7.

123 12 0
                                    

"Ragazzi noi abbiamo lezione con la Rosyl, dobbiamo andare, a dopo!" disse Wendy.
"Okay" dissero contemporaneamente Mattew e Tommy.
Già, la pausa pranzo era finita e adesso cominciavano le ore più infernali di questa giornata: la lezione di classico di ben 4 ore.

Evvai...

Appena entrati trovammo Melissa alla sbarra.
Noi la ignorammo completamente, ma di colpo Melissa si girò e colpì la caviglia di Wendy.
"Ahi!" disse. Si accasciò a terra con la caviglia fra le mani.
"Ops, mi dispiace tanto Wendy, dovresti usare una cavigliera hahaha".
Ti si è fuso anche quel neurone che hai??" dissi.
"Ma che vuoi? Pensa a tirare le punte".
"Senti qua reginetta del cazzo, non so chi ti credi di essere ma se osi fare di nuovo una cosa del genere ti mando davanti a mia madre che è un giudice".
"Uh, che paura" disse come per prendermi in giro ridendo.
In quel momento entrò la Rosyl.
Preparati Melissa.
"Ms. Rosyl, scusi potrei parlare un momento?" domandai.
Lei acconsentì e io mi avvicinai.
Sapevo bene che Melissa era sua figlia ma ha sbagliato, e doveva ammetterlo.
"Volevo informarla che Melissa ha, di proposito, dato un calcio alla caviglia di Wendy."
"Oh. Melissa è vero?" disse avvicinandosi.
"Si, e allora? Mi sta in culo, mi stanno tutti in culo qua dentro. Io me ne vado" disse Melissa come se fosse un' anima dannata.
"Come stai Wendy?" disse la Rosyl avvicinandosi per controllare la caviglia di Wendy.
"Non bene, non penso di poter far lezione, mi dispiace".
"Vuoi andare in infermeria?"
Lei annui.
"Può accompagnarmi Elizabeth?" chiese.
"Certo, e Marlines, assicurati che Wendy stia bene" disse.
Io annui.

Misi Wendy sul lettino e spiegai tutto all'infermiera.
"Quella reginetta del cazzo, che razza di persona schifosa!" urlai.
"Stai tranquilla, non è colpa tua, non prendertela..."
"Potevo evitarlo".
"Ascoltami, apprezzo molto che ti preoccupi per me, ma non serve, è solo una botta".
"Wendy, hai un'ematoma e hai tutta la caviglia gonfia! Non dirmi che..."
"È permesso?" disse un ragazzo entrando.
Era Mattew.
Gli spiegai tutto e li lasciai soli.
Nel frattempo, tornai a lezione, e per strada incontrai Melissa.
"Senti tu, razza di guastafeste, stanne fuori. Io e Wendy abbiamo un conto in sospeso, quindi lasciami fare. Se ti metterai in mezzo saranno cazzi tuoi, e ti assicuro che non andrà a finire bene" mi urlò in faccia.
"Primo, tu non mi urli così in faccia, secondo, pensi di farmi paura? Lascia in pace Wendy perché quella che dovrebbe essere messa in riga sei tu, sei soltanto una viziatella non sai cos'è il sacrificio, vattene!" dissi tutto ad un fiato.
Finalmente. Gli avevo letteralmente sputato addosso tutto quello che pensavo di lei. Lo rifarei altre mille volte, soprattutto per Wendy.
Arrivai in sala e mi scusai per il ritardo.
Presi posizione e iniziammo i pliè. La Rosyl controllava ogni ballerina e aveva sempre qualcosa da correggere. Questo mi intimoriva.
Arrivò da me e mi sistemò solo la testa e il braccio.

Dovrei dedurre che ero abbastanza giusta?

Forse, ma era meglio non montarsi la testa.
Dopo la sbarra, arrivò il centro, in cui facemmo tutti gli esercizi possibili della danza. Ho imparato molti passi nuovi, ma sono caduta altrettante volte... Guardai l'orologio e vidi che mancavano cinque minuti. Ne approffitai per chiedere alla Rosyl se potevo andare a trovare Wendy, e lei me lo acconsentì.
Con l'asciugamano sulle spalle e l'acqua in mano, mi diressi in infermeria. Aprendo la porta vidi che Mattew era ancora con Wendy. Incredibile.
Era ancora lì?!
Quei due si amano non c'è dubbio.
"Disturbo?" chiesi.
"No affatto, stavo per andarmene via... non volevo lasciare Wendy da sola" disse Mattew.
"Ah okay, a domani allora" dissi.
Ci salutammo e io mi misi a chiacchierare con Wendy. Mentre parlavamo notai una specie di voglia sulla fronte... gli chiesi cos'era.
"È solo la conseguenza dell'invidia di Melissa. Ma ovviamente il gioco sporco non lo fai lei, è stata Diana, la sua migliore amica, una poco di buono come lei."
Per poco non mi andò l'acqua di traverso.

"E perché te lo avrebbe fatto?"
Avevo i nervi a fior di pelle ma Melissa aveva i giorni contati.
"Vedi, l'anno scorso ero stata selezionata come solista per uno spettacolo, ma a Melissa non è andata giù, e diciamo che ha trovato un modo per togliermi di mezzo..." disse.
"Che cosa? Io la ammazzo!
Prima ti rovina la fronte, poi ci minaccia e poi ti rompe una caviglia? Questo è troppo. Hanno letteralmente le ore contate. Devono decidere di che morte morire, perché ti assicuro che non la passeranno liscia".
Wendy si mise a piangere, e io la strinsi forte a me. Aveva bisogno di affetto, ora più che mai.

 Dancer SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora