Heartbreaker

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Beverly stava passeggiando nel giardino del collegio. Dopo aver finito di cenare, le sue amiche avevano pensato di fare un giro all'aria aperta prima di ritornare nelle loro camere.
La rossa aveva accettato la loro proposta a suo malgrado. Nonostante le facesse piacere passare del tempo insieme alle sue compagne, l'unica cosa che desiderava fare quella sera, era poter andare a leggere altre pagine di quel diario.

Quando finalmente scattò l'ora del coprifuoco, la rossa si precipitò nella sua stanza e si infilò subito a letto. Nascose la testa sotto le coperte e si lasciò nuovamente trascinare nei ricordi di Richie.

'25 Settembre 1991'

Alla ragazza bastò leggere quella data per avvertire una forte fitta all'altezza del petto. Non avrebbe mai potuto dimenticare quel giorno, era come se fosse stato marchiato a fuoco nella sua memoria.

Questa mattina mi sono alzato con tutti i postumi della sbornia...
La testa mi faceva un male cane, per non parlare dello stomaco a pezzi!
Nonostante questo però, posso sicuramente affermare che sia stato il risveglio migliore di tutta la mia vita.

*Inizio Flashback*

Qualche raggio di sole penetrò nella stanza attraverso le fessure delle persiane, illuminandola debolmente.
Richie aprì lentamente gli occhi e notò che c'era qualcosa di insolito.
Non era da solo nel letto, l'esile schiena di Eddie era calcata contro il suo petto. Poteva percepire il tepore del suo corpo e vedere il suo torace alzarsi e abbassarsi ritmicamente mentre respirava, dormendo ancora beatamente.

Il corvino lo strinse forte a sé per assicurarsi che non fosse solo un bellissimo sogno e affondò il viso nei ricci castani del ragazzo, inebriandosi del loro profumo.
Non aveva ben chiaro come Eddie fosse potuto finire nel suo letto, era come se la sua memoria avesse subìto un improvviso blackout a causa di tutto l'alcool che aveva bevuto la sera precedente.

Dopo qualche minuto si svegliò anche il moro, stropicciandosi gli occhi e sbadigliando sonoramente. Quando si girò dal lato opposto,si ritrovò faccia a faccia con il quattrocchi.
Entrambi si guardarono imbarazzati per un momento, ma poi gli venne  spontaneo scambiarsi un sorriso complice.

"Buongiorno boccaccia"

"Buongiorno a te Kaspbrack"

"Dormito bene stanotte?" domandò Eddie senza riuscire a togliergli gli occhi di dosso. Richie gli sembrava perfetto anche appena sveglio, con gli occhi ancora gonfi di sonno e i capelli più arruffati del solito.

"Mh, non posso lamentarmi! E tu?"

"Bene, anche se hai rischiato di buttarmi giù dal letto un paio di volte!" esclamò il ragazzo, cercando di trattenere una risata.

"Oh mi dispiace! Comunque... Uhm... " il quattrocchi cercò di trovare le parole giuste per porgli quella domanda "Sai dirmi come mai siamo finiti a dormire insieme?"

A quel punto il sorriso di Eddie svanì dalle sue labbra.

"T-tu non ricordi nulla di quello che è successo ieri?" La sola ipotesi gli fece mancare il respiro. Finalmente erano riusciti a confessarsi ciò che provavano l'uno per l'altro e Richie invece lo aveva rimosso? Probabilmente avrebbe avuto di lì a poco un infarto, dato che i battiti del suo cuore stavano rallentando.

"Ecco, ricordo di aver spinto Myra e che Fred ti ha detto di portarmi in camera..." rispose il corvino in difficoltà. Se lui e Eddie avessero fatto qualcosa la notte precedente, non poteva di certo averlo dimenticato...

Il moro cercò di rimandare indietro le lacrime che minacciavano di uscire copiose dai suoi occhi. Non voleva mostrarsi così vulnerabile davanti a lui.

REDDIE - l'altra metà dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora