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La Patch mi fece riprovare almeno cento volte la coreografia, pretendendo il meglio.
"Okay ragazzi per oggi è tutto. A domani e mi raccomando puntuali" disse.
Era finita, amavo quella coreografia ma avevo bisogno di riposarmi un attimo.
Prima di uscire, bevvi e mi asciugai la faccia. Dopodiché andai a cercare Wendy in mezzo ad almeno cinquanta sale.
"Sei brava Elizabeth" Sentii dire dietro di me. Era Tommaso.
"Ehm, grazie... anche te non sei niente male..."

Una risposta migliore non la potevo trovare?!

"Stavo pensando che se vuoi dopo potremmo trovarci per riprovarla."
"Io dopo ho classico con la Rosyl, mi dispiace, ma se vuoi potremmo trovarci 10 minuti prima della nostra solita lezione domani".
"Okay ehm, allora a domani" mi salutò con un cenno della mano.
Io ricambiai.
Era evidentemente imbarazzato a parlare con me, quasi balbettava! Ma tutto sommato sono contenta che si stia costruendo un certo feeling tra noi.
"Addirittura già vi parlate?" mi chiese Wendy che probabilmente era lì da mezz'ora...
"È solo il mio pianista, abbiamo parlato di cose professionali. Domani ci troveremo prima per provare."
"Ma devi ammettere che è carino".
"D'accordo si è bello" ammisi.
"C'è qualcosa di più qua eheh..." mi disse con un sorrisetto diabolico.
"Ad ogni modo adesso si pranza, vieni alla Lunch Room con me?"
"Certo sto morendo di fame!"

Per l'ennesima volta percorremmo un corridoio infinito fino ad arrivare alla Lunch Room. Inutile dire, che come ogni ala dell'accademia, era enorme.
D'altra parte doveva ospitare un bel po' di ballerini.
Così ci avviammo in cerca di un tavolo, ed io scrutai, in mezzo ad un formicaio di persone, un tavolo libero.
"Wendy ne ho trovato uno vieni!" Lei mi seguii e andammo a sederci.
"Finalmente si mangia!"
"Già, ci volevo proprio eh?"
Improvvisamente vidi Wendy diventare rossa e abbassare lo sguardo.
"Eli ti prego nascondimi!"
"Che succede?"
"Fallo!"
"Dimmi cos'hai!"
Alla fine si arrese e con il dito mi segnò un ragazzo alto, capelli biondi, occhi azzurri. Davvero bello.
"Uh, c'è qualcosa di più qua eh" le dissi imitandola.
"Non è divertente!" esclamò.
"Lo so" dissi.
Ridemmo entrambe. Eravamo davvero imbranate con i maschi.
"Ma guarda c'è anche Tommy con il tuo amore" dissi.
"Wendy so come farti passare l'imbarazzo".
"Non avrai intenzione di..."
"Esattamente!" dissi trascinandola per il braccio.
Corremmo per la sala finché arrivammo al loro tavolo.
"Ciao Tommy..."
"Ehi Eli ciao"
"Questa è Wendy, penso che l'avrai già vista perché è qui da tanti anni."
"Piacere Tommaso".
"Il piacere è mio" disse Wendy pietrificata.
Era ancora scioccata.
"Oh e lui è Mattew, un mio amico" disse Tommy.
"Ehi Wendy come va?" disse Mattew.
"Bene grazie. Lei è Elizabeth" disse Wendy.
Gli feci un cenno con la mano.
"Volete sedervi con noi ragazze?" ci invitò Mattew.
"Molto volentieri, grazie" risposi.
Wendy mi stava letteralmente odiando, infatti mi lanciò occhiatacce per tutta la cena.
"Sai che ti voglio bene", le sussurrai ridendo.

E così passammo una pranzo tranquillo, tutti e quattro.

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