Jam&Roller

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Il vento tra i capelli, la velocità, il sentirmi libera e la sensazione di volare, ecco perché amo il pattinaggio.

Saranno due ore che pattino per la città.
A scuola è stata una noia assoluta, oltre a quel Matteo non ho conosciuto nessuno.
Forse è meglio così.

Pattinando per le vie di Buenos Aires ho potuto notare che è una città ricca di colori e vivacità!
Niente male, ma nessun luogo potrà mai battere la mia Cancùn.

Stavo pattinando tranquillamente quando ad un certo punto mi imbatto in un locale.

È molto grande, i colori che prevalgono sono il rosa,il celeste e il giallo.
Sembrerebbe una caffetteria.
Fuori è pieno di ragazzi che fanno acrobazie sui pattini sulle note di canzoni molto movimentate.
È davvero bello tutto ciò.

Entro dentro e ciò che mi si presenta è spettacolare.

Tavolini,divanetti,un bar,quadri,lampadari colorati, casse per la musica e addirittura un palco.
No aspetta, UN PALCO?

Vedo un insegna colorata, con la seguente scritta "pista" ed una lunga freccia bianca.

Non dirmi che qui c'è una pista di pattinaggio?
Potrei morire adesso.

Mi dirigo in quella direzione entrando in una stanza dove risiede un enorme pista di pattinaggio, con anche degli spalti su cui potersi sedere.

Voglio entrare in pista, ora.

Sto per entrare quando un ragazzo mi chiama.

Hey ciao! Non ti avevo mai vista prima! Desideri pattinare ?

È un ragazzo alto, occhi celesti e capelli biondo cenere.
Sembrerebbe simpatico!

Emh si.
La verità è che non sono mai venuta qui e mi piacerebbe molto pattinare, sarebbe possibile?》

Chiedo gentilmente.

In realtà serve un pass per poter accedere alla pista, ma dato che sei nuova e mi stai molto simpatica, voglio regalartene uno.
Tieni!
Ah comunque piacere, sono Nicolas, ma puoi chiamarmi Nico.

Dice porgendomi il pass.
Ditemi che non è un sogno!

Non ci posso credere! Grazie mille! Ah comunque piacere mio, mi chiamo Luna

《Bene Luna, ora vai pure e divertiti!》

Dice aprendomi il cancelletto per poter entrare in pista.

La verità è che io ho sempre praticato pattinaggio di strada, e devo ammettere che provare il freestyle non mi dispiacerebbe affatto!

Entro in pista, stando molto attenta a non scontrarmi con qualcuno, dato che è molto affollato.

Guardo tutto ciò che mi circonda meravigliata e felice allo stesso tempo.

Pattino tranquillamente fino a quando non vedo Ambar con Matteo entrare in pista.

Cosa ci fanno loro due insieme?

Tutte le persone che prima stavano occupando la pista si sono spostate in un angolo.

Cosa diamine sta succedendo?

Ambar e Matteo inziano a pattinare facendo passi allucinanti.
Sono bravissimi.

Tutti li stiamo guardando stupefatti, e chi se lo sarebbe mai aspettato che fossero così bravi!

Terminano il loro piccolo "spettacolino" e si danno un bacio veloce.

No aspetta, stanno insieme?
Okay oggi è la giornata delle sorprese cara Luna!

Cerco di passare inosservata da quei due,dato che non li sopporto e non voglio parlare con loro, ma il mio piano fallisce miseramente quando Ambar, accorgendosi della mia presenza, mi chiama.

Lunita! Ma che bello, anche tu qui?》

Che ochetta odiosa.

《Si, ho appena scoperto questo posto e mi sono fermata in pista.
E voi come mai qui?》

Le rispondo con un finto (fintissimo oserei dire) sorriso.

Scherzi? Sai noi qui siamo il re e la regina della pista. Siamo famosi e rispettati per questo. Non c'è nessuno che può batterci. Siamo i migliori! Oh no amore mio?》

Dice vantandosi, mentre attende la risposta da parte del suo fidanzatino.

Sono uguali loro due, vanitosi e sfacciati.
Dio li fa e poi li accoppia.

Buono a sapersi》

Dico guardando altrove.
Io sono venuta qui per pattinare e non per parlare con due deficienti.

Okay Luna sta calma.

Bene, ora scusatemi ma desidero pattinare, quindi vi lascio alle vostre cose. Bye》

Dico andandomene senza attendere una loro risposta.

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Nico ciao! Ho una sete assurda potresti darmi qualcosa di buono da bere?》

Ho appena finito di pattinare, e per fortuna ho incontrato Nico al bar.
Quindi, dato che ho una sete assurda, ho deciso di ordinare qualcosa.

Luna! Ti sei divertita?
Tieni, un bel frullato alla fragola.
Ti aiuterà a riprendere energie.
Sono due ore che stai pattinando!》

Dice porgendomi il frullato.
Io ringrazio e vado a sedermi su un tavolino.

Tutto fila liscio, fino a quando una voce familiare non attira la mia attenzione.

Non ci posso credere, sei ovunque!》

Un Matteo sorridente avanza verso di me, sedendosi al mio tavolino.

Non sapevo che pattinassi!》

Chico Fresa, ci sono molte cose che non sai di me! Pattino da quando sono nata.

Dico bevendo un po' del mio frullato.

Chico che?》

Risponde lui, con una faccia mista tra divertita e interrogativa.

Oh no, come l'ho chiamato?

Chico fresa.
In Messico si usa per indicare ragazzi arroganti e presuntosi.
Ti si addice.》

Dico ridendo.

《Io non sono presuntoso.
Dico semplicemente la verità.
Insomma guardami, sono perfetto!》

Ruoto gli occhi al cielo.
Questo ragazzo è esasperante.

Si certo.
Be ora io vado, ciao chico fresa.》

Lo saluto e mi incammino verso casa.


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