiese il moro.
«A proposito della cena... non ceneremo nella sala grande questa sera...» disse Scorbus,mettendosi sotto il getto d'acqua calda.
«Come mai?» chiese l'altro incuriosito.
«Aspetta e vedrai... comunque non è che avresti voglia di insaponarmi la schiena? Sai è stata veramente dura oggi...»,mormorò e un lampo di malizia attraversò gli occhi di Al.
«Certo! Girati pure...» rispose e quando il fidanzato si girò, prese il sapone, ma prima di insaponarlo gli diede un tenero bacio sulla clavicola ed iniziò ad insaponarlo passandogli il sapone sulla schiena per arrivare fino ai glutei, vi si soffermò un attimo in più, sospirando, prima di risalire e passargli il sapone sulle spalle fino ad arrivare al petto...improvvisamente Scorpius si girò prendendo le sue mani e appoggiandole sul proprio petto per fargli sentire il cuore che batteva all'impazzata.
Si guardarono negli occhi e il biondo lo abbracciò «Ti amo amore mio, grazie di tutto!».
«Grazie di cosa?» chiese Albus perplesso.
«Per essere quello che sei...» disse.Mezz'ora dopo erano entrambi vestiti con le divise della scuola, Al chiese al fidanzato: «Dove si trova questa sorpresa amore?».
«Ora lo vedrai...» rispose Scorpius, prendendolo per mano. Uscirono dal dormitorio e si incamminarono verso l'uscita.
Quando Al vide che stavano imboccando le scale principali, guardò l'altro incuriosito, ma non disse nulla e quando arrivarono alla torre di
astronomia al sesto piano quasi non poteva crederci; in quel posto, dove avevano studiato le stelle tante volte, ora c'era un tavolo per due, apparecchiato con una tovaglia bianca, piatti di portata bianchi e bicchieri di cristallo e come sfondo, il lago nero e tutto il parco di Hogwarts.
Si voltò a guardare il proprio ragazzo, che chiese:«Piaciuta la sorpresa?».
«Piaciuta? L'adoro!» rispose abbracciandolo, poi si avvicinarono al tavolo e Scorpius lo fece accomodare e una volta seduti entrambi, con un colpo di bacchetta fece comparire la prima portata: dei deliziosi spaghetti col pesce e del vino bianco che versò nei bicchieri, prima di proporre un brindisi.
«Al nostro terzo San Valentino insieme!» disse appoggiando il suo bicchiere a quello di Al, sorrisero entrambi e si portarono il bicchiere alle labbra.
«Buono questo vino amore! Bella scelta!» disse dopo averlo assaggiato.
«Grazie! E ora mangiamo...».
La serata trascorse in tranquillità e con tante risate e una volta che ebbero finito di cenare, si alzarono e Scorpius fece sparire il tavolo e al suo posto comparve un giradischi e le note di "Perfect Symphony" di Ed Sheeran riempirono l'atmosfera.
Guardò il fidanzato tendendogli la mano: «Mi concederesti questo ballo?» chiese sorridendo gli, Al gli prese la mano, ma prima di iniziare, Scorpius gli chiese di attendere ancora un momento, prese nuovamente la bacchetta, facendo sparire le loro divise, al loro posto comparvero due smoking neri, da cerimonia. Solo allora lo condusse vicino al giradischi ed iniziarono a danzare sulle note di quella bellissima canzone.
Appena finì, il giradischi sparì e anche le loro divise tornarono al loro originale aspetto.
Al si appoggiò alla ringhiera e guardò il lago nero; da lì si potevano intravedere le luci di Hogsmeade
«Scorp?» chiese all'altro, che nel mentre l'aveva abbracciato da dietro, appoggiando le braccia sulla sua vita.
«Mmh?» chiese di rimando, con il viso nascosto nell'incavo del suo collo, intento a lasciare una scia di baci.
«Cosa ci succederà quando finiremo la scuola?».
Per la prima volta stava pensando al futuro fuori Hogwarts e il solo pensiero di un futuro senza Scorpius era impossibile.
«Cosa ne sarà di noi?» chiese girandosi e trovandosi la bocca del fidanzato terribilmente vicino alla propria... «Cosa succederà se la vita ci porterà ad allontarci?».
Scorpius gli appoggiò una mano sulla spalla, guardandolo dritto negli occhi.
«Amore mio, ci aspettano ancora due anni qui e poi... mi dispiace per te, ma non ti libererai di me facilmente!» disse ridendo.
«E non voglio farlo... non posso immaginarmi una vita senza di te...».
«Neanch'io voglio stare senza di te, ci penseremo quando sarà ora, ma ce la faremo vedrai...» sorrise e gli diede un tenero bacio.Quando Al si rigirò verso il lago, insieme ammirarono le stelle, rapiti dal bellissimo panorama che avevano di fronte.