-Dovresti mangiare un po' di più e lavorare un po' di meno. Non ti stancherai troppo così?.-
-E tu non dovresti ubriacarti la sera prima di andare a lavoro, né tantomeno lasciare la tua fidanzata incinta a casa per andare in discoteca. E comunque il corpo è mio, so fino a che punto posso arrivare non preoccuparti.- Carrie mi bacia sulla fronte e mi saluta prima di andare a lavoro.
-Ricordati che oggi pomeriggio andiamo a fare la spesa per la cena di domani, quindi non fare tardi. Ci vediamo dopo amore!-
Ah già, la cena di domani sera. Mi sono lasciato convincere ad invitare le nostre famiglie per comunicare la lieta notizia.
Forse ha ragione lei: non devo più ubriacarmi.
Sono in aula e la testa mi scoppia. Non sopporto la voce di nessuno stamattina, tantomeno quella di Amber che vuole a tutti i costi decidere con che canzone esibirsi per il saggio di fine trimestre.
Sono l'insegnante e dovrei impormi, lo so, ma stamattina proprio non ne ho la forza. Faccia quel che vuole, basta che chiuda la bocca!
Come al solito, i più sfacciati non si fecero problemi ad avanzare le proprie richieste, mentre un paio di ragazze che cercavano di dire la loro, venivano zittite.
-Ok, adesso basta! Non siete in grado di decidere da soli, per cui lunedì prossimo troverete appesa in bacheca la lista delle canzoni da eseguire. Chiunque avrà qualcosa da ridire a riguardo, non farà il saggio! Detto ciò potete andare, la lezione è finita.-
A dir la verità mancano ancora quaranta minuti alla fine della lezione, ma non sono in condizione di andare avanti. Mentre tutti escono dall'aula cerco il suo sguardo, e come mi aspettavo, è li per me.
Si siede sulla grande scrivania presente nella stanza, di fianco a me.
-Funkhy Buddha devastante?-
-Si, direi che hai proprio centrato il punto. Non sono proprio in vena stamattina.-
-Se vuoi proprio saperlo, neanche io. Poi la presenza di Amber non aiuta.-
-Ti vedo spenta in questi giorni. Che succede?-
-Te l'ho detto, problemi in famiglia. Non è proprio un gran bel periodo. Ma suppongo non lo sia neanche per te.-
Forse siamo più simili di quanto pensassi. E probabilmente, non è soltanto una ragazzina.
-Quando ti deciderai a raccontarmi tutti di tutti questi problemi in famiglia?-
-Beh, quando avrai cinque o sei giorni liberi forse ti racconterò tutto.-
E' anche spiritosa e la cosa non mi dispiace affatto.
Appoggia la testa sulla mia spalla, e in questo momento sento una gran voglia di abbracciarla e dirle che andrà tutto bene, anche se non so cosa la turba. E poi mi parla, anzi quasi sussurra.
-Sai, penso che noi due siamo più simili di quanto gli altri pensino.-
Mi legge nel pensiero?
Alza la testa e mi guarda dritto negli occhi.
Ti prego, non farlo.
Non riesco più a capire se sono io che sto avvicinandomi a lei o il contrario. Ma tutto sembra privo di senso nel momento in cui le nostre labbra si incontrano e ci baciamo, con una dolcezza inaudita.
In questo momento, vorrei soltanto che questo bacio non finisse mai. Ma purtroppo lei si stacca da me, troppo in fretta per i miei gusti.
-Scusa, davvero. Non avrei dovuto.-
Si alza scendendo dalla scrivania, non guardandomi nemmeno negli occhi.
-No Perrie, aspetta!-
-No. Scusa ancora, sei fidanzato e io sono una ragazzina. Non dovevo farlo.-
Mi alzo per cercare di trattenerla afferrandole un braccio, e nuovamente un'espressione di dolore si dipinge sul suo viso.
Un altro livido sulla sua pelle bianca.
-Quest'altro? Hai fatto a danza anche questo?-
-Io... devo andare.-
-TU COSA? L'hai baciata? Ma sei impazzito?!-
-Shhh Liam! Non urlare. Non so se sono stato io a baciare lei o il contrario. So solo che ci siamo baciati e mi è piaciuto un sacco, e sai meglio di me che non sarebbe dovuta andare così.-
-Ovvio che non sarebbe dovuta andare così! Sei fidanzato, e per giunta domani dovrai dire ai tuoi genitori che avrete un figlio. Ma che ti salta in mente? E' una ragazzina!-
-E dai, basta con questa storia della ragazzina. E'sicuramente più matura di noi due messi insieme. Sono confuso Lee, non so più che fare.-
-Ti dico io cosa fare!-
-Ruth! E tu da quanto ci stai ascoltando?!-
-Ascolta Zayn, Perrie ha già troppe cose a cui pensare, quindi non ti ci mettere anche tu. Devi fare una scelta. Se pensi che per te lei non potrà mai significare niente metti subito le cose in chiaro. Non farla soffrire, perché non lo merita. Se vuoi continuare a stare con la tua ragazza, lascia stare Perrie.-
Non avevo mai visto Ruth così seria. E' evidentemente preoccupata per la sua migliore amica.
-Ruth, credimi, non è facile neanche per me. Comunque non voglio assolutamente farla soffrire, te lo giuro. Però devo farti una domanda. Tu cosa ne sai dei lividi di Perrie?-
-Stanne fuori!-
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Ciao sono tornata con un altro capitolo scusate il ritardo ma sono super impegnata con il centro estivo. Spero che il capitolo vi piaccia e non vi annoia. Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. Alla prossima 😘
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INSEGNANTE DI CANTO
FanficTratto dal terzo capitolo Grazie per avermi avvertita eh! Avevo un giorno libero, Zayn. Uno solo. E tu hai deciso di sprecarlo. Spero che almeno abbia una scusa abbastanza credibile perché sono incazzata nera.- Non so perché, ma le parole di Carri...