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Tutto ciò non succedeva da tanto tempo, forse troppo tempo ma svegliarmi con le mie gambe intrecciate a quelle di un uomo, con il mio viso sul suo petto, con il suo respiro in sottofondo, tutto questo mi fa quasi tremare il corpo intero e credo che il motivo principale per cui io mi senta così è il fatto che non stiamo parlando di una persona come le altre, di uno qualsiasi, ma di Axel.

Non riesco ancora a credere a tutto ciò, a quello che è successo ieri sera tra di noi, solo al pensiero sento le mie guance andare in fiamme, era un tutt'uno di passione, desiderio, bisogno. So solo che non me ne pento, sono felice che sia successo, sono felice perché mi sento bene, sento nel profondo di me che noi eravamo destinati a finire così. Ma devo ammetterlo, devo ammettere che la mia paura più grande ora, è quella di scoprire la reazione di Axel, ho paura che lui in realtà si sia pentito delle parole che mi ha sussurrato all'orecchio quasi per tutta la notte, che si sia pentito di essere andato così oltre e forse è per questo che adesso, nonostante io sia sveglia fingo ancora di dormire, non mi sento pronta ad affrontarlo.

Lascio scivolare la mia mano sul suo petto e mi concedo ancora per qualche minuto il privilegio di poterlo sfiorare, di poter sentire il suo profumo invadermi le narici, di poter sentire il battito del suo cuore andare ad un ritmo a me sconosciuto.

Ma d'un tratto la sua voce mi fa quasi sobbalzare, arriva dritta alle mie orecchie e il suo respiro mi sfiora il viso «Sei sveglia?» mi chiede ed io non so cosa fare o dire, così decido di mugugnare.

«Presumo sia un sì» si lascia andare ad una piccola risata, che dura solo qualche secondo, poi sento le sue mani appoggiarsi sul mio viso e senza permesso, senza alcuna dolcezza lo alza puntando i suoi occhi nocciola nei miei, di prima mattina sono ancora più intensi. Lo guardo e non appena vedo un piccolo sorriso formarsi sul suo viso inevitabilmente ne faccio uno anche io.

«Buongiorno» sussurra sulle mie labbra prima di lasciarmi un bacio sopra, chiudo gli occhi beandomene, quando li riapro lui ha il suo sguardo fisso su di me e faccio lo stesso anche io, li alzo verso il suo capo, sui suoi capelli disordinati, sul suo viso, sulle sue labbra rosee e rabbrividisco al ricordo di ieri sera e di quando esperte percorrevano le curve del mio corpo, ammiro il suo petto nudo e solo allora mi rendo conto che è nudo. Un pensiero mi invade, se lui è nudo vuol dire che anche io lo sono. Alzo di poco le lenzuola e come immaginavo, sono nuda.

«Che fai?» ride probabilmente nel vedere il rossore sul mio viso.

«Sono nuda» dico sentendomi in imbarazzo.

«Beh, ieri sera abbiamo fatto l'amore quindi credo sia naturale»

Sento i miei occhi illuminarsi e il cuore accelerare, sono proprio una ragazzina, mi emozione nel sentirgli dire 'abbiamo fatto l'amore' invece di un rozzo 'abbiamo fatto sesso.'

Mi sistemo meglio le lenzuola addosso e cerco con gli occhi qualcosa da indossare, non voglio che lui mi veda nuda, so che ormai già conosce il mio corpo, ma una cosa è quando si è in un momento di totale passione come ieri e una cosa è adesso.

«Cosa cerchi?» mi chiede e lo vedo alzarsi dal letto, mi da le spalle e il suo sedere si materializza davanti ai miei occhi, d'istinto butto una mano sul viso e urlo «Axel ho il tuo sedere praticamente in faccia, copriti»

Lo sento sbuffare e ridere nello stesso momento «Sei seria? Ieri non facevi altro che toccarlo ed ora ti fa schifo?»

«Non puoi averlo detto sul serio» urlo, ma soprattutto non posso averlo fatto sul serio.

«La verità ti brucia vero?» ride ma con la coda dell'occhio riesco a vedere perfettamente una tuta coprire la sua parte inferiore.

«Sei un troglodita te l'ho mai detto?» e sorrido, è diventata l'abitudine degli ultimi minuti.

Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora