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Sebbene  avessi ancora attaccate alle braccia le flebo, Chopper aveva acconsentito a
farmi ingerire qualcosa che non provenisse dalle miriadi di tubicini che mi
circondavano.
Dal ponte sentivo provenire diverse voci concitate: talvolta ridevano, altre volte
litigavano, altre volte ancora borbottavano qualcosa sui pesci che non c'erano..
Osservai il legno decorato del soffitto: le venature di caldo marrone formavano 
strane figure e io, dentro quella stanzina da non so quanto tempo, non avevo altro
da fare se non osservarle..
Talvolta invece parlavo un po' con Chopper, che mi stava pazientemente ad
ascoltare e cercava di tranquillizzarmi come meglio poteva.
Improvvisamente la porta dell'infermeria si aprì e sulla soglia apparve la figura di un
ragazzo magro, con scarmigliati capelli neri, una vistosa cicatrice sul petto e sotto
l'occhio sinistro.
Dopo di lui entrarono anche Sanji ,seguito da un ragazzo molto alto con i capelli
verdi e delle spade al fianco, una ragazza molto graziosa con lunghi capelli rossi,
un uomo alto con i capelli azzurri..che però sembrava un robot, un altro ragazzo  con
un naso lunghissimo, una bellissima ragazza con lunghi capelli neri e infine.. gridai
talmente forte che probabilmente venni sentita fin dall'altro lato del nuovo mondo.
E la sinistra figura che mi si stagliò davanti si spaventò ancora di più..
A:"KIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
B: "WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! "
Le orbite nere e vuote mi osserono  sbigottite e spaventate, e lo strano
personaggio provvide subito a coprirle con il suo stravagante paio di occhiali a forma
di cuore..
B: "Mamma mia che paura..anf..anf.. per poco non mi viene un colpo al cuore..
anche se io essendo uno scheletro il cuore non ce l'ho! YOHOHOHOH  YOHOHOH!"
R: "Ciao! Io sono Rufy e tu ti chiami Anna giusto?"
Annui lentamente, cercando di tenere sotto controllo i movimenti di tutti.
R: "Non devi avere paura, guarda che mica ti mangiamo!"
B:"Graziosa signorina, non è che mi faresti vedere le tue mutandine?"
Basta. Quella fu la goccia che fece traboccare il mio ormai stracolmo vaso..
La vista iniziò ad offuscarsi e calde lacrime si riversarono fuori senza che riuscissi a
controllarmi..
S: "Razza di idiota l'hai fatta piangere!"
E un sonoro gancio destro piombò sulla testa dello sfortunato scheletro
scaraventandolo sul pavimento.
A: "State lontani da me! Non mi toccate!"
R: "Ma non abbiamo cattive intenzioni!"
A: "Non mi toccate ho detto!"  
dissi, osservando il mucchietto d'ossa mezzo spatasciato sul parchè.
N: "Hai visto razza di cretino cos'hai combinato?!"
B: "Scusa Nami, non volevo.."
N: "Non è a me che devi  chiedere scusa!"
U: "Anna..?"
La voce di Usop mi fece sobbalzare, e per un nanosecondo rischiai di cadere dal
letto.
U: "Anna cosa ti è successo?"
Ingoiai a vuoto..
S: "Lasciala stare Usop. E' troppo spaventata..quando si sarà calmata ci dirà tutto."
R: "Anna? Tutto bene?"
Appena lo vidi avvicinare mi ritrassi immediatamente.
C: "Adesso basta.. Non vedete che è terrorizzata? Uscite per piacere..forza."
R: "Ma non le faccio niente!"
Brook, che ormai si era rialzato da terra, si scusò in mille modi per il suo
comportamento , facendo poi un grazioso inchino.
L'unico che rimase fu Rufy, che si sedette sulla piccola sedia girevole.

AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora