La noia e la quotidianità sono ritornate ad essere al primo posto nella mia vita.
Sono ritornata alla quotidianità, alla mia solita vita, al mio lavoro, alle mie serate con Harry e Kim. Ma soprattutto alla mia vita senza Axel. Non posso dire di stare bene, anzi, sto malissimo. Mi sento sola, triste e vuota.
Devo ammettere che mi manca, mi manca peggio dell'aria, mi manca fino a sentire il mio cuore stringersi, mi manca la sua voce, le sue fossette, il suo sorriso, le sue carezze, i suoi abbracci e i suoi baci. Mi manca ogni cosa di lui.
Una settimana fa quando l'ho visto andare via da me sono crollata, con il cuore a pezzi sono ritornata a casa, ho affrontato il matrimonio di mia sorella, ho lasciato sorrisi finti ai parenti, ho sopportato le parole scortesi di mia cugina in silenzio, non avevo la forza di rispondere.
Verso sera ho salutato mia sorella, lei mi ha stretta in un abbraccio e mi ha sussurrato ancora una volta di non arrendermi, perché io e Axel siamo fatti per stare insieme. Ma io non credo sia così, tra noi due é finita. La nostra relazione é durata meno di un influenza.
«Freya, possiamo anche andare» Harry mi sorride gentilmente, mi alzo dalla mia postazione ed entrambi usciamo dal grande edificio.
Questa mattina è passato Harry a prendermi, dato che mi ha quasi obbligata ad andare in un locale con lui e Kim questa sera. Volevo rifiutare ma lui non me ne ha dato l'occasione. Lui sa di me e Axel, gli ho raccontato ogni cosa, è pur sempre il mio migliore amico.
Saliamo in auto e prima di dirigerci al locale passiamo per casa di Kimberly. «Come va?» la sua voce è bassa.
«Sto bene» un sorriso finto si dipinge sul mio volto.
«Ieri ho visto Axel» sentire uscire il suo nome dalle sue labbra mi fa rabbrividire. Non voglio sapere nulla, non mi interessa.
«Non mi riguarda» dico brusca.
«Ok» chiude subito il discorso, sa come sono.
Arriviamo fuori casa di Kim, lei esce bellissima come sempre, entra in auto e saluta Harry con un bacio sulle labbra, poi si volta verso di me e mi sorride.
«Ciao Kim» ricambio il sorriso e punto i miei occhi sul mio amico, è così simile a Axel, lo so, sono gemelli. Quindi i miei pensieri sono molto stupidi. Sbuffo e passo una mano tra i capelli, ammiro il mio vestiario e mi ripeto che non è l'abbigliamento adatto per un locale. Gonna a tubino nera e camicetta bianca, ma poi guardo Harry e il suo solito vestito elegante e sorrido. Vado più che bene.
Arriviamo al locale in dieci minuti, Harry parcheggia e tutti e tre scendiamo entrando, una musica rock arriva alle mie orecchie, l'odore di alcol invade le mie narici e subito un'idea mi invade. Devo bere, probabilmente l'alcol mi farà sentire meglio.
Sorpasso il mio amico e la sua ragazza che abbracciati camminano verso la pista da ballo e mi dirigo verso il bancone «Una birra, grazie» ordino, il barista me la serve in meno di un minuto e mi sorride.
La musica continua a suonare e la voce del cantante quasi mi rapisce, è roca e calda, molto passionale, così tanta che mi costringe ad alzarmi e avvicinarmi al palco in penombra per vedere chi sia. Ma non appena i miei occhi lo vedono sento l'aria mancare nei polmoni.
Axel è alzato con una chitarra tra le mani intento a cantare, il resto della band dietro di lui, i suoi occhi sono chiusi, mentre le sue labbra lasciano che le parole della sua canzone escano fuori. I miei piedi mi portano a fare qualche passo indietro non appena apre gli occhi, non so perché ma non voglio mi veda.
Ritorno al bancone e affondo su uno sgabello, mentre i miei occhi vagano per tutto il locale, le immagine di lui con il suo solito abbigliamento casual é impressa nella mia mente, mentre la sua voce è l'unica cosa che sento.
Non appena smette, vedo Harry e Kim avvicinarsi a me, trucido il mio amico con lo sguardo mentre lui si morde le labbra divertito.
«Sei un cretino» lui sapeva che Axel fosse qui, ne sono sicura.
«Dovete parlare Freya e, questo era l'unico modo» sbuffo come una bambina, io non voglio parlare. Perché devo farlo io, se voleva chiarire poteva anche venire lui da me, cercarmi. Ma non l'ha fatto.
Non rispondo, ma ordino un'altra birra, mentre Kim si siede al mio fianco punta i suoi occhi su di me e inizia il suo discorso. Dio, ti prego no.
«Freya, conosco Axel da un po', per la precisione da quando io e Harry stiamo insieme e dopo ciò che Harry mi ha raccontato, io credo che lui sia davvero interessato a te. Quindi non scappare da un qualcosa di speciale e unico» per la prima volta sento le sue parole sincere, forse ha ragione, forse devo parlargli.
«Grazie Kim» le sorrido sincera ma lei siccome è molto esagerata, mi stringe in un abbraccio. Faccio lo stesso e sorrido nel vedere Harry felicissimo di ciò.
«Le donne più importanti della mia vita che si abbracciano, questo è il giorno migliore della mia vita» entrambe ridiamo e ci stacchiamo.
Alzo il viso e vedo da lontano Axel con il resto della band al suo fianco, stanno parlano tra di loro, tiro un lungo sospiro e mi incammino decisa, basta farmi cinquanta domande, inutile farle se non mi concedo delle risposte.
Più mi avvicino e più il mio cuore accelera, sento la sua risata e mi perdo nel guardare il suo viso e le sue fossette, quelle fossette che tanto mi hanno fatto perdere il senso.
«Axel» la mia voce é bassa, ma lui mi sente e lo capisco non appena vedo i suoi muscoli tendersi e i suoi occhi puntarsi su di me. Non riesco a capire cosa sta provando in questo momento, come sempre non riesco a leggere i suoi occhi.
«Freya» la sua voce è uguale alla mia, forse con un pizzico di meraviglia in essa, i suoi amici si allontanano da lui lasciandolo solo, i suoi piedi si muovono decisi ad avvicinarsi a me, si ferma ad un palmo dal mio viso, i suoi occhi mi bruciano mentre vedo un piccolo sorriso formarsi sulle sue labbra ma proprio quando la sua mano sta per avvicinarsi al mio viso, qualcuno, per la precisione una ragazza si getta su di lui, prima lo stringe da dietro e poi si metta davanti allontanandomi.
Non vedo bene come sia, riesco a vedere solo i lunghi capelli neri e il suo fisico perfetto e slanciato, le sue braccia sono avvolte attorno al collo di Axel e anche lui la sta stringendo a sé. D'un tratto mi sento di troppo, non so perché ma sento i miei occhi inumidirsi. Senza più calcolarlo vado via, mi allontano da lui e da quella ragazza che continua a sfiorarlo, toccarlo, che continua a toccare il mio Axel. Probabilmente lui non è mai stato mio, per lui sarà stata solo un'avventura, un gioco, nulla di più.
Non avviso neanche Harry, ma esco dal locale con le lacrime pronte ad uscire, la notte è pronta ad accogliermi, non appena sono abbastanza lontana mi appoggio al muro e piango, caccio fuori tutto il dolore e la frustrazione.
Devo arrendermi, io e Axel non siamo fatti per stare insieme. Come ho potuto pensare che ci fosse qualcosa di reale tra noi? Davvero pensavo che in una settimana io e lui ci saremmo innamorati e magari amati per sempre?
Devo svegliarmi e iniziare a non credere più nelle favole, devo capire che questa è la realtà, e devo accettare che è diversa, la vita vera è molto più complicata e dolorosa. E soprattutto nella vita vera io e Axel non staremo mai insieme.
🍍🍍🍍
SCIAO!
Pensavo a Styles e quindi ho messo l'ananas e tutto solo per colpa di Calum, che per descrivere Styles disse ananas. Quindi boh, sto male, perdonatemi vi prego.
Comunque, ho finalmente aggiornato, la fine si sta avvicinando.
Freya è tornata alla realtà, al lavoro e alla monotonia con Harry e Kim.
Ha incontrato Axel, grazie a Harry, ma le cose non sono andate poi tanto bene. Chi sarà la ragazza che ha intralciato i piani di Freya?
Mancano circa, altri tre capitoli alla fine, spero solo che fino a qui la storia vi sia piaciuta.
Come sempre, grazie mille perché leggete Solo Noi Due. Grazi a voi la storia cresce pian piano.
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Solo noi due
RomantizmFreya, laureata con il massimo dei voti, segretaria in uno studio legale, ben educata, gentile, se ci si mette anche simpatica ma con un piccolo "difetto" non riesce a trovare un uomo adatto a lei. Sua sorella sta per sposarsi ed è solo per questo m...