Il miglior compleanno di sempre.

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Era l'ultimo giorno dell'anno e Albus stava andando a festeggiare l'inizio dell'anno nuovo e il compleanno di Scorpius a Villa Malfoy. Quella sera... non solo un nuovo anno sarebbe iniziato.

Era quasi l'imbrunire quando Albus si materializzò davanti al cancello di Villa Malfoy e dopo essersi sistemato la giacca suonò il campanello, in attesa che Twinky, l'elfa domestica dei Malfoy, gli aprisse la porta e lo salutasse con il suo solito sorriso. Ma fu Astoria, la mamma di Scorpius, ad aprirgli la porta.

<Salve Astoria> disse lui un pò sorpreso.

<Albus! Entra pure caro> disse lei lasciandogli soazio per entrare.

<Passate delle buone feste?> gli chiese quando lui fu dentro.

<Molto, anche se...> Al si interruppe, quel Natale, per la prima volta da quando stavano insieme, lui e Scorpius non si vedevano dal loro rientro, grazie a Lucius Malfoy che aveva trascinato la famiglia in vacanza con lui e Narcissa. Albus ovviamente, non era stato invitato.

<Ti è mancato mio figlio...> concluse Astoria per lui.

<Tantissimo.>ammise Al, arrosendo.

<Anche a lui sei mancato tanto e se la cosa può consolarti, è stata una gran rottura, sia per lui che per me...> disse lei sorridendo.

<Comunque Scorpius è di sopra, in camera sua, credo stia facendo una doccia... io sto aspettando che Draco torni dal lavoro, avrete casa libera tutta la sera.>.

<Ah... ehm... grazie...> disse lui sempre più in imbarazzo, anche se con Astoria parlava molto di più di quanto parlasse con Draco.

<Posso salire allora?>.

<Certo! Vai!> disse lei andando in salotto.

Albus salì le scale e arrivando all'ultimo piano della villa, dove c'era la camera di Scorpius, si trovò Twinky

<Ciao Twinky> le disse lui sorridendole.

<Salve Albus! Padron Scorpius è in doccia se vuole entrare in camera sua ad aspettarlo...>.

<Grazie Twinky> disse lui guardando l'elfa scendere.

Entrò in camera di Scorpius, appoggiò la giacca sul letto e si diresse verso il bagno, aprì la porta senza far rumore e sbirciò; il suo fidanzato era nella doccia, la figura statuaria bagnata dalle goccioline d'acqua... intento ad insaponarsi la schiena...

<È permesso?>chiese Al, Scorpius si girò di scatto e appena lo vide fece un sorrisone a 32 denti.

<Amore! Entra pure!> Albus entrò chiudendo la porta avvicinandosi al box doccia, da cui il biondo sporse fuori la testa per baciarlo.

Il torpore della doccia rendeva tutto molto sensuale e ad Albus venne caldo.
Quando sentì qualcosa premergli sul fianco, capì che anche per il fidanzato era così.

<Che ne dici di entrare con me?> era più un'affermazione che una richiesta, ma Albus fece il finto tonto...

<Veramente l'avrei appena fatta,la doccia...> disse.

<Un no non è accettato come risposta> disse il biondo prendendolo per braccio e trasinandolo a sé.

<Ehi! Almeno fammi togliere le scarpe!> disse.

<Le scarpe si, ma il resto no...> rispose Scorpius.

<Ma... sono fradicio!> protestò Al.

<Fradicio, arrapante e sono due settimane che non ti vedo...> ammise il biondo guardando in giù.

Al seguì il suo sguardo e si leccò le labbra. Si tolse le scarpe e le calze, per poi concentrarsi sul suo fidanzato; lo strinse in un caldo abbraccio che il biondo ricambiò, poi si inginocchiò e iniziò a baciare l'interno coscia dell'altro, che iniziò ad ansimare, per poi prendere in bocca il membro duro e bagnato un po' dall'acqua, un po' dalla voglia che ormai non riusciva a trattenere, iniziò a succhiarlo con tanta frenesia da sbattere il biondo al muro e quando fu al culmine, Albus lo tenne per i fianchi in modo da non farlo crollare sul pavimento, per poi risalire e dargli uno dei baci più sensuali del mondo, facendogli assaporare se stesso, mischiato alla saliva...

Tu Sei Tutto Per Me(Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora