REDDIE - l'altra metà dell'amore

Fight

Beverly trascorse l'intera giornata in camera insieme ad Amy, la quale era rimasta sempre al suo fianco cercando di assisterla con la sua 'finta febbre'.

La rossa si sentiva davvero in colpa per aver mentito alla sua amica fingendo quel malessere, data la premura con cui si era presa cura di lei. Aveva provato a convincerla ad uscire lo stesso con Tom ma la ragazza non aveva voluto sentire ragioni.

Una volta arrivata l'ora di dormire, Beverly che ovviamente non avvertiva minimamente i morsi della stanchezza essendo rimasta a letto tutto il giorno, prese nuovamente il diario di Richie leggendo l'ennesima pagina.

26 Novembre 1991

Dalla sera in cui io e Eddie ci siamo 'traditi' andando a letto con altre persone, le cose non hanno fatto altro che peggiorare...  Oggi più che mai.
Se prima credevo di essere solo, adesso ne ho la certezza.

            *Inizio flashback*

Richie ormai continuava a vivere nella più totale indifferenza dei sensi.
Dalla notte in cui Eddie l'aveva fatto con Myra e lui con Bev era trascorsa circa una settimana e da lì la sua prospettiva del mondo era inevitabilmente cambiata.

Continuava a vedersi con la rossa nel capanno facendo sesso con lei, tanto cos'altro aveva da perdere? La sua amica riusciva a farlo sentire un pò più amato, un pò coccolato e ciò contribuiva a non farlo sprofondare del tutto.

Nulla era più come prima e mai lo sarebbe stato, dunque era inutile cercare la compagnia del moro come era solito fare.

Ovviamente non aveva smesso di passare del tempo anche con i suoi amici, ma con loro era sempre costretto a dover indossare la solita maschera da ragazzo felice, scherzoso e spensierato poiché era questo che si aspettavano da lui.

Ogni tanto, quando si ritrovavano tutti insieme vedeva Eddie scrutarlo con la coda dell'occhio, con uno sguardo colmo di tristezza e nostalgia. Ovviamente il corvino distoglieva immediatamente la sua attenzione pensando ad altro pur di non farsi ancora più male.

Quando stava insieme alla rossa invece era tutto diverso. Con lei non era costretto a fingere di stare bene, poteva mostrarle tranquillamente il suo turbamento senza ricevere in cambio domande indiscrete. Lei era perfetta, gli si concedeva sempre e non pretendeva mai di avere spiegazioni su Eddie o su Myra.  Andava avanti nella sua convinzione che il quattrocchi fosse stato ferito dal fatto che il suo migliore amico le avesse soffiato la ragazza dunque cercava di non toccare mai quel tasto dolente. Si limitava a calmarlo e farlo stare meglio semplicemente con i suoi modi dolci e comprensivi.

Richie però non aveva la minima idea che anche quella sua ultima ancora di salvezza, stava per sgretolarsi in mille pezzi proprio come il resto della sua vita.

Era come al solito nel capanno insieme alla ragazza quando accadde.

I due sentirono l'eco di un rumore insolito al di fuori della baracca, ma presi com'erano dall'atto che stavano consumando su quel divano non vi diedero molto peso e continuarono con il loro amplesso.

Fu proprio quando il corvino tornò nella sua camera che le cose si fecero improvvisamente più chiare.

Non appena aprì la porta, si sorprese nel trovare anche Bill e Stan.

Eddie e Noah lo guardarono allarmati, mentre l'espressione dipinta sulla faccia di Stan sembrava semplicemente un misto tra l'incredulo e l'inorridito.

"Ehy ragazzi, cos'è avete deciso di organizzare un pigiama party a mia insaputa?" chiese il corvino in tono ironico, ma nessuno rise o gli rispose.