Un viaggio molto lungo

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Ero nel mio bel letto a dormire fino a quando un rumore fastidioso non mi ha svegliata:la mia amatissima sveglia.

Cerco di spegnerla in tutti i modi cercandola sopra il comodino, ma ricordo quasi subito di averla messa sopra la scrivania in modo tale che per spegnerla mi sarei dovuta alzare e in teoria così non mi sarei rimessa a dormire.

Sono le cinque del mattino, quindi non devo far rumore.
Tra un'ora esatta dovrò farmi trovate insieme a tutti gli altri in un parco dove ci ha detto Matteo, così i due autisti ci sarebbero venuti a prendere.

Decido di andare a lavarmi la faccia per svegliarmi completamente.
Dopo mi vesto e scendo giù in cucina per prepararmi una spremuta o roba simile, dato che ieri non ho mangiato molto e il mio stomaco mi sta implorando di sfamarlo.

Mentre faccio colazione sto un po' al telefono, controllando sul gruppo Whatsapp se anche gli altri sono già svegli.
Grazie al cielo sono tutti online e quindi svegli, tranne Ambar, che però sento parlare con Amanda,in salotto e quindi avverto gli altri.

Finisco la mia spremuta e i miei biscotti e vado verso il lavandino per sciacquare il bicchiere.

Torno in camera per sistemare i capelli e per mettermi un filo di trucco giusto per essere presentabile, inoltre termino di inserire nella mia valigia le cose per il viaggio.

Spero vivamente che tutte queste cose mi bastino per una settimana, ma credo proprio di si.
Male che và ci sarà Ambar che sicuramente avrà portato tutta la villa Benson con sé conoscendola.

Prendo la valigia e lo zainetto e scendo in cucina per aspettare Tino, l'autista della signora Sharon, che porterà me ed Ambar al parco dove ci saranno tutti gli altri.
I miei genitori staranno ancora dormendo,dato che la loro sveglia è impostata alle 7:30, così hanno una mezz'oretta per prepararsi prima di iniziare il loro lavoro qui alla villa.
Appunto per questo ho fatto bene a salutarli dopo cena, dato che sapevo che non li avrei visti stamattina, anche perché non sono neanche le 6.

"Luna, eccomi.
La signorina Ambar?"
Tino entra in cuina, afferrando una mela con il suo solito modo buffo.

"Buongiorno Tino, credo stia arrivando...almeno spero"
Controllo l'orario e noto che mancano meno di 10 minuti alle 6, e per arrivare al parco impiegheremo 15 minuti.
Quindi come al solito, in ritardo.

E poi quella biondina ossigenata viene a dire a me di essere puntuale quando lei è in ritardo per fare non so quale stupidaggine da ragazzina popolare?
Calma Luna, anche oggi no ti prego.

"Eccomi! Forza Tino andiamo...Lunita ma che piacere che tu ti sia svegliata in tempo"
Ambar finalmente arriva,portandosi dietro tre valige e due borse enormi.

Che esagerazione staremo via solo per una settimana o poco più!
Ma va be infondo lo sapevo.

"Già che fortuna.. be andiamo su"
Taglio corto, prendo le mie cose e tutti e tre ci dirigiamo verso il garage dove ci sono le macchine lussuose della signora Sharon.

Saliamo su una macchina tutta nera e molto grande, non prima di aver sistemato le nostre valige nel portabagli, che ovviamente sta per esplodere a cause di tutte le valige della bimbetta viziata.

Tino mette in moto e arriviamo dopo una decina di minuti a destinazione.
Noto che ci sono già tutti e che due macchine hanno appena parcheggiato difronte ai ragazzi.
Simon appena mi vede mi fa segno di raggiungerlo, quindi prendo le mie valige e ringraziando Tino vado da lui.

Dato che staremo in macchine diverse grazie alla genialata di Gaston, ci salutiamo con qualche bacio.

"Ehm..ehm..non voglio interrompere il vostro momento romantico ma dobbiamo andare"
Matteo interrompe il nostro momento,indicandoci l'orario.

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