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Questa mattina quando mi sono alzata ero tranquillissima, rilassata e felice, forse perché mi ero completamente dimenticata dell'invito di ieri sera.

Mia sorella si sposa... E non è questo il problema, la cosa realmente orribile è che lei e non solo lei, ma tutta la mia famiglia si aspetta di vedermi arrivare con il mio "ragazzo" Harry. Ma io già so che lui non accetterà. Anche se volesse, Kim non glielo permetterebbe mai.

Parliamo onestamente, nessuna ragazza al mondo permetterebbe al proprio fidanzato di partire da solo con un'altra donna, neanche se si parla della propria migliore amica.

Sono arrivata a lavoro in grosso anticipo, ho provato a parlare con lui diverse volte ma ogni qualvolta mi si bloccava la voce in gola. Siamo arrivati così all'ora di pranzo, sono seduta in sala intenta a mangiare la mia insalata quando vedo arrivare Harry e accomodarsi al mio fianco.

«Mangi solo quella?» guarda quasi in modo schifato il mio pranzo per poi cacciare un grosso panino e iniziarlo a mangiare.

«Non siamo tutti degli affamati come te» provo ad essere disinvolta davanti al suo panino ma, la verità è che ho dovuto mettermi a dieta, stavo diventando troppo grossa per la mia altezza.

Lui fa una smorfia sapendo la cruda realtà e restiamo in silenzio. Dovrei parlargliene ora? Infondo l'ora di pranzo è l'unico momento del giorno in cui si può parlare senza occhi indiscreti a fissarti male.

Faccio un lungo respiro e deposito la forchetta nel piattino di fronte a me, mi giro di poco verso il mio migliore amico e lo guardo per qualche secondo prima di iniziare a parlare. I capelli un po' più lunghi, probabilmente avrà deciso di lasciarli crescere, la mascella serrata concentrata a divorare il cibo e le gambe che si muovono in continuazione. Harry ha questo vizio di muoversi sempre quando è agitato, oppure, quando come ora, capisce di essere osservato. Si sente a disagio e quindi finge di essere concentrato nel fare qualcosa.

Su Freya, sei una ragazza forte, puoi farcela.

«Da anni ormai siamo grandi amici io e te» Harry si volta di scatto verso di me non aspettandosi di sentirmi parlare ma, io continuo ignorando il suo sguardo persistente.

«Tu sai quanto sei importante per me ed io beh, credo di essere altrettanto importante per te. Quando ci si vuole bene, ci si aiuta. Se tu ti trovassi nei guai sai perfettamente che potresti contare su di me, come quella volta in cui ci trovavamo al solito locale e quel tizio robusto voleva prendere questione con te perché lo fissavi, io mi sono intromessa vedendoti pietrificato e, ho spiegato al troglodita che tu lo stavi fissando perché eri attratto da lui...»

«...Non vorrei interrompere il tuo monologo ma, non mi hai aiutato poi così tanto con quel tipo»

«Shh, fammi finire» lo guardo seria. Qui parliamo di cose serie e lui mi parla del tizio ciccione? Bah!

«Freya per favore arriva al dunque. Capisco che tu ti sia preparata questo discorso chissà da quanto, ma per favore dimmi cosa vuoi» sorride capendo ovviamente che ho bisogno di un favore, fisso i miei occhi nei suoi che mi guardando divertiti.

Sospiro poco sicura «Ieri quando sono tornata a casa, nella buca della posta ho trovato una lettera. Era l'invito di matrimonio di Lucy»

«Tua sorella si sposa? Ma è fantastico» sorride entusiasta.

Io lo ammazzo!

«Harry» lo richiamo.

«Scusa» finge di cucirsi la bocca.

«Comunque per arrivare al nocciolo della questione, siamo stati invitati entrambi al matrimonio di mia sorella, come... coppia» i suoi occhi per poco non escono fuori dalle orbite.

Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora