Capitolo 4

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Pigiama Party

Aylin venne a casa mia ed ero così talmente felice, eravamo pazze, sembravamo ubriache.

Siamo andate in discoteca abbiamo ballato per ore, la musica ci rimbombava nelle orecchie, le voci ci sembravano sfuocata, le luci sembravano correre e noi sembravamo divertirci sempre di più.

Andammo in piscina alle 24:30 il tuffo decisivo bellissimo, l'acqua sembrava velluto ti avvolgeva, era caldissima e luminosa.

Ci buttammo con Jonas, dio quanto stavo bene, ci fosse stato Nick sarebbe stato perfetto. Urlammo per ore, sembravamo pazzi, ma infatti è così i matti sono sempre felici... Quando ne vedo uno... Sarà anche problematico brutto farà anche paura ma è felice e questo conta... Mentre le persone patetiche, sempre uguali, che non ridono mai, loro si non saranno giudicate come matte dalle persone ma non si godono la vita.

Poi iniziò a piovere, andammo

A casa di Jonas, ridemmo come matti, poi tornammo a casa e via con l'ingozzarsi di Mini Loacker.

Quella notte mi sembrava infinita, la testa mi girava, i vicini si lamentavano, facevamo casino, si molto, tra le luci che andavano e venivano la musica a tutto volume, le urla le risate, fu stupendo, l'acqua, i bagni... L'estate.

Andammo a letto verso le 4:00 mi sentivo gasata. Anche se avevo passato una splendida notte ciò non cambiava che continuavo a pensare a lui. Ma proprio questo mi piaceva, perché pensare a una persona così fantastica non è mai stato un reato.

Ci svegliammo la mattina, ma non con i soliti visi stanchi, erano le 9:00 più o meno, volevamo andare in spiaggia, lei così, io... Per vederlo.

Finalmente il cell mi prendeva! Siiii! Mi interessava solo per vedere se mi aveva scritto qualcosa... Ma niente... Strano.

Accompagnai Aylin a casa prima della spiaggia e li incontrai Nick, si fermò mi salutò e andò in spiaggia. Andai a giocare a basket.

La mattina guardai Nick, sembrava un soldato, sembrava il principe azzurro che attraversa la foresta di rovi, sembrava intrepido senza paura, poi lo guardavi meglio, trovavi quel suo lato tenero, romantico, che ti scioglieva il cuore.

Nel pomeriggio iniziò a piovere, Nick mi rispondeva male ogni tanto. Però gli dissi che avevo lasciato la roba all'ombrellone, fu un tesoro, corse giù è prese tutto. Me lo portò, che caro, un tesoro.

Dopo ci fu il torneo di beach lo guardai, lo incoraggiai, sembrava concentrato anche se ogni tanto si distraeva guardandomi.

Perse, arrivò secondo, me era stato bravissimo, ma ovviamente per lui non era abbastanza, voleva arrivare primo.

-Hey- Gli dissi sorridendo

-Si- Mi rispose con aria triste

-Non ti abbattere per il 2 posto, sei stato bravissimo, non si può sempre venivate- Gli dissi appoggiando la mano sulla sua schiena.

Era bollente, malgrado fosse senza maglia in un pomeriggio di gelo dove io tremavo dal freddo, sentiva i miei denti che battevano così mi portò in un posticino e mi abbracciò forte.

-Vuoi la mia maglia?- Mi chiese

-No no non ti preoccupare- Gli sorrisi

-Bene, hai ragione per il discorso di prima, grazie di esserci sempre- Mi disse vergognandosi un po

-Ma grazie a te di esistere- Gli risposi

Poi andammo a prendere i premi, mi misi in piedi vicino a lui, lo chiamarono, prima di andare mi guardò, gli sorrisi, dio quanto era bello.

Poi lui andò con i suoi amici e io andai ai giardinetti, sua sorella Sara (la gemella di Max, un 2007) si avvicinò e mi disse:

-Tu sei la fidanzata di mio fratello Nick!- Mi disse felice

-Perché me lo chiedi?😅- Risposi vergognandomi un po

-Non te lo stavo chiedendo, lo so, te lo stavo dicendo- Mi disse lei con tono sicuro

-Te lo ha detto Nick?- Le chiesi curiosa

-Non te lo posso dire che mi le ho detto ma lui no, è stay una ragazza ma non ti dico chi- Mi disse tranquilla

Chissà chi glielo aveva detto, io è Nick non eravamo fidanzati, eravamo solo grandi amici.

Poi decisi di tornare a casa, era tutto molto strano, ci dormii sopra. Chissà...

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