4│honey kisses under the stars

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━ FRAGOLE & SIGARETTE ━❝ long nights, daydreamssugar and smoke ringsI've been a fool butstrawberries and cigarettesalways taste like you ❞

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FRAGOLE & SIGARETTE
❝ long nights, daydreams
sugar and smoke rings
I've been a fool but
strawberries and cigarettes
always taste like you ❞

Ricordo come quel venerdì mattina Ethan si presentò davanti casa mia, con il suo zaino appoggiato in modo disordinato sulla sua spalla, aveva indosso una t-shirt bianca, un jeans nero con degli strappi alle ginocchia e delle converse al piede. Mi salutò con un sorriso che io non esitai a ricambiare, percorrendo velocemente il vialetto di casa mia per poter uscire dal cancelletto che solitamente mia madre apriva la mattina presto e chiudeva la sera, costringendomi a volte a saltare la recinzione.

Mi strinsi nella camicia a quadri blu che portavo sopra una t-shirt dello stesso colore, si era alzato un po' di vento, che si infiltrò nei nostri capelli, scombinandoli « buongiorno » mi accolse, appena lo affiancai, la gioia che mi aveva pervaso il giorno prima era ancora impegnata a scoppiettare nel mio petto « ehi » gli mostrai un piccolo sorriso a labbra chiuse, per poi iniziare a camminare in direzione della scuola « come mai senza skate? »

« mia madre mi ha impedito di usarlo, ha detto: "tu fai i guai con la toyota ed io non ti faccio usare lo skateboard!" » raccontò facendo la voce acuta per imitare la madre, portandosi le mani al fianco e il petto in fuori, inutile dire che scoppiai a ridere « oh mio dio » risi, provocandogli un sorriso sincero sul volto « anche se non è poi così male andarci a piedi » alzò le spalle, annuii spostando l'attenzione sulla strada che stavamo percorrendo, ma sussultai appena sentii la sua mano sfiorare la mia.

Il mio capo scattò per guardare nella sua direzione, lo vidi guardarmi con quegli occhi pungenti e penetranti, il mio cuore perse dei battiti ma feci di tutto per non mostrare il mio disagio a Ethan « almeno posso tenerti la mano e starti più vicino » sussurrò con un tono di voce fin troppo rauco, il suo mignolo sfiorò il mio, facendomi arrossire « n-no! » mi maledii per aver balbettato, allontanando la mia mano dalla sua, facendo imbronciare Ethan « ma ieri me l'hai tenuta! »

« i-ieri era diverso » mi giustificai, il mio passo aumentò senza che me ne accorgessi, qualche minuto dopo il metallico cancello scolastico fece la sua apparizione e mai fui più felice di vederlo. Ethan si comportò in quel modo per tutto il tempo che aveva a disposizione al mio fianco, la cosa cominciava ad irritarmi dato che stavamo attirando troppo l'attenzione degli altri studenti.

« Tyler » mugugnò mentre azzannava un panino, eravamo seduti l'uno di fronte all'altro e di tanto in tanto le sue gambe colpivano le mie per attirare la mia attenzione ed io gli rispondevo con un calcio e uno sguardo di fuoco « che c'è? » sbottai, in modo fin troppo acido, mentre continuavo a mangiare distratto il mio panino « ehi, ehi non rispondere così! » protestò lanciandomi uno sguardo di disapprovazione.

« faccio ciò che voglio » farfugliai, i miei occhi ispezionavano la mensa, per controllare se qualcuno ci stesse guardando « si può sapere che hai? » mi chiese con tono irritato, ciò non fece altro che farmi innervosire ancora di più, voltai il mio viso con furia verso la sua direzione « ah! adesso mi chiedi cos'ho?! è colpa tua, ti stai comportando in modo strano e sei appiccicoso, non perdi occasione per toccarmi e in questo modo attiri l'attenzione di tutti! »

FRAGOLE & SIGARETTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora