Presto arrivò il fatidico giorno.
La settimana era trascorsa nell'agonia più totale, non avevo più notizie di Cass, aveva postato qualche foto qui e lì tra i vari social ma di reale non avevo più niente.
Avevo creato uno scudo di difesa, non uscivo,non bevevo, non vivevo, in compenso studiavo.
Cristal era così in agitazione per il mio strambo modo di affrontare le cose che non mi lasciava un attimo.
Eravamo quasi sotto Natale, il freddo era arrivato e con lui aveva portato il gelo ovunque nella mia vita.L'esame di Procedura era arrivato.
Che procedura dovevamo seguire per andare avanti nella nostra vita ?
Quali erano le scelte giuste da prendere ?
Tutto quello che mi frullava in testa era questo.
Giusto o sbagliato andavo avanti, a spintoni ma andavo avanti.
Cristal comparve sulla porta della mia camera alle 8.00 precise."Lavi ho fatto la colazione, sto andando, sei tesa?"
"Tu che dici?"
"Vedrai, spacca il culo a tutti."
Mi abbracciò e volo via.
Avevo un'ora per ripetere tutto e andare a fare questo maledettissimo esame,mi tremavano le mani e la vista si annebbiava.
Capitava spesso durante gli esami
L'ansia si stava impadronendo di me.Arrivai in un aula stracolma di gente.
Nathaniel era lì seduto al solito banco mi teneva il posto"Come stai?"
"Male."
"Intendevo per l'esame ."
Feci finta di non comprendere l'allusione.
"Anche io."
L'esame iniziò puntuale.
I primi 40 Vennero esaminati velocemente oppure ero io che avevo una visione del tempo distorta
Nathaniel lo fece prima di me , trenta.
Era bravo , non avevo dubbi.
Prima di uscire incrociò le dita e mi salutò velocemente."Done, Lavinia."
"Eccomi."
"Si accomodi."
Le parole uscivano rabbiose dalla mia bocca, ferocemente , non mi ero mai sentita così sicura.
L'esame finì ed ebbi il mio meritato 27.Mi alzai da quella sedia tutta sorridente, incredula, perché nonostante la sofferenza nonostante gli stupidi drammi, la solitudine voluta, Castiel ce l'avevo fatta.
Fanculo.Dopo aver ripreso le mie cose dal banco mi avviai verso l'uscita dell edificio.
Avvisai tutti, i miei , Cristal , gli amici .. ma non il rosso.
D'altronde non avrebbe avuto senso.
Eppure anche quello stupido palazzo mi ricordava lui, le notti insonni, i desideri e l adrenalina.Mi rifugiai da Cristal per scappare dai ricordi.
"Festa stasera quindi?"
"Direi di si.
Voglio tornare a sorridere Cri, sembrerà stupido ma mi ero legata,non so cosa c'era tra noi ma era comunque qualcosa di bello."" Non voglio più sentirti parlare di lui Lavi, non ora , non più.
Stasera andiamo a cena da sole, come i vecchi tempi.""Ci sto."
Arrivò subito sera e dopo aver trascorso ore piacevoli insieme alla mia migliore amica, decidemmo di andare al solito posto.
Erano tutti li, Davide, Nath, Kim, Tollo felici a ridere e scherzare.T: " a cosa dobbiamo la tua presenza Lavi?"
C: " a spaccato i culi oggi, a proposito Nath auguri anche a te "
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Dolce flirt : THE WHOLE
FanfictionAVVISO: la storia contiene un linguaggio colorito e scene esplicite, non adatta a minori ! "Che senso ha Lavinia? Quanto ancora dovrò correre? Quanto ancora potrai aspettare?" Aveva i pugni serrati,gli occhi sbarrati,percepivo la rabbia,il dubbio...