Chapter 11

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-Uff, dobbiamo già andare?-

-Già? Sono le quattro e mezza Zayn! Tra mezz'ora abbiamo lezione, e in più mia madre tornerà a casa fra poco. Anzi, direi che dobbiamo anche fare in fretta.-

Stamattina Perrie non è andata a scuola, quindi sono passato a trovarla.

Siamo stati insieme tutta la mattinata, e quando sua madre l'ha chiamata per avvertirla che non sarebbe tornata a pranzo, abbiamo deciso di mangiare insieme.

Le ultime tre settimane sono state le più belle della mia vita.

Le più intense.

Saremmo inseparabili, se non fosse per Carrie.

Ormai è chiaro che non provo assolutamente più niente per lei, ma non riesco a lasciarla.

Penso al nostro bambino, che se la lasciassi non mi permetterebbe di vederlo, di prendermene cura.

E poi non me la sento di lasciarla sola: è come se dovessi controllarla, tenerla d'occhio, insomma.

Forse sono solo un vigliacco.

Mi alzo dal divano dove eravamo distesi e recupero la mia maglietta finita sulla poltrone di fronte a noi.

-Ok, ma prima di andare ho una sorpresa per te. Chiudi gli occhi.-

-No dai, non mi piacciono le sorprese.-

-Shh... fai silenzio e chiudi gli occhi.-

Controvoglia chiude gli occhi, e cerco di fare meno rumore possibile cercando di tirar fuori la mia "sorpresa" dal frigo.

-Ok, puoi aprirli adesso!-

-Sai, sarebbe stata una giornata fantastica se non mi avessi ricordato che è il mio compleanno.-

Siamo in macchina, diretti alla scuola di musica.

-Cosa c'è che non va nel tuo compleanno?-

-Niente, te l'ho detto. Non sono proprio una fan dei compleanni. Tutti che, ipocritamente,vengono a farmi gli auguri, mi augurano di festeggiare al meglio e stronzate di questo genere. Io non ci vedo proprio niente da festeggiare. Voglio dire, non c'è alcun motivo per essere più felici rispetto agli altri giorni.-

-Ma fai diciotto anni, è importante!-

-Sono esattamente come i diciassette, e saranno uguali ai diciannove. Non capisco perché siete tutti cos emozionati all'idea dei diciotto anni.-

-Io non capisco perché tu non lo sei!-

Arriviamo quasi davanti scuola. Parcheggio qualche isolato più indietro, in modo che nessuno ci veda arrivare insieme.

E poi, perché le sorprese non sono ancora finite.

-Ruth! Come mai qui?-

-Perché c'è una sorpresa per te principessa!Secondo te non avremmo dovuto organizzare niente? Andiamo: siamo la tua migliore amica dai tempi dell'asilo e il tuo fidanzato/amante/nonlosonemmenoio. E tu fai diciotto anni!-

Perrie è confusa, e non fa altro che spostare lo sguardo da me a Ruth, e viceversa.

-E quindi?-

-E quindi niente lezione di canto per te oggi. Tu vai con Ruth, e non fare storie. Ci sentiamo quando finisco di lavorare.-

Finalmente la lezione è finita e posso tornare a casa.

Sono le sette e mezza.

Mmm... la festa sarà già iniziata, ma devo trovare un modo per uscire senza fai insospettire Carrie.

Detto fatto: neanche metto piede nell'appartamento che mi squilla il telefono:

"Amore non torno a casa. Rimango a mangiare fuori con alcune amiche. Ci vediamo dopo, ti amo."

Perfetto, grazie Carrie!

Non entro neanche, chiudo subito la porta e mi fiondo in macchina.

Una settimana fa, Ruth chiese il permesso alla madre di Perrie di organizzarle una festa a sorpresa e che avrebbe pensato a tutto lei. Ovviamente, Ruth non ci ha pensato due volte a "usarmi" per farsi accompagnare a prenotare un locale, a ordinare torta e palloncini e a prendere un bel vestito per la festeggiata.

Ci saranno tutti: tutte le sue amiche, sua madre e suo padre, i Payne e anche suo fratello.

L'unico che non potrà esserci, inutile a dirlo, sono io. Farebbero tutti troppe domande, e non è assolutamente quello che ci serve in questo momento.

Arrivo nel parcheggio dietro il locale e le mando subito un messaggio dicendole di trovare una scusa e uscire fuori, perché muoio dalla voglia di vederla.

In un attimo è da me, e io rimango senza parole. E' bellissima nel suo abito azzurro, proprio una principessa.

-Sei fantastica!-

-Tu sei esagerato come sempre invece!-

-Allora, ti diverti?-

-Si dai... tutto sommato devo dire che i compleanni non sono così terribili.-

-Forse non ne avevi mai festeggiato uno come si deve.-

-Probabile. Però neanche questo è perfetto.-

-Perché?-

Mi guarda negli occhi, mi abbraccia e poi mi sussurra all'orecchio.

-Perché tu non sei li dentro con me.-

-Credimi amore, un giorno riusciremo a sistemare tutto, te lo prometto.-

Si stacca dall'abbraccio e la vedo sorridere.

-Ok, ma io per il si e per il no esprimerò un desiderio a riguardo quando spegnerò le candeline!-

-Ecco brava, ora non si avvererà mai perché l'hai detto a voce alta! Edwards, non abbiamo un futuro ormai, ed è tutta colpa tua!-

-Ma quanto sei scemo?!-

Mentre ridiamo e scherziamo come due bambini, mi squilla il telefono.

Lo ignoro, ma dopo qualche secondo riprende a squillare.

E' il numero di Carrie.

-E' lei?-

-Si...-

-Dai, devi andare Zayn.-

-Mi dispiace piccola.-

-Mi devi un lento Malik!-

-Un lento? Io non ballo! Un motivo in più per cui non sono venuto alla tua festa.-

-Ribadisco il concetto... sei uno scemo!-

Mi da un bacio sulla guancia e ritorna in sala.

Ma guardati Zayn, sorridi come un idiota.

Salgo in macchina e il telefono squilla di nuovo

-Pronto?-

-Zayn, sono Sophia. Carrie non sta bene... la stanno portando in ospedale.-

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Eccomi tornata... Scusate per il ritardooo .. Internet dove sono stata questo giorni non prendeva bene.

Cosa dire... mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questa storia. Non sono molte le persone che la seguono quindi sto iniziando a pensare che questa storia sia molto noiosa e banale.

Però sinceramente spero il contrario.

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Alla prossima 😘😘

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