LGBT+ LOVE STORY | completa
(storia vecchia, perdonate gli orrori/errori)
« le fragole e le sigarette sapranno sempre di te »
Le vite ed i cuori di quattro adolescenti si incontrano nell'afa di un'estate padrona dei loro quartieri e nella leggerezza...
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━ FRAGOLE & SIGARETTE ━ ❝ said it'd all be worth the wait ❞
« sai, è davvero piacevole stare qui, da soli » dissi mentre guardavo il sole calare e il cielo tingersi di arancione, lo scrosciare delle onde sulla spiaggia rilasciava una melodia tranquilla che mi rilassava. I tiepidi e deboli raggi del sole calante accarezzavano la mia pelle ancora un po' umida, il profumo della salsedine si spargeva nell'aria ogni volta che le onde si trascinavano sulla riva, trasportando con loro le nostre orme.
Avevo le gambe al petto e le braccia attorno ad esse, il mento poggiato sul avambraccio destro, le labbra erano separate per lasciar passare qualche leggero sospiro. I miei piedi erano intrufolati tra i granelli di sabbia e le mie dita si agitavano di tanto in tanto, come per giocare con i vari granelli. Ethan era al mio fianco, le sue gambe stese verso la riva, i palmi delle mani sorreggevano il suo peso e le sue falangi erano intrufolate nella sabbia « se tu mi avessi portato su una spiaggia come le altre, piena di persone, non sarei stato libero di essere me stesso »
« non devi temere il parere degli altri, non avere vergogna di mostrare ciò che sei, perché nessuno può dirti ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sei tu a deciderlo, non nasconderti dietro le maschere perché non farai altro che ferirti e ferire le persone che ti vogliono bene » disse puntando il suo sguardo su di me, udendo le parole fuggite con lentezza e cura dalla sua bocca, la mia attenzione si spostò su di lui.
Lo guardai per qualche secondo, ed il mio sguardo girovagò sui particolari del suo viso, il mio volto si riscaldò « è s-solo che non tutti accettano ciò che sono » un sospiro tremolante scappò dalle mie labbra, distolsi lo sguardo, portandolo sui miei piedi nudi immersi nella sabbia, agitai le dita per distrarmi. Avvertii Ethan muoversi e sedersi più vicino a me infatti la mia spalla sfiorò la sua. Un brivido mi scosse la schiena e il breve contatto mi provocò un sussulto al cuore.
« l'importante è che le persone a cui tieni lo facciano » disse con voce più bassa, portando una mano tra i miei capelli umidi, accarezzandoli con lenti e dolci movimenti « non sei solo, Tyler, anche se posso sembrare una persona poco seria, con me puoi affrontare qualsiasi tipo di discorso e sai che ti capirei o almeno proverei a farlo » mi tranquillizzò ed io annuii, stendendo le gambe, tenendo gli occhi fissi sulla distesa azzurra davanti a noi, che continuava ad infrangersi senza alcun timore « secondo te vale la pena lottare anche quando vincere è quasi impossibile? » chiesi, lui non ci pensò neanche un attimo, la sua mano destra scivolò tra i ciuffi castani che pendevano sul mio viso, tornando poi verso la mia nuca, le sue carezze avevano la capacità di tranquillizzarmi.
« vale la pena lottare nel momento in cui lo stai facendo per il tuo bene o per il bene di qualcuno a cui tieni, il dubbio dell'esito è quello che rende la vita una continua lotta » un piccolo sorriso mi piegò le labbra, il mio viso si voltò lentamente verso la direzione del suo e le mie scure iridi vagarono alla ricerca delle sue. Tu lotteresti per me, Ethan?
