| | TU MIRADA | | Lutteo♡

Sogni Strani

《Non ci posso credere, Simòn cosa ci fai qui?!》
Dico staccandomi finalmente da lui, permettemdogli di respirare

《Be Luna, ormai non avevo nessun motivo per rimanere a Cancùn ed ho deciso di venire qui da te.》

Cooosa?
Questo vuol dire che rimarrà qui!

Be la verità è che per lui non è un problema viaggiare e andare a vivere da un'altra parte, i genitori sono non so dove per lavoro, e quindi lui ormai vive da solo nonostante sia ancora un ragazzo.
Inoltre non segue più gli studi perché ha deciso di dedicarsi completamente alla musica e può andare dove vuole perché dispone di molti soldi.

Un po' mi da tristezza il fatto che i genitori non si interessino a lui, ma è pur vero che si diverte parecchio avendo completa libertà.

《Simon non potrei essere più felice, sei il migliore!
Ah e ovviamente stasera ceni a casa mia, faró preparare i tacos a mia madre!》

《Oddio si! Mi è mancata la cucina di tua madre》
Dice toccandosi lo stomaco e provocandomi una risata.

《Ma aspetta, dove starai a vivere?》
Gli domando.

《Ho affittato una casa poco distante dalla Villa Benson, quindi potremmo stare spesso insieme》

《Non ci credo!
Se è un sogno non svegliarmi!
Ma aspetta ... come diamine sapevi che mi trovavo qui?》

《Luna che domande!
Non hai fatto altro che parlarmi di questo posto.
Prima di partire ho cercato su Google Maps dove si trovava ed eccomi qui!》

《Mi stupisci sempre di più Simòn》
Dico abbracciandolo di nuovo.

《Bene ora ti accompagno a casa, posi tutta la tua roba ed andiamo a farci un bel giro sui pattini》
Esclamo staccandomi da lui.

《Cosa? Scherzi vero?
Luna sto per svenire per la stanchezza, minimo minimo mi serviranno 15 ore di sonno per riprendermi!》
Dice lui buttandosi sopra al divanetto del locale.

《Esagerato! Non voglio scuse! Alza quel tuo bel culetto che andiamo a posare i bagagli su!》
Dico prendendolo con la forza.

《Ma quasi quasi me ne torno a Cancùn !》
Dice lui ironico, ricevendo uno sguardo omicida da parte mia.

《Okay okay! Mi alzo, andiamo》

Ci incamminiamo verso la sua nuova casa che è poco distante dalla Villa Benson.

Appena arriviamo rimango stupita.
Una meravigliosa casetta azzurra è al centro di un giardino non troppo grande  pieno di fiori colorati e con un tavolino e delle panchine.

Hai capito il mio migliore amico eh?

《Bella vero?》
Dice lui con un sorriso che farebbe sciogliere chiunque.

《Bella? È stupenda Simòn!
Sappi che starò sempre da te》
Dico io avanzando verso il portone della casa.

《Non mi dispiacerebbe sai? Non è bello stare qui da soli, almeno se vieni tu ci divertiamo no?》
Mi risponde lui seguendomi.

Quando entriamo la prima stanza è un salotto, alla sua destra c'è la cucina e in fondo dovrebbero esserci il bagno,3 camere da letto e una stanza dove Simòn ha intenzione di mettere tutti i suoi strumenti.

《Wow》
Sono senza parole!

Andiamo in camera di Simòn per posare tutte le valige e poi entriamo nella stanza dove ci saranno tutti gli strumenti.

È enorme, le pareti sono sul verde smeraldo e delle finestre molto grandi la rendono molto luminosa.

《Questa è già la mi stanza preferita》

《E come darti torto.
Mi immagino già quanti spartiti ci saranno in giro qui!》
Dico io facendolo ridere.

Controllo il mio cellulare e noto che sono le 19:30 e che ho 3 chiamate perse da mia madre.

Okay sono morta.

《Simòn è tardissimo!
Dobbiamo andare a casa che mia madre si starà preoccupando!
Le ho già detto del tuo arrivo ed avrà già preparato i tacos!》

《Oh cazzo!
Corri Luna veloce》

E così di fretta e furia ci dirigiamo verso la Villa.

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Sono in un parco.
Sto pattinando insieme al mio migliore amico.
Ci stiamo divertendo un mondo e stiamo riuscendo anche a non cadere stranamente.

Mi prende in braccio come una principessa e mi fa fare qualche giro.
Quando mi mette giù ridiamo come pazzi, ma poco dopo sento una mano prendere la mia.

Mi giro e vedo Matteo.
M-Matteo?
Cosa ci fa qui e perché mi sta tenendo la mano?

Sento Simòn prendere l'altra mia mano e con uno sguardo di fuoco guarda Matteo.

Io non so cosa sta succedendo, continuo a passare lo sguardo dalla mia mano intrecciata con quella di Matteo, a quella con Simòn

Sono confusa, troppo.

Guardo Matteo,
Sto per avanzare verso di lui ma c'è qualcosa che mi blocca o meglio qualcuno.

Ambar poggia la sua mano sulla spalla di Matteo e guardandomi malissimo lo porta via con sè.

Simòn mi abbraccia da dietro mentre io non riesco a distogliere lo sguardo da Matteo che se ne sta andando via con Ambar.

Mi sento terribilmente male.
Sopratutto quando Matteo si gira verso di me, con occhi pieni di rabbia e tristezza.

Sento un vuoto terribile nel mio stomaco e tutto inizia ad essere confuso.

I suoi occhi scuri puntati sui miei, in quel modo, con quello sguardo mi fanno sentire tremendamente in colpa.

Ma in colpa di che cosa?

《Luna! Luna! Tesoro svegliati stai sognando! Calmati sono qui》

Sento qualcuno scuotermi e finalmente apro gli occhi.

Sono tutta sudata e stavo anche urlando.

Era solo un incubo.
Ma perché?
Cosa c'entrano Simòn, Matteo e Ambar?
Cosa sta per succedere?