I'll never let you go

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Beverly aspettó una mezz'ora prima di tirare nuovamente fuori il taccuino. Doveva essere certa che amy si fosse addormentata e non appena vide la sua amica smettere di rigirarsi fra le coperte, ricominciò a leggere.

9 Dicembre 1991

Finalmente ogni cosa sta tornando al suo posto anche se continuo a chiedermi cosa abbia fatto Fred a quel fottuto pazzo che ci ha aggrediti...
Comunque io e Eddie siamo tornati insieme, ora non ci resta che escogitare un piano per poter scappare senza che nessuno ci scopra.
Presto ci lasceremo ogni cosa negativa alle spalle...

                *Inizio flashback*

Quella notte Eddie e Richie dormirono insieme. Dopo tutto ciò che avevano passato a causa di quel ragazzo, non volevano più stare soli.

"Rich stai dormendo?" sussurrò il moro, poggiando la testa sul suo petto.

"No, ho troppi pensieri per la testa..." rispose l'altro, iniziando ad accarezzare dolcemente i capelli del suo compagno.

"Già a chi lo dici. Quello che è successo questa mattina mi sembra ancora assurdo! Pensi che il preside domani ci convocherà nel suo ufficio per parlarne?"

"Sicuramente ma sta tranquillo, noi non abbiamo nulla da temere!" rispose il corvino stringendolo forte a sé per rassicurarlo.

Eddie si lasciò cullare per un pò fra le braccia del suo amante. Gli sembrò quasi un sogno poter inspirare nuovamente il suo profumo e potersi beare della sua pelle così morbida e candida.

Perso in quell'estasi di sensi, il moro non riuscì a resistere e avvicinò il suo viso a quello del quattrocchi, baciandolo con bramosia.

Dio se gli erano mancate quelle labbra...

Richie rispose immediatamente a quel contatto, facendo scontrare le loro lingue. I due non si concedevano l'uno all'altro da fin troppo tempo, dunque la loro eccitazione cominciò a crescere inevitabilmente.

Eddie si mise a cavalcioni sul quattrocchi strusciandosi su di lui in modo da far toccare i loro membri attraverso la stoffa dei loro indumenti, mentre l'altro lo afferrò per i fianchi dettandogli il ritmo e la velocità dei movimenti.

Non separarono le loro labbra neppure per un instante, senza mai riprendere fiato. Era come se non riuscissero ad averne mai abbastanza...

Non appena il moro si staccò da lui iniziando a lasciargli umidi baci lungo tutto il corpo
arrivando poi all'altezza dell'inguine, Richie lo fermò.

"Eds sei proprio sicuro di sentirtela? Insomma, dopo quello che è successo oggi non sei costretto a farlo..."

Il ragazzo gli sorrise. Trovava che il modo in cui il corvino si preoccupava per lui fosse estremamente dolce.

"Rich lo voglio! Dico davvero. Ho bisogno di te, di sentirti il più vicino possibile" detto ciò, Eddie gli sfilò lentamente i boxer prendendo la sua erezione in bocca, cominciando a leccarla e massaggiarla con le mani.
Il corvino invece tentò di contenere i suoi gemiti con scarso successo.

"Ora però tocca a me!" esclamò dopo qualche minuto, ribaltando le loro posizioni e liberando anche il suo compagno dai boxer che premevano sulla sua eccitazione.

Il quattrocchi ricambiò il gesto del moro succhiando avidamente il suo sesso. Quando avvertì il suo corpo contrarsi, segno che stava per raggiungere il piacere, lo girò di schiena preparandolo a ciò che di lì a poco gli avrebbe fatto.

Con una spinta lenta ma decisa, Richie entrò dentro di lui facendolo mugolare e poco dopo cominciò a muovere il suo bacino in maniera molto più vigorosa .

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora