3 - preconscio

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- Cosa c'entra adesso cos'ho sognato oggi? -

- Non se ne ricorda per caso? - Ribattè il dottor Fujita ignorando, o forse non notando affatto, lo stupore che la sua domanda aveva suscitato nel paziente. - Faccia con calma, non c'è fretta. Ci pensi attentamente. -

- Ma non sarebbe meglio parlare di quel giorno? Ad esempio le impressioni, i miei ricordi... -

- Ma lei non ricorda nulla di cosa sia successo, o sbaglio? -

Replicò lo psicologo, senza scomporsi minimamente di fronte al palese scetticismo del paziente riguardo i suoi metodi.

- Ecco... - Mormorò a quel punto Katsumi strabuzzando gli occhi. - Sì, è vero. -

- Quindi pensa che parlare di qualcosa che non conosce possa essere più produttivo di provare a cercare risposte altrove?
Non serve che risponda, era una domanda retorica. Il solo fatto che dopo quattro mesi di psicoterapia lei si presenti qui, significa che la risposta è "no". -

- In... In che senso "altrove"? -

Si sentì allora chiedere Katsumi, il quale, seppur fosse stato leggermente intimidito da ciò che aveva appena detto lo psicologo, non aveva potuto che provare stupore per le parole da lui usate.

- Finalmente fa le domande giuste. - Commentò il dottor Fujita, ma non in tono arrogante, quanto piacevolmente sorpreso. - Deve sapere che nella psicoanalisi si è soliti considerare la mente come divisa in tre sistemi: il conscio, il preconscio e l'inconscio.
Come può facilmente intuire, nel conscio si trovano tutti i contenuti mentali ai quali lei può accedere tranquillamente in ogni momento, ma è evidente che non sia lì che si trovano i ricordi che ci interessano adesso.
Mentre se i suoi ricordi riguardanti quel giorno sono finiti nell'inconscio, allora per conoscerli non avremmo altro modo che indagare sulla sua attività onirica, ovvero sui suoi sogni.
Ma la sua non dovrebbe essere un'amnesia permanente, bensì un'amnesia dissociativa sistematizzata dovuta al trauma vissuto. Questo significa che i suoi ricordi in qualche modo devono essere ancora accessibili, seppur non facilmente dato che la sua mente si rifiuta di accettarli.
Ciò ci porta al preconscio, dove si trovano tutti i pensieri e i ricordi che in un determinato momento possono essere inconsci, ma che possiedono sempre la possibilità di diventare consci a determinate condizioni.
Ecco, io penso che ciò che interessa a noi si trovi nel preconscio, quindi tutto ciò che dobbiamo fare è trovare un modo per portarlo nel conscio... Signor Kudo, mi sta seguendo? -

Nel sentirsi rivolgere quella domanda il ragazzo sussultò, ritrovandosi poi ad annuire più volte con il capo e, ricordandosi ancora una volta che lo psicologo non avrebbe potuto vederlo, rispondere con un "certo", quando invece avrebbe volentieri tirato fuori carta e penna per prendere appunti e magari farsi anche uno schemino.

- Riprenderemo la spiegazione in un'altra occasione, che ne dice? - Propose allora il dottor Fujita, intuendo che non dovesse essere facile per il suo paziente assimilare tutte quelle informazioni in una volta sola. - Adesso che si è fatto un'idea, però, perchè non mi dice qualcosa riguardo il sogno che ha fatto oggi? -

- Ecco, non ricordo molto... -

Mormorò il ventiduenne a disagio, ma nel notare che lo psicologo non diceva nulla, alla fine si decise e così con un leggero sospiro si sfilò dai piedi le ciabatte che gli avevano porso al suo ingresso nello studio e si distese sul divanetto, le mani congiunte sul petto e lo sguardo rivolto verso il soffitto scuro.

- Sono in casa dei miei nonni paterni. - Iniziò allora. Con la coda dell'occhio rivolse lo sguardo verso la scrivania e notò con stupore che il dottor Fujita aveva iniziato a prendere appunti su un quaderno, benché avesse ancora il volto rigorosamente coperto. - Per la precisione mi trovo in soggiorno. È tutto al suo posto, non c'è nulla di strano. Io me ne sto semplicemente seduto sulla poltrona e mi guardo intorno, ricordo che per la maggior parte del sogno osservo il vaso in terracotta di mia nonna. Se non ricordo male sento anche l'orologio a pendolo ticchettare. -

Il vaso di Pandora //yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora