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È da quando mi sono svegliata che non faccio che pensare ad Axel e alle sue labbra sulle mie, erano così morbidi e perfette e uniche.

Solo al pensiero sento il mio cuore accelerare e le gambe tremare, come ho potuto essere così sciocca? Ho lasciato davvero che lui mi baciasse, non sono riuscita a fermarlo, il desiderio era troppo da parte mia.

Ora sono di sotto con mia madre e mia sorella, ci stiamo organizzando per la cena di questa sera, verranno tutti gli invitati qui, è una specie di fidanzamento ufficiale, prima del matrimonio.

Gli sposi si vestiranno in modo elegante, riceveranno regali, balleranno e altre cavolate del genere e, io siccome sono la damigella d'onore nonché sorella della sposa dovrò vestirmi di tutto punto.

«Quindi che vestito nero sia!» esulta la mamma con un sorriso a trentadue denti.

Metterò un vestito nero elegante, ho chiesto a mia sorella di sceglierne uno sobrio, nulla di sfarzoso e lei ha detto che già sa cosa farmi mettere e che me lo porta in camera dopo.

«Ok mamma» provo a sorridere anche se non sono per nulla entusiasta, dovrò fingermi felice con Axel e dopo quello che è successo ieri non credo di riuscirci.

Questa mattina sono sgattaiolata fuori dalla stanza per non incontrarlo e ho continuato così per tutto il giorno, non so se dovremmo affrontare l'argomento oppure fingere che non sia mai accaduto. Non so nulla.

«Hai capito Freya?»

Cosa? Di cosa stavano parlando? Dannato Axel riesce sempre a distrarmi.

«Scusa non stavo prestando attenzione, cosa hai detto?»

«Ti ho detto cosa ne pensi se indosso un abito lungo blu notte?»

«Lucy a te va bene tutto» le dico sincera, davvero mia sorella apparirebbe stupenda anche con un sacco dell'immondizia addosso.

Lei sorride felice e riprende il suo discorso con la mamma e io invece mi isolo di nuovo nel mio mondo.

Mi alzo e decido di riempirmi un bicchiere di succo e poi mi getto sul divano annoiata, non voglio partecipare a quella stupida cena, non con Axel.

Beh, parli del diavolo. In modo naturale ma anche seducente scende le scale con dei pantaloni eleganti neri e sopra ha una camicia bianca che evidenza la sua abbronzatura. I suoi occhi si puntano su di me, con fare sexy, molto sexy si lecca le labbra e poi mi lancia uno sguardo ammiccante.

Ed io sto per svenire.

«Harry sei già pronto per la cena?» mia sorella gli sorride amichevolmente.

«Sì, anche se io e Mark faremo una piccola sosta prima»

«Do-dove dovete andare?» gli chiedo del tutto impacciata, lui si avvicina a me e mi prende una mano facendomi alzare.

«Non posso dirtelo tigre mi dispiace» poi senza darmi il tempo di rispondere appoggia le sue labbra alle mie in un bacio possente ma semplice.

«A più tardi» saluta mia madre e mia sorella ed esce di casa mentre io come una deficiente resto ferma con una mano sulle labbra.

Provo a riprendermi e salgo di sopra in camera, devo lavarmi e preparami, tra poco più di un'ora gli invitati saranno qui.

Mi dirigo in bagno e mi spoglio dei miei indumenti per poi buttarmi sotto al getto di acqua calda, lavo anche i capelli e una volta finita, mi asciugo per bene avvolgendomi in un accappatoio. Con una mano pulisco l'alone che si era formato vicino allo specchio e poi mi guardo e riesco a vedere qualcosa di diverso nel mio viso, lo vedo più rilassato e forse felice. La mia testa subito mi porta a pensare ad Axel ed eccolo un sorriso pronto a formarsi.

Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora