Ed in queste labbra, racchiuse in sé stesse, ho visto la tristezza diventare la loro voce.
Ed in questi occhi, inespressivi e glaciali, ho visto la morte giacerci, come un re sul suo trono.
Ho posato la mia mano sul suo cuore e l'ho sentito singhiozzare silenziosamente, nella speranza che non me ne accorgessi.
L'ho sentito piangere lacrime di sangue amaro, per tutto il dolore che da anni racchiude.
Ho sentito un bambino abbracciato alla solitudine, gridare dagli antri più remoti del suo passato.
Ho preso la sua piccola e graziosa mano; l'ho stretta e gli ho promesso che non l'avrei mai più lasciata.
Intanto mi guardava con gli occhi inespressivi e spenti di chi ha visto la morte danzare in suo onore.