Chapter 12

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Per tutto il tragitto dall'ospedale a casa siamo stati in silenzio.

E ancora in silenzio, saliamo le scale che portano al nostro appartamento, entriamo e andiamo direttamente in camera da letto.

Mi metto il pigiama, e non la guardo neanche negli occhi.

-Zayn, ti prego parlami.-

Faccio finta di non averla sentita. Cerco di ignorare la sua voce, ma è difficile.

-Dimmi qualcosa. Questo silenzio mi uccide. Ci siamo dentro insieme.-

Sento la testa esplodere e il cuore battere all'impazzata. Vorrei essere più maturo, più serio, e starle più vicino, ma non posso.

E allora inizio a urlare, e le lacrime iniziano ad uscire sole.

-Se ci siamo dentro è solo colpa tua! E non ci siamo dentro insieme! Onestamente non mi sembri minimamente dispiaciuta. Abbiamo perso il bambino, Carrie. Nostro figlio. E non ti ho vista scomporti neanche per un attimo. Non una lacrima, una parola, un'espressione. Niente di niente! Perché la verità è che ti sei tolta un peso. Fin dall'inizio non lo volevi, non sei mai stata felice per quello che ci stava succedendo. Non ti è mai importato niente di lui e di noi. Per te conta solo il tuo stupido lavoro, ed ecco il risultato! Mille volte ti ho detto di fare attenzione, ma non mi hai mai dato retta. Quindi la colpa è solo tua.-

Carrie si alza in piedi, mi guarda dritto in faccia, e capisco subito che la discussione non finisce qua.

-Si, mi sono tolta un peso. Hai ragione, non ho mai voluto questo bambino, ma avevo deciso di portare avanti la gravidanza perché avevo te al mio fianco. E tu sei un falso e un ipocrita. Sono più furba di te, lo sai questo? So tutto. Ho letto i messaggi della ragazzina. So che vi frequentate già da tempo. Ma vuoi sentire la parte migliore? Non me ne frega un cazzo! Puoi stare con tutte le troiette che vuoi. A ME NON IMPORTA. Ah, e se proprio vuoi saperlo, anche io in questi anni ho avuto qualche amichetto. Solo che a differenza tua, io non ho mai detto 'ti amo' a nessun'altro. Perché io amavo solo te. Ma ormai l'amore può andarsene a fanculo.-

-Si, la amo. Molto più di quanto abbia mai amato te. Esci subito da casa mia.-

Non dico altro. Lei mi dice solo che domani passerà a prendere le sue cose e poi esce di casa, senza fare rumore, con un sorriso maligno stampato sulla faccia.

Mentre lei va via, io continuo a pensare a cos'è andato storto.

La colpa è mia, solo e soltanto mia.

Ma come al solito, sono un codardo, e faccio l'errore più grande della mia vita.

Scarico tutto il mio malessere su lei, che di colpa non ne ha neanche un briciolo.

L'unica cosa che riesco a fare è mandarle un messaggio.

"Per un po' è meglio non sentirci. Non so che fare. E' successo qualcosa stasera ce mi ha fatto pensare e non so se riuscirò ad andare avanti. Ho bisogno di schiarirmi le idee. Non cercarmi."

Sento come se potessi morire da un momento all'altro.

Mi manca il respiro, e di certo fumare fino all'ultima sigaretta del pacchetto non mi aiuta.

Non ce la faccio più a stare in questa casa.

Chiamo i ragazzi. So che sono quasi le due di notte, ma ho davvero bisogno di loro.

Ci vediamo al parco vicino casa di Harry, e racconto tutto quello che è successo stasera. Per la prima volta, parlo loro di Perrie, e di quello che è successo.

Non mi giudicano. Mi ascoltano e mi capiscono. Per questo sono i miei migliori amici.

Parliamo per più di un'ora, ma capisco che non posso trattenerli oltre; tornando verso il mio appartamento sento che restare qui non è una buona idea.

Faccio un'improvvisa inversione e decido che è ora di tornare a casa mia.

A Bradford.

Non chiamo nessuno. Non chiamo i miei per avvertirli del mio arrivo, non chiamo i ragazzi, non chiamo Perrie.

Ho bisogno di riflettere. Su quello che sono, su quello che sarò, e su cosa sarà della mia vita.

E per farlo, devo restare solo.

In silenzio.

Arrivo a Bradford che sono quasi le sei, e trovo già mia madre in cucina a preparare la colazione per le mie sorelle che tra un po' si sveglieranno per andare a scuola.

Com'è normale, e come qualsiasi madre farebbe, mi chiede subito cos'è successo, ma capisce che non ho voglia di parlarne. Le dico solo che è un brutto momento, e che prima o poi gliene parlerò.

E fortunatamente, lei mi capisce.

Entro in camera mia senza fare rumore e mi butto sul letto. Fisso il soffitto mentre ascolto le mie sorelle litigare per chi deve entrare prima in bagno. Aspetto che tutti escano di casa per uscire dalla mia stanza.

E adesso? Che faccio?

Come funziona? Sto qui, seduto sul divano, ad aspettare delle risposte? Oppure dovrei fare come nei film, andare al mare, in montagna o che so io?Le risposte sono in un luogo preciso? Le devo cercare, devo andare io da loro o saranno loro a trovarmi?

Sono a casa da quattro giorni, e ancora non ho parlato dei miei problemi a nessuno.

Ho mandato un solo messaggio a Liam, dicendogli che ero a Bradford e di stare tranquillo.

Le mie sorelle sono a scuola, e mamma non lavora stamattina.

Mentre lava i piatti sporchi della cena di ieri sera, io sono seduto al tavolo della cucina, in silenzio.

-Allora, credi arriverà presto il momento di raccontarmi cos'è successo?-

Ok, forse glielo devo. Le faccio segno di lasciar perdere i piatti e andiamo a sederci sul divano.

-Zayn, tesoro mio, capisco che è complicato, che sei scioccato e stai male. Non sarà facile accettarlo, ma cerca di pensare a come sarebbe stato: avreste sofferto tutti e tre. Anzi... quattro. Perché tu non ami Carrie, vero?-

-No...-

-E l'altra ragazza? Lei la ami?-

Ho un attimo di esitazione.

Zayn, ancora ci stai pensando?

Hai messo tutto in discussione per lei, e ancora ci pensi?

-Cavolo, si che la amo!-

-Questa è la risposta che cercavi. Se la ami, torna a Londra. Va da lei. Non lasciartela scappare.-

Mi alzo dal divano e sento l'adrenalina tornare in circolo. E' come se il cuore fosse tornato a battere e il sangue a scorrere. Come se fossi tornato ad essere vivo.

-Mamma... io la amo, ma sappi che la persona che amo più al mondo sei tu! Grazie, davvero!-

La saluto di corsa e scappo.

Vado a riprendermela.

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Eccomi tornata...

Ho deciso di aggiornare questa storia ogni due giorni.

Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensiate.

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Alla prossima 😘😘

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