La storia del nostro amore (ARUANI) [In pausa]

CAPITOLO 32: RIPRESO

Armin's POV
Mi sono appena svegliato, e mi sono accorto che ho Annie tra le mie braccia, che cosa sarà successo ieri? Mi ricordo solo che stavo male e che sono andato a letto, ma dopo niente, il vuoto più totale. Guardo la sveglia che è sul comodino e vedo che sono le 7:20, così cerco di svegliare Annie ma dolcemente. Quando sembrava che si fosse svegliata, mi chiede, ancora dormiente,
"Ancora cinque minuti, per favore"
Così aspetto i cinque minuti e cerco, di nuovo, di svegliare Annie che, questa volta, si è svegliata senza fare storie. Dopo essersi strofinata gli occhi e, dopo essersi ripresa dal sonno, mi guarda e mi chiede
"Armin, come ti senti oggi?"
"Bene, perché come dovrei sentirmi?" rispondo
"Non ti ricordi che ieri hai avuto la febbre?" mi chiede
"Mh.... Ora che mi ci fai pensare... Credo di ricordarmelo, ma non mi ricordo cos'è successo dopo"
"Te lo spiego io"
DOPO DIECI MINUTI
"Allora hai capito?" mi chiede
"Si!" rispondo
"Adesso sarebbe meglio se ci vestissimo e andassimo a scuola, che ne dici?"
"Hai ragione"
Io mi sono messo una felpa blu, mentre Annie si è messa una felpa bianca. Dopo esserci vestiti, siamo andati a chiamare Eren e Mikasa che dormivano abbracciati e sembravano quasi inattaccabili, Eren non si sveglia neanche con una bomba atomica, ma "per fortuna" Mikasa sa urlare come nessun'altro. Dopo esserci spaccati i timpani per svegliare Eren, ci dirigiamo tutti in cucina dove avremo finalmente fatto colazione e, dopo aver finito di mangiare, ci incamminiamo verso la scuola. Oggi avremo avuto ginnastica, materia in cui io sono totalmente negato, ma prima avremo dovuto passare due ore di matematica e due di grammatica. Incredibilmente siamo sopravvissuti all'inferno e, entusiasti come non mai, aspettiamo il professore Shadis per essere portati in palestra. Dopo un'attesa di dieci minuti, arriva il prof. con la scusa
"Scusate il ritardo ragazzi, ero andato a prendere un caffè" un classico. Così prendiamo tutti le nostre cose e ci dirigiamo in palestra.
Continua nel prossimo capitolo