5│"you make me happy"

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━ FRAGOLE & SIGARETTE ━❝ headlights, on meracing to 60, I've been a fool ❞

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FRAGOLE & SIGARETTE
❝ headlights, on me
racing to 60, I've been a fool ❞

« mi raccomando sta' attento » mi raccomandò, mia madre, prima che uscissi di casa, con un borsa poggiata sulla spalla destra, nella quale avevo messo un cambio e qualche snack da mangiare durante il viaggio « si, starò bene, è solo per un giorno » le sorrisi per rassicurarla, lasciandole un bacio sulla guancia ma, prima che potessi allontanarmi, lei mi tirò a sè, in modo da stringermi in un abbraccio « mi mancherai » sorrisi, strofinando la mano lungo la sua schiena « grazie per avermi detto di si »

« come potevo dirti di no? sembravi così felice quando me l'hai detto! » esclamò, ridacchiando, riscaldando piacevolmente il mio petto, sorrisi prima di allontanarmi dall'abbraccio « credo che Ethan stia aspettando il mio arrivo » dissi, grattandomi la nuca, ottenendo un piccolo sorriso da mia madre che mi accarezzò la gota destra « va' da lui » mi lasciò con un ultimo bacio sulla fronte « ti voglio bene, mamma! »

Il quartiere era silenzioso il sabato mattina presto, infatti per strada vi ero solo io, mi strinsi il borsone sulla spalla, abbassando di poco la testa per farmi spuntare un sorriso, quello che Ethan mi aveva detto sul tetto era vero, saremmo andati in un paese a due ore di macchina da qui, poiché il corvino aveva sentito dire che in quei giorni ci sarebbe stata una fiera e sarebbe stato divertente andarci.

Svoltai l'angolo, entrando nel vicolo che mi avrebbe condotto alla villetta di Ethan, infatti poco dopo lo vidi caricare il suo borsone sulla toyota, mi avvicinai silenziosamente per coglierlo di sorpresa, portai le mani davanti ai suoi occhi, lui sussultò e si lasciò scappare un'imprecazione « chi sono? » dissi con voce acuta mentre trattenevo una risata, percepii i suoi muscoli rilassarsi quando portò le sue mani a tastare le mie « Tyler »

Il mio nome scappò dalle sue labbra con una strana morbidezza, tolsi le mani e lui si voltò, in modo da poter far incontrare le nostre iridi e quando accadde, un sorriso si plastificò sul suo volto. Misi un piccolo broncio, fingendomi triste del fatto che mi avesse già riconosciuto « non è giusto » borbottai, incrociando le braccia al petto e voltando il viso di lato « ti ho riconosciuto appena ti ho toccato le mani » disse alzando le spalle per poi prendere il mio borsone e caricarlo sulla toyota, mettendolo affianco al suo « uffa! »

Rise e prima che potessi fare il giro della macchina, per poter giungere al mio posto, lui mi afferrò il polso e mi costrinse a girarmi « non merito un bacio del buongiorno? » chiese con un piccolo sorrisetto sulle labbra, sentii le mie guance riscaldarsi e le mie iridi vagarono ovunque tranne che sul suo viso « s-scordatelo » mugugnai e sentii la presa sul mio polso rafforzarsi ma si allentò prima che potessi anche solo farmi scappare un mugolio di dolore « ed io che ci speravo » sbuffò, lasciando la presa, per poi andare ad aprire la portiera.

Feci il giro della toyota e mi andaii a sedere affianco a lui che mi raggiunse qualche secondo dopo, sorridendomi prima di girare la chiave e mettere in moto « visto che è presto e la fiera inizierà oggi pomeriggio, ho pensato di fermarci a fare colazione da qualche parte » propose mentre imboccava la strada principale, i suoi occhi fissi sulla strada, guardai il suo profilo, indugiandoci fin troppo « il mio stomaco approva, ho mangiato in fretta e furia per paura di fare tardi »

FRAGOLE & SIGARETTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora