CAPITOLO 18:LA LETTERA

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Ormai,io e le nostre ragazze, avevano finiti di preparare la cena quando, all'improvviso, il campanello suonò. Incuriositi chiedemmo ad Eren
"Scusa Eren ma aspettavi qualcuno?"
Lui rispose, innocentemente,
"Non, non so proprio chi sia. Armin vai tu alla porte perché io, ora, sono impegnato"
Io annui e mi diressi verso la porta, quando aprì non c'era nessuno ma notai che, ai miei piedi, c'era una lettera, così la presi e ritornati dentro. Mi sedetti sul divano ed aspettai ad aprirla. La lettera, però, era anonima e dava ancora di più un impressione di misterioso. Quando l'aprì trovammo scritto un messaggio indirizzato a me? Come a me? Il messaggio diceva

Ciao Armin, col corso del tempo scoprirai chi sono ma fino ad allora dovrai fare tutto ciò che ti dirò. Ti faro arrivare dei messaggi ogni inizio mese con degli indovinelli. Tu ed i tuoi amici dovrete risolverli se tenete alla vostra vita. Ci vediamo ad iniziò mese a e sta attento, non tutti sono come noi crediamo.
ANONIMO

Che intendeva dire con "non tutti sono come noi crediamo?" chi lo sa? Ma soprattutto questo/a come diavolo fa a conoscermi? Ho così tante domande nella mia testa ma vengo interrotto da Eren che, preoccupato, mi stava scuotendo.
Dopo essermi ripreso presi la lettera e la appoggiai sul comodino, per poi tornare a sedermi sul divano mezzo sconvolto. Tutto venne interrotto dalla sveglia del microonde che fece ritornare tutti in sé.
Dopo aver mangiato decidemmo tutti di andare a fare una doccia per rinfrescarci le idee e per togliere la puzza che avevano addosso. Io fui il primo perché avevo bisogno di schiarire le mie idee e capire una possibile scrittrice/scrittore autore di quella lettera. Dopo aver finito la mia doccia andai in camera per vestirmi, quando ebbi finito arrivò Eren che mi disse
"Stai tranquillo Armin, io, Mikasa ed Annie ci saremo sempre per difenderti"
"È proprio questo il problema, senza di voi io come farei a difendermi? Sono chiaramente il più debole tra di voi e non riesco mai a difendermi con le mie forze" risposi
"Sarai anche inferiore a tutti noi in quanto a forza, ma in quanto ad intelligenza sei superiore a chiunque altro, e poi sei il migliore con le parole" mi disse per poi uscire dalla stanza.
Dopo poco arrivò Annie in accappatoi ed io, imbarazzato,mi girai subito ma Annie si avvicinò a me e mi abbracciò. Mi disse
"Armin tu sei speciale più di quanti tu non pensi ed è per questo che io ti amo"
A quelle parole il mio cuore si riempì di gioia e mi girai verso di lei. Lei era contenta così la presi alla sprovvista e andammo sul letto(LO SO CHE OGNI MASCHIETTO NON ASPETTAVA ALTRO MA ADESSO SIATE FELICI E GODETEVI QUESTO MOMENTO) e gli tolsi l'accappatoio. Presi un preservativo dalla tasca(fortuna che Eren ne aveva tanti) poi Annie mi tolse prima la camicia mentre io la baciavo sul collo. Poi mi tolse i pantaloni e le mutande poi misi il coso e iniziai il mio lavoro. L'avevo fatto la mia prima volta con la persona che amavo. Durante il mio lavoro, ovviamente, c'era Annie che chiamava il mio nome. Immaginò che anche Eren ci abbia dato dentro:).

La storia del nostro amore (ARUANI)    [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora