20. against

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Avvelenato.

E' questo che hanno confermato i medici, non appena visto il corpo esanime di Davis sul suo letto.

Io, mentre ancora tengo la sua mano fredda, controllando più volte che il ragazzo stia ancora respirando, troppo spaventata dalla possibilità di una ricaduta, non riesco a credere a quelle parole.

Davis è una bella persona, un ragazzo amato da tutti: chi, quindi, potrebbe fargli del male?

Capirei se lo avessero fatto a me, ma a lui no.

Non lo concepisco, va troppo oltre i miei livelli di tolleranza verso la realtà.

Tiara prende un profondo respiro, scostando i capelli sudati dal viso pallido del ragazzo, portandosi poi le mani al viso.

Lei non ha più detto una parola da quando siamo entrate nella stanza, nemmeno una volta saputa la motivazione del malore del ragazzo che, fra l'altro, è avvenuto proprio davanti ai suoi occhi.

Non c'è riuscita, è stato troppo, e le leggo negli occhi quanto si sente in colpa: lei continuava ad allontanarlo, troppo orgogliosa e cocciuta per dargli una possibilità, ed ora, in un solo istante, si è ritrovata davanti all'evenienza di vivere una vita senza di lui.

Non c'è più il gelo a bloccarle il cuore, ora, ma rimane il dolore, e quello si fa sentire.

Corrugo la fronte, infastidita, per poi voltarmi verso le due ragazze dai capelli rossi quasi nascoste in un angolo della stanza.

"Come hai detto, scusa?" Chiedo, aspra, puntando i miei occhi su Regina, la minore delle sorelle Crawford.

"Io non ho detto nulla, umana," commenta, quasi disgustata, mentre torna a guardare la sorella.

"Ti ho sentito," esclamo, dura, mentre mi rialzo e cerco di andare contro, venendo, però, fermata da Samuel, che riesce prontamente ad acciuffarmi.

"Charlotte, calmati: non è successo niente," dice, sforzandosi di restare calmo.

Non so come faccia, non so come riesca a contenersi così bene: io sono arrabbiata, sono triste e vorrei davvero spaccare la faccia a quelle due.

"Ha detto che è stata Tiara ad avvelenare Davis!" Urlo, infuriata, mentre ancora tento di avvicinarmi alla lupa, inutilmente. "E' una bugiarda."

"Io non credo proprio, ragazzina," sibila la rossa, viscida. "L'unica presente quando Davis si è sentito male era la tua amichetta, quindi la situazione mi sembra piuttosto chiara. Tutti sapevamo quanto lei lo odiasse."

"Io non lo odiavo," sussurra Tiara, flebile, mentre nuove lacrime minacciano di uscire dai suoi occhi.

E' troppo fragile, troppo colpita: se i lupi si dovessero intestare che la colpa sia sua, non penso riuscirà a farsi valere.

"Tiara è una brava persona, non un'assassina," la difendo, mentre allontano Samuel da me, non riuscendo a sopportare di avere qualcuno costantemente addosso. "Lei non è come voi."

Le Crawford si guardano, languide, cercando di trattenere dei sorrisetti schivi.

"Noi facciamo solo ciò che ogni buon lupo dovrebbe fare: estirpare l'erba cattiva," commenta Diana, scrutandomi con cattiveria. "E Tiara ha mostrato di essere un nemico per il regno."

"Un nemico per il regno?" Chiedo, sarcastica. "Io penso più che altro che potrebbe essere un nemico per l'ascesa sociale di tua sorella."

"Cosa vorresti insinuare, mostro?" Strilla Regina, crudele, cercando di raggiungermi mentre i suoi occhi si mutano in due piccole sfere di un color giallo intenso.

"Ragazze, finitela." Samuel è bloccato fra due fuochi, ben consapevole che se inizierà uno scontro, lui sarà totalmente impotente.

"Voi avete già tentato di avvelenarmi, quindi non vedo perché non potreste averlo fatto anche con Davis," insinuo, acida. "In fondo, era fin troppo chiaro che lui non volesse sposarti: forse volevate liberarvi di questo peso?"

"Noi non uccidiamo i membri della nostra stessa specie," ribatte Diana, puntandomi un dito contro. "Solo le stupide bugiarde come te."

"Stupida bugiarda, io?" Chiedo, sconcertata. "Io non ho chiesto di essere portata qui, non ho chiesto di farmi rovinare la vita e, soprattutto, non ho mai chiesto di essere imparentata con dei lupi mannari. Se fosse per me, io non avrei mai iniziato questa storia e me ne sarei rimasta a casa."

"Puoi sempre tornarci, ragazzina," commenta Regina, stringendo le braccia al petto, altezzosa. "Così noi potremo processare la tua amichetta senza troppi drammi."

Processare Tiara? Magari in un tribunale composto da soli licantropi che odiano gli esseri umani.

Mi volto, e subito trovo lo sguardo di Samuel che, insolitamente, non si è ancora immischiato in tutta questa storia.

"E tu? Vuoi permetter loro di fare questo a Tiara?" Chiedo, aspra.

Lui rimane in silenzio, immobile al mio fianco, quasi come se tutta questa lite lo avesse profondamente destabilizzato.

Non pensavo bastasse così poco per togliergli le parole di bocca.

"Finché non avremo avviato le indagini non possiamo dare nulla per scontato," decide, infine, e subito le due sorelle sorridono, vittoriose.

Scuoto il viso, incredula, oltre che totalmente schifata.

Alzo un dito, puntandoglielo contro il petto, per niente spaventata da sorreggere il suo sguardo. "Questo è un colpo basso anche per i tuoi standard."

Mi allontano da lui, avvicinandomi a Tiara, ancora tremante e sconvolta, e le avvolgo le spalle con un braccio. "Vieni, Tiara: andiamo a riposare."

Lei non dice nulla, limitandosi ad accarezzare ancora il viso di Davis prima di tornare a guardarmi con i suoi grandi occhi azzurri, pieni di lacrime. "Mi dispiace, Charlotte, mi dispiace."

Stringo le labbra, cercando di calmarmi, prima di scostarle i capelli dalle guance, umide. "Andiamo."

La costringo a seguirmi, e, mentre faccio finta di non vedere le sorelle, sostengo lo sguardo di Samuel, non riuscendo a provare la minima pena.

"Non vi preoccupate: noi umani ce la caviamo anche senza, e soprattutto, senza di voi."

Il riccio non risponde, anche se l'effetto delle mie parole è evidente, dato che distoglie lo sguardo, scuotendo il viso, disaccorde.

Non mi interessa, non mi interessa più di niente, perché, ormai, la situazione è piuttosto chiara, così come la soluzione ad ogni mio problema.

Devo tornare a casa.

Angolo

Nuovo capitolo🌻

La pace fra Samuel e Charlotte sembra essere già finita e lei, ora, vuole pure andarsene🙄

Mancano pochi capitoli alla fine, quindi i drammi cadranno dal cielo 😂

Detto ciò, piccolo angolo pubblicità: per fan e non, ho pubblicato una storia a tema spider man chiamata "the lost hero"🌼

Scappo

A presto,
Giulia

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