E mentre il sole rosso del tramonto, scivola giù, per questo fermo mare, lasciando dietro di sé ogni dolore ed ogni preoccupazione, pongo le mie membra su questo terreno arido e morto.
I fili d'erba verde, che la scorsa primavera danzavano al valzer del venticello, ora sono morti.
Alla fine di quel maggio esalarono il loro ultimo respiro, come quando un vecchio, arrivato alla fine della sua vita, si addormenta, per poi più svegliarsi.
E passando da un cielo rosso fuoco, nel quale non si capisce da che parte sfumi la luce, giunge il crepuscolo.
Il cinguettio dei passerotti smette; il vento cessa ed il fruscio delle fronde degli alberi diventa nullo, lasciando che il silenzio regni sovrano nell'oscurità.E come una bambina, mi lascio cullare dalla quiete della notte, sperando che una volta addormentata, non mi svegli più da questo bellissimo sogno.