Capitolo 5.

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Quel lunedì mattina alzarsi ed andare agli studi era stato più difficile del previsto.
Non avevo voglia di uscire, il giorno prima ero rimasta tutto il giorno chiusa in camera ma non avevo chiuso occhio.
Avevo due grosse occhiaie nere intorno agli occhi e non sapevo neanche io quali erano i pensieri che mi avevano tenuta sveglia.
Non volevo vedere Filippo, non volevo vedere Angelo soprattutto perché non avrei saputo davvero come comportarmi.

Mi infilai il cappuccio della felpa e le cuffie alle orecchie sedendomi in un angolo della sala relax.

Angelo era un ragazzo carinissimo, ma non sapevo quanto avrebbe potuto funzionare una cosa tra di noi e io volevo concentrarmi sul mio percorso all'interno della scuola.

Venni risvegliata dalla mia dormiveglia momentanea dalla redazione. Mi tolsi le cuffie e mi alzai.

'Daphne dovresti andare in sala da Raffaella per favore'

Andai contro voglia, non avevo neanche la forza quella mattina eppure erano già le 11.

Entrai in sala trovando Matteo e la professoressa Giusy Ferreri.

'Buongiorno, ciao Mat' Salutai educata in attesa di risposte.

'Ciao Daphne tesoro grazie per essere venuta subito. Ti ho chiamato qui per proporti un duetto.'
Mi limitai ad annuire pronta ad accogliere qualsiasi proposta.

'Allora Matteo adesso gareggerà come cantante singolo.' Affermò Giusy e io li guardai stupefatta.
'Ma e la band?Hai deciso di lasciarla?' Domandai voltandomi verso Matteo e lui scosse il capo.

'Sono stati loro a lasciarmi da solo.' Sospirò affranto passandosi una mano tra i capelli. Chiesi l'approvazione con lo sguardo a Giusy e corsi ad abbracciarlo. Ero una bambina in confronto a Matteo, ma mi dispiaceva così tanto vederlo triste.

'La band ha deciso di andarsene, e per lanciare Matteo come solista vorrei proporre un duetto con te.' Continuò a spiegarmi Giusy dopo che mi fui ricomposta.
'Volentieri, mi farebbe molto piacere.' Commentai contenta ed era vero, la voce di Matteo mi era sempre piaciuta e il fatto che Giusy avesse scelto proprio me mi riempiva di orgoglio.

'Avevo pensato a Non amarmi' Continuò Giusy ed io esultai, adoravo quella canzone.
'Sono contenta che ti piaccia Daphne'
Sorrisi visibilmente imbarazzata.

Giusy dopo averci dato gli ultimi dettagli si congedò lasciandoci con Raffaella per provare.
Dopo il primo giro di prove mi convinsi che quella canzone sarebbe stata una bomba.
Era nel mio stile, e Matteo la rendeva così soul, una combo esplosiva.
Quando uscimmo dalla sala Matteo mi guardò con due occhi pieni di gioia ma anche di malinconia.
'Grazie mille Daphne per aver accettato, sono un po' perso senza la mia band ma spero di riuscire a dare il massimo.'
'Ci riuscirai sicuramente, non buttarti giù.'
Mi scompigliò i capelli ringraziandomi ancora una volta e io mi limitai a dirgli che non avrebbe dovuto ringraziare me ma se stesso e Giusy.
'Comunque tutto bene? Hai due occhiaie che fanno spavento, volevo dirtelo prima ma non mi sembrava il caso.' Abbozzò ed io risi.
Risi perché oltre ad essere bruttissima, non avevo neanche provato a nasconderle.
'L'hai toccata pianissimo, comunque si tutto bene solo non ho dormito molto.' Sussurrai guardando in basso, mi sentivo così sciocca.
'Troppi pensieri?' Mi limitai ad annuire e Matteo per fortuna non mi fece più domande.

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Non avevo incontrato nessuno dei ragazzi durante tutta la giornata. Avevo intravisto Lauren, ma correva come una furia da una parte all'altra e non avevo intenzione di fermarla.
Dopo essermi cambiata uscì da sola e controllai il cellulare. Nessun messaggio, nessun avvertimento, eppure eravamo arrivati insieme quella mattina.

Nessun grado di separazione [Irama Plume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora