REDDIE - l'altra metà dell'amore

Fughe notturne

Quella notte Beverly non riusciva a prendere sonno. Continuava a ripensare alle confessioni di Eddie e non riusciva a fare a meno di chiedersi come avrebbe reagito Richie se avesse scoperto che entrambi avevano letto il suo diario.

Probabilmente si sarebbe infuriato e avrebbe iniziato ad imprecare come suo solito o forse avrebbe cercato di nascondere la sua rabbia e il suo imbarazzo dietro una delle sue tipiche battute infelici. Ma ormai nulla di tutto ciò aveva più importanza, poiché il ragazzo aveva deciso di uscire dalle loro vite.
Dopo quello che le aveva raccontato Eddie non poteva di certo biasimarlo,  ma neanche dargli ragione. Aveva scelto la via più facile, la via della fuga, lasciandosi alle spalle tutti i suoi problemi e tutti i suoi amici senza alcun ripensamento. O forse ne aveva avuti?
Fu proprio la curiosità di trovare delle risposte alle sue domande che spinse la rossa a continuare a leggere le pagine di quel diario, invece di dormire. Così prese il taccuino da sotto al cuscino e lo aprì alla seconda pagina.

15 Settembre 1991

Questa sera Fred ha deciso di portarci con lui al dormitorio femminile.
Siamo tutti eccitati all'idea e forse anche un pò spaventati. Non avevamo mai fatto una cosa del genere prima d'ora...

Beverly sentì un brivido attraversarle la schiena. Stava per rileggere del giorno in cui Bill conobbe la ragazza con cui l'aveva tradita e anche se non provava più nulla per lui, rivivere certe cose le faceva comunque male.

             *Inizio flashback*

Erano trascorsi una decina di giorni dal loro arrivo al collegio Perkins e i ragazzi stavano iniziando ad abituarsi a quel posto.
Per la prima volta nelle loro vite non dovevano aver paura di trovare un Henry Bowers pronto a massacrarli insieme ai suoi scagnozzi proprio dietro l'angolo o che ci fosse una Gretta a ricordargli ogni singolo momento di quanto fossero sfigati. 
Anche se non potevano di certo considerarsi popolari come Fred, venivano comunque rispettati dal resto dei loro compagni e dovevano ammettere che la cosa iniziava a piacergli.

"Sù ragazzi fate presto, svelti!" gli intimò Fred facendoli sgattaiolare fuori dalla finestra.

Erano le nove e mezza di sera, l'orario in cui scattava il coprifuoco. Ciò significava che nessuno studente aveva più il permesso di uscire dalla propria camera se non in caso di emergenza.

Nonostante quella non fosse la prima volta che i quattro ragazzi trasgredivano le regole, si sentivano comunque nervosi ed elettrizzati. Probabilmente ciò era dovuto al fatto che stavano per addentrarsi nel campus femminile per incontrare delle ragazze, materia nella quale Stan, Eddie, Richie e Bill erano ancora un pò troppo inesperti.

"Siete proprio sicuri che sia una buona idea andare lì?" domandò Eddie al resto del gruppo. Fra tutti, lui era quello meno propenso a seguire l'idea di Fred.

"Avanti Eds, sta tranquillo! Tuo cugino l'ha già fatto un milione di volte, non ci scopriranno!" rispose Stan convinto.

"Lascialo perdere Uris! Eddie preferisce farsi le seghe da solo pensando a sua madre o magari al farmacista!" esclamò il corvino con un tono fin troppo ironico.

"Certo Richie, prendimi pure in giro ma sappi che se dovessero beccarci darò a voi tutta la colpa! Dirò che mi avete costretto a farlo!"

Improvvisamente Fred zittì i ragazzi.

"Shhhh! Abbassate la voce, siamo davanti ai dormitori! Le mie amiche ci aspettano vicino al campetto da tennis, le altre non devono sentirci" bisbigliò lui.

I quattro tennero la bocca chiusa fin quando non videro un gruppo di ragazze sedute sulle gradinate del campo.
Una di loro si alzò e gli andò incontro, Fred le avvolse le braccia attorno ai fianchi dandole un bacio appassionato.