Questa mattina mi sono svegliata prima del dovuto, direi anche prima dell'alba, erano circa le quattro e mezza, anche se realmente non sono riuscita a dormire neanche per due ore consecutive.
Dopo ieri sera, dopo ciò che è successo, dopo che Axel ha detto ogni cosa sono tornato a casa, mi sono chiusa in camera e sono ancora qui. Lui non è tornato, non so dove sia ed io ho quasi paura di uscire da qui e parlare con la mia famiglia. Ma qualcuno bussa alla porta della mia camera facendomi sobbalzare, mi alzo dal letto e apro la porta trovandoci dietro la mamma e Lucy.
«Dobbiamo parlare tesoro» la mamma entra e si siede sul letto e lo stesso fa Lucy.
«Hai saputo di Axel?»
«Sì, perché non me l'hai detto?»
Sbuffo e mi appoggio al muro «Dirti cosa mamma? Che in realtà io e Harry siamo sempre stati solo amici e, che io da sfigata mi ero inventata tutto solo per renderti un po' più fiera di me?»
«Freya tesoro, io sono orgogliosa di te e non perché fino ad ora pensavo che fossi fidanzata con Harry, ma per la donna eccezionale che sei» si alza avvicinandosi a me «Non pensare mai più una cosa del genere, ok?»
Annuisco anche se un po' incerta «Quindi Axel è il fratello gemello di Harry?»
«Già» mio Dio, sono così in imbarazzo in questo momento.
«Lo ami?» questa volta è mia sorella a parlare, la sua domanda mi sorprende, non so cosa dire.
«Lucy io...»
«...Freya io ti ho osservata negli ultimi giorni e tu sembravi così presa da lui, e ad essere onesta, anche lui sembrava molto preso da te» sorride non riuscendo a trattenermi.
«Credo di amarlo» ammetto.
«Anche lui, tanto» la guardo confusa.
«Cosa ne sai tu?»
«Me l'ha detto Mark, loro due hanno parlato tanto e infatti Mark già da qualche giorno sapeva la verità su Axel» avevo notato anche io questa amicizia tra i due. Ma la cosa mi sorprende lo stesso, non pensavo che Axel gli avesse detto ogni cosa.
«Ieri sera quando siamo tornati Mark mi ha raccontato ogni cosa e mi ha anche chiesto di capirti.»
«Mi dispiace non avervelo detto, solo non pensavo di innamorarmi di lui, ma è successo.»
«Freya, non fa niente, non è così grave come cosa» la mamma ride e mi sfiora un braccio «Poi a me piace Axel.»
«Ora devo prepararmi, tra qualche ora mi sposo» quasi urla mia sorella e prima di uscire dalla stanza mi abbraccia, mentre la mamma resta ancora per qualche istante con me.
«Tesoro ho trovato questo biglietto fuori la porta, credo sia per te» me lo porge e va via.
È un piccolo foglio piegato in due con sopra scritto semplicemente "Freya." Lo apro e qualcosa mi dice che è da parte di Axel.
Mi dispiace di tutto, so di aver sbagliato ogni cosa. Ho deciso di ritornare a casa, ho già fatto troppi casini. Addio Freya.
-Axel.Lo rileggo ancora e ancora, il mio cuore accelera e le mani mi tremano, non può essere andato via, io ho bisogno di vederlo e di parlargli. Ma cosa devo fare? Tra poco si sposa mia sorella, non posso appenderla per andare da lui, sono la sua damigella d'onore.
Cosa diamine devo fare?
🤔
Il parrucchiere mi sta aggiustando i capelli, mi sto preparando, manca un'ora al matrimonio, ma nonostante io mi stia preparando per il matrimonio sono andata a vedere su internet il prima volo per Seattle e ho visto che sarà a mezzogiorno, quindi tra venti minuti.
Una parte di me vuole correre in aeroporto e urlargli di restare perché lo amo e ho capito di non poter andare più avanti senza lui, è diventato troppo essenziale, voglio che faccia parte della mia quotidianità. Ma d'altro canto, non posso lasciare mia sorella ora.
«Freya, va tutto bene?»
«Sì» sorrido verso Lucy.
«Sicura?» chiede lasciando che la truccatrice la trucchi.
«Axel sta tornando a Seattle.»
«Cosa?»
«Già.»
«E possa sapere perché sei ancora qui?» urla come una matta.
«Cosa vuoi dire?»
«Freya, l'uomo che ami sta andando via pensando di averti delusa, pensando che tu non voglia sapere più nulla di lui e tu sei qui a parlare con me invece di correre da lui e fermarlo?»
«Ma stai per sposarti» dico ovvia.
«E allora? Sono io a non poter mancare» ride mentre io continuo a non capire «Sorellona, per la prima volta pensa a te stessa» mi incoraggia alzandosi e abbracciandomi.
«Va dal tuo uomo!» dice prima di spintonarmi.
Così decido di fare, corro in camera e indosso i primi jeans che trovo con una maglia sopra e senza attendere oltre mi precipito a prendere il primo taxi per arrivare in aeroporto.
Dieci minuti, sono così pochi ma a me sono sembrati un'eternità, arrivo con il cuore in gola e con la paura di non riuscire a trovarlo.
Pago il taxista e entro, la prima cosa che guardo è il grande tabellone con i voli, mancano cinque minuti al suo volo, quasi corro, le persone mi guardano e alcuni mi additano anche.
«Che ce? -urlo- non avete mai visto una persona correre?»
Nessuno risponde, ma spostano il loro sguardo da me, io continuo la mia corsa fino ad arrivare alla giusta corsia, i passeggeri stanno già entrando, mi guardo in giro ma non riesco a vedere Axel da nessuna parte, forse dovrei avvicinarmi di più.
Avanzo di qualche passo ma una guardia mi ferma «Dove crede di andare?»
«Io sto cercando una persona.»
«Va bene, ma non può passare» mi tiro indietro e sbuffo.
«Ma non riesco a vedere nulla da qui.»
«Forse la persona che cerca è già partita» ma perché vuole portarmi sfiga?
Mi guardo ancora in giro e lo vedo, finalmente, una maglia nera a maniche corta a ricoprirgli il torace e dei jeans scuri a fasciargli le gambe, la sua unica sacca tra le mani e con passo lento lo vedo andare via.
«Axel» urlo con tutto il fiato possibile, sperando mi senta, ma ne si volta ne sobbalza, non credo mi abbia sentito «Axel!» urlo più forte, lui si ferma di sbotto ed io sento l'aria ritornare nei polmoni.
Mi ha sentita? Si volta lentamente, ma abbassa il suo sguardo sul pavimento, lo vedo abbassarsi e prendere qualcosa, poi come se nulla fosse accaduto va via.
Il mio cuore batte sempre più forte, non l'ho fermato, ho lasciato che andasse via da me, forse, doveva andare così. Probabilmente la nostra non doveva essere una relazione che dura per sempre, ma una di quelle passeggere, quelle storie che arrivano senza preavviso e che nonostante ti lasciano emozioni uniche e belle, poi vanno via nello stesso modo.
🛫🛫🛫
SCIAO!
È passato tanto tempo, lo so. Ma finalmente ho aggiornato, vi chiedo scusa con la faccia a terra, ma sono stata impegnatissima.
Coomunque, il giorno del matrimonio è arrivato, non come lo immaginavamo, Axel si sente in colpa per tutto e ha deciso di ritornare a casa.
Freya ha parlato con la sua famiglia e nessuno l'ha additata, semplicemente l'hanno incoraggiata, Lucy le ha anche detto di andare da lui e fermarlo e di urlargli quanto lo ami. Lei è andata, ma sfortunatamente non ha fatto in tempo.
La storia tra i due è finita così, cioè lei pensa che sia finita, è convinta che la loro era solo una storiella così.
Avrà ragione? Siete d'accordo con lei? Oppure credete nel loro amore?
La storia sta giungendo alla fine, mancano davvero pochissimi capitoli alla fine. Come sempre, vi ringrazio tantissimo perché leggete la mia storia, spero continui a piacervi.
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Solo noi due
RomanceFreya, laureata con il massimo dei voti, segretaria in uno studio legale, ben educata, gentile, se ci si mette anche simpatica ma con un piccolo "difetto" non riesce a trovare un uomo adatto a lei. Sua sorella sta per sposarsi ed è solo per questo m...